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Brutto prologo per un bel derby, il Tempio vince a Calangianus
La rissa tra tifosi rovina la giornata giallorossa

Brutto prologo per un bel derby, il Tempio vince a Calangianus

In campionato il derby mancava da sei stagioni ma se lo spettacolo sugli spalti dev'essere così folle e indegno per una gara di calcio le società di Calangianus e Tempio ne farebbero a meno di giocarne altri. Le prove di gemellaggio falliscono già prima che inizi la sfida tra giallorossi e azzurri, cioè quando dal cancello che permette l’ingresso dell'ambulanza del Gruppo Volontari Protezione Civile di Calangianus entrano i tifosi del Tempio che vengono subito a contatto con quelli del Calangianus. Pugni, calci e cinghiate, intervengono le forze dell'ordine che dividono le due fazioni mentre i 22 giocatori fanno l'ingresso in campo accompagnati da giovani calciatori che mostrano uno striscione "Calangianus saluta Tempio". Perché nell'intenzione della società giallorossa c'era appunto quella di far emergere la sportività, tanto che sugli spalti venivano distribuiti gratuitamente panini con salsiccia e bicchieri di vino a tutti i presenti al Signora Chiara in quella che era stata definita nei giorni precedenti la "giornata giallorossa" con il patrocinio del comune di Calangianus e dell'Assessorato allo sport.

Prima, durante e dopo

La gara - Sedata la rissa e prestate le prime cure ai destinatari dei pugni, calci e colpi di cinghia, il calcio giocato torna ad essere il fulcro dell'evento. Nel frattempo gli ultrà del Tempio trovano posto nella porzione della Tribuna riservata ai tifosi ospiti e la sfida fuori dal campo riprende all'insegna degli sfottò come in tutti i derby passati che le due gloriose squadre hanno dato vita. In campo c'è stata una sana rivalità con i giallorossi di Tore Mamia - falcidiati dalle assenze - ma pur sempre gagliardi e combattivi e gli azzurri di Gianni Mureddu pratici e cinici nello sfruttare le due occasioni del primo tempo con Foresti e Ferraro per portarsi a casa il derby dell'alta Gallura. Prima delle due reti, Savinelli aveva salvato il match sulle conclusioni di Cossu mentre la traversa aveva fatto il resto sulla bella punizione dello specialista Mamia. Nella ripresa i cambi fatti dai padroni di casa con gli ingressi di Soggia, Tusacciu e Perrella non portano al gol che riaprirebbe la gara, il Calangianus soffre tremendamente per le assenze dei bomber Casu e Castricato, quest'ultima poi sarà per tutta la stagione vista la gravità dell'infortunio al ginocchio. Con questa vittoria il Tempio si porta a 18 punti agganciando momentaneamente il Fertilia al terzo posto, il Calangianus resta a quota 13 e non fa che aumentare il rammarico per una stagione che avrebbe potuto prendere un'altra piega se la sfortuna non si fosse accanita specialmente nel raparto avanzato.

 

CALANGIANUS: Fortuna, Melis, Gori, Ledda (1’ st Soggia), Carrucciu, Rubino, Cossu (7’ st Perrella), Aita, Milia, Mamia (1’ st Tusacciu) Magri. A disp. Madeddu, Faedda, Sanna, Diana. All. Tore Mamia.

TEMPIO: Savinelli, Minarelli, Manconi (34’ st Falchi), Roselli, Nativi, Desini, Marras, Ferraro, Lorico (28’ st Rusani), Foresti (42’ st Brandano), Marielli. A disp. Brundu, Fenu, Guerrieri, Scolafurru. All. Gianni Mureddu.

ARBITRO: Cristopher Meloni di Olbia.

RETI: 34’ pt Foresti, 47' pt Ferraro.

NOTE: Espulso Tusacciu al 45’ st. Ammoniti: Gori, Fortuna, Milia, Manconi, Brandano. Spettatori: 500 circa. Angoli 8-7.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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