Torres, Pasculli gongola: «Vittoria per il morale e la classifica». Pinna: «Dedicata ai tifosi»
Buona, buonissima, ottima la prima di Pedro Pablo Pasculli alla guida della Torres. Sono bastati pochi giorni all'allenatore argentino per portare in casa rossoblù una ventata di ottimismo e una inversione di tendenza. Il campione del mondo nel 1986 con la Seleccion di Maradona commenta il successo in casa del San Teodoro: «Una bellissima vittoria - le parole del tecnico a RadioTorres - penso che la gara sia stata molto combattuta e sofferta, non so se abbiamo dominato ma abbiamo meritato qualcosa in più anche se giocavamo contro un ottimo avversario». La gara si è decisa nel finale con il pareggio dei galluresi e la punizione-sorpasso di Frau. «Poteva succedere di tutto nel finale - continua Pasculli - ed è andata bene per noi. Ci serve per il morale, la classifica e per tantissime cose, darà una iniezione di fiducia ai ragazzi, ai tifosi e alla nuova società. Io ci credo e l'ho detto sin dall'inizio, sarà una battaglia ogni domenica e speriamo che finisca sembra così».
Tore Pinna è tornato tra i pali dopo il lutto che gli ha fatto saltare il derby di settimana scorsa contro il Muravera. Sul pareggio del San Teodoro il portiere ha pensato che anche questa volta la Torres doveva rimandare l'appuntamento col successo. «Ho avuto paura di non riuscire a portare a casa la vittoria - ammette su RadioTorres - invece la Dea bendata questa volta ha guardato dalla parte nostra e un santo Frau ci ha fatto vincere la partita, ha fatto un gol bellissimo e importante». Con Frau e Pinna ancora decisivi per la Torres, il portiere evidenzia: «Siamo tornati nel 2006, a dieci anni fa, se poi lui gioca così e io paro così allora posso giocare altri due o tre anni. Portare questa maglia è emozionante tutta la vita». La vittoria ha due dediche speciali: «Ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto nonostante le difficoltà e i risultati che non arrivavano, e una mia particolare è per mio zio Mario che è volato in cielo, era come un fratello, un padre e un amico».