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Franco Giordano allenatore Ferrini, Marco Naitana presidente Bosa
Il presidente dei planargiesi e il tecnico dei cagliaritani credono nel riscatto

Bosa e Ferrini sempre sconfitte ma c'è voglia di cancellare tanti zero. Naitana: «Sfortunati, il lavoro pagherà». Giordano: «Rimboccarsi le maniche per risalire la china»

Entrambe chiudono la classifica di Eccellenza, entrambe hanno zero punti e hanno perso tutt'e sei le partite ufficiali della stagione, le prime 4 di campionato e le 2 del primo turno di Coppa Italia. Bosa e Ferrini sono accomunate da diversi numeri negativi ma anche dalla stessa voglia di interrompere questa striscia negativa. Se per i planargiesi si può parla del classico scotto del noviziato che fa perdere incontri che sul campo potrebbero perlomeno portare ad un pareggio, per i cagliaritani stupisce la portata delle sconfitte, specialmente le ultime tre nelle quali sono stati subiti ben 14 reti.

Il Bosa rappresenta un po' l'ultima favola - in ordine di tempo - del calcio sardo che, con poche risorse e dopo aver rischiato la retrocessione in Seconda categoria, è riuscita nelle ultime due stagioni ad ottenere due salti di categoria. Squadra interamente costruita da bosani che giocano solo per la maglia guidati da quel Tore Carboni, allenatore-giocatore, che dopo aver vinto campionati professionistici in mezza Italia ha deciso di chiudere la carriera regalando pagine importanti al club del suo paese. Domenica scorsa il fratello Roberto era riuscito a sbloccare la gara contro l'Orrolese segnando il primo gol dei rossoblù in campionato, poi la rimonta dei sarcidanesi ha portato all'ennesimo ko. «È mancata un bel po' di fortuna - dice il presidente Marco Naitana - il Bosa ha giocato bene, come sempre tranne che col Calangianus, ma la porta era stregata. Il secondo tempo è stato fatto all'arma bianca con l'Orrolese asserragliata in trenta metri». La truppa rossoblù non demorde e cercherà sul campo del La Palma di muovere la classifica. «Dobbiamo stare tranquilli - osserva Naitana - perché il lavoro pagherà, dobbiamo continuare ad essere determinati e recuperare lo spirito che avevamo la passata stagione e credo che risultati alla fine ci premieranno. Questo è un periodo sfortunato ma dobbiamo stringerci attorno, sappiamo di essere soli ma dobbiamo essere ugualmente forti».

 

Della Ferrini, invece, stupisce l'inusuale fragilità difensiva. Le squadre di Franco Giordano sono sempre organizzate, due anni fa la promozione arrivò subendo solo 7 gol nel girone di ritorno, lo scorso anno nell'intera prima parte di campionato i gol incassati furono 19, appena 4 in più rispetto a quelli già preso in 360' di gioco. Se si toglie poi l'ultima gara stagionale persa 5-3 sul campo dell'Atletico Uri, il girone di ritorno fu ancora più ermetico (17 reti). Il gioco c'è, certi spezzoni di gara come il secondo tempo col Budoni e la prima mezzora col Calangianus sono di ottima fattura ma poi le distrazioni dei singoli vengono pagate a caro prezzo. Lo stesso tecnico dei cagliaritani ha evidenziato che nel 4-1 di domenica scorsa contro i galluresi di Sassu «abbiamo regalato tre assist per il gol, rimane l'amaro in bocca perché loro le azioni non se le sono costruite ma gliele abbiamo regalate noi. Invece, per quanto riguarda la prestazione, nonostante un risultato così pesante, sono sufficientemente soddisfatto visto che abbiamo tenuto testa ad un'ottima squadra». In difesa manca un esperto come Carlo Diana, l'ex Selargius Daniele Piselli si trascina degli infortuni che ritardano l'entrata in condizione, in porta è stato preso Galasso, ex Muravera, che il più delle volte deve fronteggiare gli attaccanti nell'uno contro uno. Importante il rientro di Fabio Argiolas in attacco che dovrà affinare l'intesa con Migoni anche se poi il problema non è nel creare occasioni quanto nel non concederle. La ricetta è una sola per mister Giordano: «C'è poco da dire, abbiamo infilato la sesta sconfitta consecutiva e credo ci sia solo da rimboccarsi le maniche per provare a risalire la china». L'occasione è a Monastir, la squadra che ha dato i primi due dispiaceri stagionali ai cagliaritani in Coppa Italia.

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
5 Andata
Marco Naitana