Borrotzu batte l'amico Rais. Il bomber: «La vittoria proietta il Castiadas in alto». Il mediano: «Sconfitti da Re Antonio. Il Monastir si salverà»

Uno ha trascinato il Castiadas alla vittoria segnando due rigori, l'altro era un ex di turno che ha retto il centrocampo del Monastir. Antonio Borrotzu e Nicola Rais sono due giocatori esperti, forti e soprattutto, amici. Ha prevalso il primo sul secondo ma, nel dopo-gara, complimenti reciproci, abbracci e battute in una intervista doppia nella quale Nicola Rais rende merito al suo ex compagno: «Ha vinto il Castiadas meritatamente grazie al "re Borrotzu". Noi siamo una squadra che si deve salvare e giocavamo contro un avversario forte e che nel mercato di dicembre si è rinforzato. Volevamo continuare la striscia positiva ma purtroppo gli episodi negativi ci hanno tagliato le gambe. Nel girone di ritorno dobbiamo continuare così, stando sereni e cercando di salvarci il più presto possibile».

Antonio Borrotzu si tiene stretti i tre punti: «La vittoria, a prescindere che sia arrivata con due rigori, è meritata sia per il gioco che per le occasioni, il portiere Zanda era veramente in forma e ci ha tolto un sacco di palle che stavano facendoci gridare al gol. Siamo contentissimi per il risultato perché ci proietta nelle zone alte della classifica. Per i playoff ci proveremo sicuramente ma, prima di tutto, dobbiamo recuperare gli infortunati poi inserire gli innesti nuovi come Cocco ed altri che arriveranno». Il Castiadas ha convinto sul piano del gioco. «Adesso ci stiamo veramente mettendo in testa di rischiare il meno possibile dietro - continua l'attaccante - qualche gara prima una mezza palla era gol per gli avversari, come poi ha fatto lo stesso Monastir. Noi per segnare due gol, per giunta su rigore, abbiamo dovuto creare 7-8 palle-gol». Con la doppietta di domenica Borrotzu tocca quota 12 reti al giro di boa: «La classifica marcatori conta relativamente, quello che mi preme è fare bene e trovarmi nella zona alta della classifica».