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Calcio e sportività, Fabio Montis del Furtei racconta la sua storia
Bel gesto nel match contro l'Escalaplano

Calcio e sportività, Fabio Montis del Furtei racconta la sua storia

Il calcio dilettantistico spesso regala piccoli grandi gesti, a differenza di quanto succede normalmente in ambito professionistico, che meritano tutta l'attenzione e la visibilità possibile, perchè fanno bene allo sport in generale e soprattutto perchè, si spera, possono servire da esempio e contribuire così, in maniera sostanziale, a cambiare radicalmente i contenuti di un mondo che a volte, purtroppo, si fa trascinare inevitabilmente dai più bassi istinti.
Dopo il bel gesto di Manuel Timpanari, del La Pineta Sinnai, che in occasione della gara contro la Nora Nuraminis rinunciò ad un calcio di rigore concesso erroneamente dall'arbitro, spicca quello di Fabio Montis, del G.S Furtei, squadra che milita nel campionato di Seconda Categoria, girone C.

 Fabio Montis, del G.S Furtei

«Mentre si svolgeva la quarta giornata di ritorno, che ci vedeva impegnati contro l'Escalaplano – racconta Giorgio Vacca, dirigente accompagnatore del club - , intorno al 15° minuto del primo tempo, sul risultato di 0 a 0, Montis segnava un goal di mano che l’arbitro convalidava regolarmente.
Spinto dal nostro giovane mister e giocatore Andrea Mura, classe 83, regolarmente in possesso del patentino Uefa B, e dalla sua coscienza, dopo alcuni minuti andava ad ammettere l’accaduto con il direttore di gara nello stupore generale di tutti presenti in campo e fuori; a quel punto l’arbitro ha fatto riprendere la partita con un calcio di punizione a favore degli ospiti.
Non nascondiamo –
continua Vacca - il fatto che con quel goal domenica avremmo di certo vinto una partita importantissima per la nostra salvezza, ma sicuramente perso quella con la lealtà sportiva».

 

«C'è stata una punizione in nostro favore – dichiara Fabio Montis-, mi sono trovato stretto tra il difensore ed il portiere e quando mi sono accorto di non riuscire ad arrivarci di testa ho preso la palla con la mano e ho fatto gol.
L'arbitro ha convalidato la rete e io inizialmente ho fatto finta di niente, e mi sono diretto verso il centrocampo, senza esultare, perchè sapevo benissimo che avevo segnato in maniera irregolare.
Dopodiché mi sono avvicinato dal direttore di gara e gli ho spiegato tutto, perchè nel frattempo gli avversari stavano giustamente protestando».

 

L'arbitro ti ha detto qualcosa di particolare?
«No, mi ha soltanto fatto i complimenti per l'onestà e mi ha ringraziato per aver contribuito a rimediare ad una sua svista, ammettendo il mio errore».

 

I tuoi compagni invece?
«No, anche loro mi hanno fatto i complimenti per quello che ho fatto
Quello che è successo domenica secondo me dovrebbe succedere spesso, se non addirittura sempre.
Sta alla singola persona decidere come comportarsi».

 

Quanto è importante l'onestà in uno sport come il calcio, anche se giocato a livello dilettantistico?
«L'onestà è importante nella vita in generale, l'atteggiamento di una persona nello sport dovrebbe essere una conseguenza».

 

Fabio, quale è la cosa che apprezzi di più del calcio dilettantistico?
«Nelle categorie più basse, si gioca soltanto per le soddisfazioni che uno sport come il calcio sa dare, come ad esempio vincere un campionato.
E' bello fare parte di un bel gruppo, o giocare per una società seria e organizzata; qui al Furtei, ad esempio, pur non potendoci permettere particolari investimenti, si respira davvero una bellissima atmosfera e questo è sufficiente, almeno per quanto mi riguarda».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
4 Ritorno
Girone C