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Budoni, il ritorno di mister Bacciu: «Ho voglia di riniziare a mille, obiettivo salvezza e valorizzazione dei giovani»
Il tecnico 2 anni dopo: «La ruggine? Tolta subito»

Budoni, il ritorno di mister Bacciu: «Ho voglia di riniziare a mille, obiettivo salvezza e valorizzazione dei giovani»

Una partitella in famiglia dopo le prime amichevoli contro Calangianus e Taloro Gavoi. Il Budoni stringe i tempi e, soprattutto, serra le fila per arrivare alla costruzione di una squadra che si appresta a partecipare all'ottavo campionato di serie D di fila. Il tecnico chiamato dalla società di Filippo Fois con l'obiettivo di mantenere la categoria è Giuseppe Bacciu, che torna sulla panchina biancoblù dopo le dimissioni di tre campionati con la squadra affidata poi a Carlo Lanza che perse i playout contro il Selargius, il ripescaggio annullò la retrocessione. «Avevo lasciato per dare una scossa - ricorda mister Bacciu - vedevo che la squadra era piatta, era una stagione particolare, altalenante e caratterizzata dagli infortuni. Eravamo anche primi o secondi nella classifica dei Giovani D valore ma se poi si retrocede non si incassano i premi. Purtroppo la scossa non c'è stata ma ora non cerco il riscatto, le dimissioni, gli esoneri e i ritorni fanno parte del calcio».

 

Giuseppe Bacciu torna sulla panchina del Budoni dopo due anniQuanto tempo ci ha pensato mister Bacciu prima di accettare?

«Mi sono preso i giorni per poter decidere, ho un'attività lavorativa che mi dà il sostentamento, ho dovuto valutare e confrontarmi con la famiglia, dopo di che ho accettato con entusiasmo. Ho voglia di riniziare a mille, la serie D è una categoria molto importante, siamo quasi al professionismo, già questo ti piace perché hai che fare con giocatore e avversari che hanno fatto calcio vero e ti confronti con realtà importanti»

Due anni senza panchina, la ruggine è scomparsa?

«Te la togli subito, in ogni caso in questo periodo sono sempre stato a contatto col campo, sempre informato e aggiornato su tutti i campionati. Sono stato in giro a vedere i giovani nei campionati Elite dei Giovanissimi e Allievi seguendo tante partite di Olbia, Sigma, Ferrini, Latte Dolce, squadre di alta classifica e società che lavorano bene da tanti anni. Di giovani ce ne sono davvero bravi, ne avevo segnalato qualcuno ma sono stati presi subito, in Sardegna c'è del buon materiale e si può trovare qualcosa di molto interessante»

Come sta andando questo periodo di preparazione?

«È un periodo di costruzione, stiamo facendo sempre doppie sedute abbastanze dure, i ragazzi stanno rispondendo bene e il gruppo è giovane e ancora folto. La partitella in famiglia serviva per dare minuti nelle gambe, siamo in tanti perché abbiamo aggregato i nostri Juniores e gli Allievi che hanno fatto le finali regionali, abbiamo poi dei ragazzi in prova e altri arriveranno ma qualcosa la stiamo già facendo»

Le conferme di De Rosa e Nnamani sono state importanti

«Roberto l'avevo richiesto da subito, l'ho visto l'anno scorso, è un '94 ben messo fisicamente e tecnicamente, è un centrocampista interessante e ritengo sia valido anche per questo campionato. Peter fa parte della famiglia Budoni, è stato un anno a Nuoro e mezza stagione al Porto Corallo ma è entrato nella storia del Budoni, aveva iniziato con noi già in Eccellenza e non ha esitato un momento a stare con noi»

Budoni squadra comunque rivoluzionata e con tanti giovani?

«Coi giovani non c'e problema, poi avevamo dei ragazzi che giocavano in categorie inferiori ma che la serie D l'hanno già fatta. La dirigenza è sempre attenta al budget, fa le scelte mirate, in questo caso non possiamo sbagliare specie nei ruoli che stiamo cercando di coprire dopo le partenze dell'anno scorso, a breve con qualche altro giocatore senior dovremmo chiudere»

Mister Bacciu e presidente FoisL'attacco è il reparto più sguarnito

«In attacco sì ma stiamo guardando qualcosa in mezzo al campo e anche dietro, tutto dipende dai fuoriquota, certo è che inizieremo col reparto avanzato»

Villa e Fontanella sono andati a Malta, peccato non aver potuto trattenere Mesina

«Antonio l'ho voluto io nel settore giovanile, col Budoni avevamo fatto dei tornei coi Giovanissimi ed era di due categorie superiori. Ha esordito in prima squadra che era negli Allievi, l'ho visto l'anno scorso nella gara a San Tedooro, ha avuto una crescita importantissima, mi dispiace che non abbia oltrepassato il mare per fare il professionista ma è ancora giovane e col Muravera potrà fare bene in serie D dopo aver segnato 50 gol in Eccellenza»

Per voi che state ricostruendo la squadra è un bene lo slittamento della Coppa Italia 

«Indubbiamente, adesso c'è poi caldo per fare le gare, una o due settimane in più non guasta, ci dà la possibilità di lavorare qualche giorno in più sotto il profilo tattico e fisico»

L'obiettivo da raggiungere forse è anche più difficile del suo primo anno in serie D

«È vero, negli ultimi anni comunque si partiva con una base di giocatori importanti, quest'anno si è fatta un'altra scelta ed è più difficile ma si può fare bene per manterere la categoria, per valorizzare i giovani il più possibile. Negli ultimi anni il Budoni ha portuto prendere il premio dei giovani per la serie D a dimostrazione che crede nei ragazzi e che investe sul settore giovanile»

L'anno scorso è stato cancellato il precedente record di Bacciu 

«Mi ha fatto molto piacere. I playoff erano inaspettati quando c'ero io, a parte qualche "vecchietto" in squadra (Scugugia e Pau, ndr), la nostra era tra le squadre più giovani. L'anno scorso è stato fatto un grandissimo risultato, grazie anche al contributo notevolissimo di quella coppia davanti, Villa-Fontanella, capace di segnare 50 gol. Uno score del genere in serie D è difficile, solo questo ti garantisce l'accesso nei playoff. Li avrei voluti poter allenare quest'anno»

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna