Atletico Narcao, Medda si accontenta della prestazione: «Grande gara, peccato per il risultato»

Secondo pareggio consecutivo per l'Atletico Narcao, che domenica ha messo più di un brivido alla capolista Lanusei, disputando una gara attenta, condotta con grande determinazione e concentrazione: il 3 a 3 finale accontenta sicuramente il tecnico Augusto Medda, che non nasconde comunque di aver accarezzato l'idea di centrare il colpaccio, visto soprattutto come si erano messe le cose in campo.

«Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno -dichiara Medda -, non tanto per il risultato, ma per la prestazione assolutamente positiva.
La squadra ha fatto un ottima partita: se avessimo vinto, nessuno avrebbe potuto gridare al furto; peccato solo per alcuni episodi sfavorevoli che ci hanno condizionato: sul 2 a 0 c'era un rigore sacrosanto con conseguente espulsione del loro giocatore, invece è stato ammonito per simulazione uno dei nostri; nel secondo tempo, con il punteggio fermo sul 2 a 2, è successa più o meno la stessa cosa, e siamo stati costretti a chiudere l'incontro in inferiorità numerica a causa del doppio giallo. Abbiamo affrontato una grande squadra, siamo addirittura passati nuovamente in vantaggio, 10 contro 11; poi loro ci hanno pressato, sono stati bravi a costruirsi le loro occasioni trovando il goal del 3 a 3 finale, anche se l'azione di quest'ultimo è stata decisamente rocambolesca».

Negli ultimi turni il Narcao ha spesso lasciato punti importanti per strada, anche a causa di alcune sviste da parte dei direttori di gara: il tecnico smorza comunque i toni e guarda oltre.
«Non può essere una giustificazione alla nostra classifica, non vogliamo assolutamente nasconderci dietro questi episodi: gli arbitri possono sbagliare, come capita a noi allenatori e ai giocatori in campo; se la squadra si trova ad affrontare questa situazione critica è soprattutto colpa nostra, anche se ci tengo a sottolineare che ce la giochiamo ogni domenica con chiunque.
Purtroppo raccogliamo poco, evidentemente ci manca qualcosa: penso ad una scarsa capacità di rimanere concentrati per l'intera gara, ad una maggiore determinazione e ad un po di cinismo in più, ad esempio; non ci perdiamo comunque d'animo, ne prendiamo atto e cerchiamo di lavorare sugli aspetti che vanno migliorati. Siamo comunque consci del fatto che ci sarà da soffrire fino alla fine, ma son sicuro che verremo giustamente premiati».

Attraversate un momento positivo, la squadra sta bene, come si è visto anche a Siliqua; probabilmente però la sconfitta rimediata in casa contro gli uomini allenati da Fadda vi ha complicato terribilmente i piani.
««Con il Siliqua il pareggio ci stava, ma purtroppo ci è andata male, loro del resto sono una grande squadra e non era comunque una partita facile».
Discorso diverso per il match contro il Su Planu, considerando soprattutto che giocavamo con una nostra concorrente diretta, per di più in casa: avremmo dovuto e potuto sicuramente fare qualcosa in più.
Loro si sono limitati a controllare la gara e a non esporsi: hanno trovato il gol su un nostro errore, sono stati molto bravi a sfruttarlo, ma diciamo che ce la siamo cercata; era una partita da vincere tirando fuori gli artigli, cosa che ci è riuscita bene domenica scorsa, al cospetto di una grande squadra come il Lanusei».

Quello contro il Sant'Antioco ha tutto il sapore di un vero e proprio spareggio salvezza, con le due compagini staccate soltanto da quattro lunghezze.
«Si, inoltre è anche un derby; speriamo bene dunque, anche se queste sono le partite più difficili: incontreremo una squadra che attraversa un momento molto positivo, vola sulle ali dell'entusiasmo.
Abbiamo grande rispetto nei loro confronti: si presenteranno alla sfida con più serenità rispetto a noi, aspetto di cui dobbiamo tenere conto.
Non possiamo fare altro che lavorare bene in settimana per cercare di andare a Sant'Antioco e provare a fare risultato, ma servirà grande concentrazione da parte nostra»