Anche il Sant'Elena spera nell'Eccellenza, Meloni: «La palla passa al Comitato Regionale, siamo fiduciosi»

Se il Tortolì resta aggrappato ad una possibilità di arrivare in Eccellenza, nel caso di una promozione in serie D del Monastir e del ripescaggio nella Lnd di una squadra sarda tra Costa Orientale Sarda e Ilvamaddalena, le speranze del Sant'Elena sono ancora più risicate dopo la sconfitta nella finale playoff in casa degli ogliastrini e il secondo posto nella graduatoria ripescaggi. 

A meno che l'Eccellenza 2025-26 non venga allargata a 18 squadre e, in quel caso, il primo posto utile andrebbe comunque al Tortolì. Il presidente dei quartesi Luca Meloni auspica un intervento dei vertici federali isolani: «La palla passa al Comitato Regionale che dovrà studiare la composizione della prossima Eccellenza. Noi siamo fiduciosi ma se dovessimo essere in Promozione faremo una squadra competitiva per stare in alto. Se però dovessimo essere in Eccellenza ci attrezzeremo per un campionato molto più importante». Sulla stagione appena conclusa: «Non so se il Sant'Elena fosse la squadra più forte ma, sicuramente, aveva valori importanti e dei giocatori a cui va stretta questa categoria e che sul campo se la sono giocata sino all'ultimo. Non siamo partiti per vincere il campionato ma a dicembre ci siamo rinforzati ed è merito dei ragazzi se ci siamo giocati i playoff».

L'allenatore del Sant'Elena Andrea Loi si rammarica per la sconfitta: «Siamo scesi in campo per cercare di vincere la finale ma due episodi ci hanno condannato. Un applauso va agli avversari, Tortolì è una gran bella piazza, da giocatore ho fatto cinque anni indimenticabili; mi dispiace solo per i miei ragazzi che non meritavano di perdere una gara largamente dominata. Peccato non essere arrivato prima al Sant'Elena, i ragazzi mi hanno seguito da subito. La conferma? Vivo alla giornata, credo di aver fatto un buon lavoro ristabilendo un equilibrio in un gruppo che era sfasciato. Parlerò con la società e se vorranno che resti bene sennò va bene lo stesso».