C'è Fondi-Selargius, Emmanuele Piras contro il suo passato

Il Selargius è stato il suo trampolino di lancio e il Selargius sarà la sua rivale domenica. Le montagne russe che ha attraversato in sei mesi Emmanuele Piras ora lo portano a sfidare il suo recentissimo passato. L'esterno offensivo classe 1996 da una settimana è un nuovo giocatore del Fondi, rivale dei biancorossi nella lotta salvezza nel girone G di serie D, arrivato da una settimana in prestito dalla Torres che l'estate scorsa l'aveva prelevato dal club cagliaritano dopo due belle stagioni nella Lega Nazionale Dilettanti lanciato dal tecnico Vincenzo Fadda: in tutto, 43 presenze e 1 gol, realizzato nella passata stagione (nel derby col Budoni vinto 2-1), quella della consacrazione.

Emmanuele Piras era stato aggregato in ritiro con la prima squadra sassarese agli ordini del tecnico Vincenzo Cosco che svolse tutto il precampionato rinunciando poi al contratto in agosto. Al posto del tecnico molisano fu chiamato Massimo Costantino che vedeva meno l'ex selargino rispetto al predecessore, richiamato poi a fine novembre al posto del collega esonerato. Cosco si è dimesso a fine dicembre per combattere la sua battaglia contro il cancro, nel frattempo il 18enne cagliaritano era stato aggregato alla Berretti rossoblù per poter giocare le gare del sabato. Con la società del presidente Capitani è stato convenuto, insieme con i procuratori Pirisi e Alimonda, che un trasferimento in una prima squadra che partecipava ad un campionato impegnativo come la serie D avrebbe potuto permettergli di continuare il percorso di crescita. Le richieste erano diverse ma quella del Fondi è stata la migliore, il passaggio in prestito si è concretizzato dopo l'Epifania e Piras ha potuto esordire domenica scorsa nella vittoria per 2-1 in casa del Sora. Il tecnico Sandro Pochesci l'ha utilizzato dal 1' per poi sostituirlo al 20' della ripresa sul punteggio di 0-0.

Domenica ritroverà la sua ex società, cambiata tanto nella proprietà e nella rosa. Sono davvero pochi i compagni d'avventura rimasti in biancorosso, solo Daniele Piselli e Carlo Callai, ma l'emozione ci sarà perché il Selargius resterà una tappa importantissima nella sua carriera di calciatore. Che si spera possa avere un'impennata al termine della stagione o con la stessa Torres, se eserciterà il diritto di opzione per la sua acquisizione, o con un'altra società pronta a scommettere sul talento del piccolo-grande Piras che nell'ottobre scorso è stato convocato a Coverciano per una raduno della nazionale Lega Pro under 18.