Andromeda, contro il Gonnesa a caccia di risposte; Desogus: «Cercheremo di imporre il nostro gioco»

Grazie alla seconda vittoria stagionale, sofferta quanto importante, strappata ad un'ostica Ferrini Quartu, l'Andromeda colleziona il quinto risultato utile consecutivo e sale a quota 10 in classifica, guadagnando un discreto vantaggio nei confronti della zona calda della classifica.
Il quinto anno sulla panchina dei giallo-neri non è iniziato nel migliore dei modi per mister Desogus, che ha incassato subito una sconfitta contro la matricola Fermassenti per poi cadere, due settimane dopo, sul campo del quotatissimo Guspini; la passione, l'amore per il lavoro e la serenità che si respira all'interno dello spogliatoio hanno però permesso alla squadra di riprendersi alla grande e archiviare nel migliore dei modi il momento non proprio facile.

«Siamo in una fase di crescita – conferma Desogus -, la partita di domenica è stata bellissima dal punto di vista tecnico, molto combattuta; siamo riusciti a conquistare la vittoria, a differenza di quanto capitato in passato in cui siamo stati un po' più sfortunati, sono convinto che le cose nell'arco di un campionato si compensino».

L'avvio, tre punti nelle prime cinque giornate, non è stato sicuramente incoraggiante.
«Mi aspettavo una partenza a rilento perché abbiamo cambiato tanto rispetto all'anno scorso.
I ragazzi però si impegnano e cercano di mettere in pratica la mia idea di calcio, si lavora serenamente e continuando di questo passo i risultati arriveranno, la cosa importante è crederci».

Le squadre che avete incontrato sino a qui sono tutte di primo livello, a partire dalla compagine allenata da mister Zurru.
«Il Guspini mi ha fatto un'ottima impressione, credo che loro e l'Iglesias abbiano qualcosa in più delle altre, non solo per quanto riguarda il blasone: questi ultimi sono una vera e propria corazzata, guidati da un allenatore fortissimo e navigato; è sicuramente ancora presto ma penso proprio che vinceranno il campionato».

Con 10 punti in classifica l'Andromeda staziona tranquillamente nel traffico di centro classifica.
«Regna l'equilibrio, le altre squadre sono tutte sullo stesso piano e se la giocano domenica dopo domenica; la lotta per la salvezza sarà apertissima sino all'ultimo».

Se la lotta per il salto di categoria è, almeno per il momento, decisamente preclusa, gli stimoli per continuare ad affrontare la stagione vanno cercati altrove.
«E' difficile parlare di obbiettivi in questo momento; sicuramente noi vogliamo continuare a crescere, ma è difficile sbilanciarsi ulteriormente.
Penso sia importante proseguire con il nostro lavoro, il gruppo si è compattato dopo un avvio non proprio felicissimo, gli allenamenti sono sempre molto positivi e questo mi fa ben sperare in vista del futuro».

La sfida con il Gonnesa in programma nel prossimo turno è, per tradizione, una sfida affascinante.
«E' sempre una gara difficile, tosta; vorranno sicuramente recuperare qualche posizione, ma noi non ci faremo intimidire, cercheremo di imporre il nostro gioco anche se sappiamo che è difficile.
In Prima Categoria non ci sono primi e non ci sono ultimi, ogni partita fa storia a se».

Ogni partita inoltre è una tappa utilissima per affinare la condizione.
«Certo, noi possiamo migliorare soprattutto sul piano dell'organizzazione.
Siamo partiti male: quando non arrivano i risultati si può anche lavorare bene ma manca l'autostima, che nel calcio è fondamentale.
Ora le cose vanno meglio, sta a noi confermare questo momento positivo».