Il presidente Naitana: «Crediamo nel gruppo»
Bosa, presi dalla Macomerese i fuoriquota Matteo Cesari e Davide Dettori ma sfuma il colpo-Ledda per la difesa
L'entusiasmo è alto ma i piedi restano per terra a Bosa dove si programma la prima stagione in Eccellenza senza spese folli e rispettando una politica low-cost anche nel mercato di rafforzamento. Che vede gli arrivi di due giovani molto validi, che lo scorso anno si sono distinti con la Macomerese nel girone B di Promozione. Si tratta di Matteo Cesari, bosano classe 1996, centrocampista, e di Davide Dettori, classe 1997 di Scano Montiferro, esterno offensivo veloce e tecnicamente molto valido. L'allenatore-giocatore Tore Carboni cerca un difensore di categoria che era stato individuato in Tullio Ledda, bosano classe 1988, da due stagioni con la Macomerese. Ma con il centrale ex Porto Torres (serie D) e, soprattutto, ex Fertilia (sfiorò la promozione perdendo la finale nazionale di in Eccellenza con l'Abano) la trattativa non è andata in porta e per la retroguardia si cercherà anche un esterno basso probabilmente fuoriquota. Il Bosa aveva tentato anche di ingaggiare Paolo Carboni ('96 ex Fertilia) passato poi al Calangianus. Il resto della rosa è pressocché intatto come conferma il presidente Marco Naitana: «Crediamo nel gruppo, lo sforzo doveva esser fatto nel reparto numericamente più debole, cioè il centrocampo, i due arrivi benché fuoriquota sono assolutamente di primo livello. Dispiace non si sia concretizzata la trattativa con Ledda, grande persona e giocatore oltre che essere un amico. Il tecnico lo voleva in modo assoluto e con Tullio spero sia un arrivederci. Per il resto verranno integrati sin dalla preparazione due nostri ragazzi dalla categoria Allievi».
Il numero uno del principale club calcistico della Planargia attende segnali dall'amministrazione comunale. «Un po' in tutte le squadre di calcio si parla di coinvolgimenti del Comune e di interventi con contributi che, nel nostro caso, dovrebbero spettarci di diritto visto il clamore mediatico avuto con le due promozioni di fila e l'impatto economico che può avere su Bosa una squadra che partecipa al campionato di Eccellenza ma qui tutto tace. Il sintetico del campo Italia è ai minimi termini, l'impianto di irrigazione è assente, a luglio dovrebbero partire i lavori per la tribuna coperta».