Calcio regionale, come gestire il positivo in squadra e quando richiedere il rinvio delle gare

Con l'aumento esponenziale dei casi di positività in Italia (quasi 1,5 milioni di attualmente positivi), Sardegna compresa, oltre al labirinto di regole che, dal 31 dicembre, hanno cambiato i tempi di isolamento (che riguarda le persone positive) o di quarantena (che riguarda i contatti stretti delle persone positive) differenziando i casi tra vaccinati in prima, seconda o terza dose dai non vaccinati o guariti entro i 4 mesi e oltre i 4 mesi (leggi qui), le società di calcio sarde sono alle prese con la gestione dei positivi all'interno del gruppo squadra e la relativa richiesta di rinvio della gara. Per le gare in calendario alla Befana e per domenica 9 gennaio sono già 33 i match rinviati (leggi qui).

Tutto si basa su quanto disposto dal Comitato Regionale con la circolare dello scorso 3 settembre 2021 emessa nel Comunicato Ufficiale n. 11 (leggi qui) circa le disposizioni sull'emergenza Covid-19 per i Campionati Regionali 2021/2022, così riassumibili:

► 1. ogni società deve trasmettere a mezzo PEC (all’indirizzo mail crs.grupposquadra@pec.it) l’elenco del gruppo squadra specificando, per ciascun componente, se si tratta di calciatore (indicando i portieri e i cosiddetti “under”) o di componente dello staff tecnico e di dirigente tutti regolarmente tesserati, che non potrà essere superiore a 40 unità complessive.

(Ciò vuol dire che per la richiesta del rinvio il nome del soggetto positivo deve risultare all'interno del gruppo squadra, il cui elenco può essere modificato durante il corso del campionato e comunicato sempre a mezzo PEC)

► 2. Nell’eventualità in cui uno o più calciatori/staff/dirigenti della squadra risulti/risultino positivo/i/e al virus SARS-CoV-2, la Società ha l’obbligo immediato di porre in isolamento i soggetti interessati, nel rispetto del vigente protocollo sanitario anti Covid-19, avvisando contestualmente la competente Autorità sanitaria pubblica locale ed isolando al contempo tutti i calciatori/staff/dirigenti individuati come contatti stretti ad alto rischio e che dalla stessa Autorità venissero posti in quarantena.

(In questo caso è del tutto evidente come non si possa che considerare tutto il gruppo squadra quale contatto stretto del soggetto positivo a meno che non si tratti di uno dello staff tecnico che si cambia nello spogliatoio a parte, che utilizzi la mascherina FFp2 negli spazi al chiuso comuni con gli atleti, o che si tratti di calciatori che arrivino autonomamente al campo (senza condividere il viaggio in macchina con altri compagni), che si cambi in uno spogliatoio con distanze di almeno due metri dagli altri compagni e utilizzando la mascherina FFp2 negli spazi al chiuso comuni)

► 3. Nell'ipotesi di positività accertata la Società dovrà comunicare al Comitato Regionale Sardegna (sempre a mezzo mail crs.grupposquadra@pec.it), il/i soggetto/i risultato/i positivo/i (calciatori, staff, dirigenti) o che sia/siano stati posti in isolamento/quarantena dalla competente Autorità sanitaria pubblica locale, come previsto dal Protocollo.

► 4. La gara sarà regolarmente disputata qualora non risultino positivi al virus SARS-CoV-2 un numero di calciatori superiore a n. 3.

(Si parla di soli positivi superiori al numero tre per richiedere il rinvio ma non si prevede l'ipotesi che anche un solo positivo possa portare a provvedimenti dell'Ats di quarantena per più giocatori considerati contatti diretti. La Lnd, invece, per il campionato di serie D considera per il rinvio che il numero di quelli risultati positivi al test e di quelli eventualmente posti in quarantena o isolamento fiduciario da parte della Autorità Sanitaria competente, sia superiore a 5. A tal proposito c'è stato l'esempio della Torres con l'intera squadra posta in quarantena senza alcun positivo ma solo perché viaggiava nell'aereo del positivo alla variante Omicron)

► 5. In caso di un numero di calciatori positivi al virus SARS-CoV-2 superiore a n. 3 unità ed anche nell’ipotesi in cui, invece, su n. 3 calciatori risultati positivi al virus SARS-CoV-2 ci siano più di n. 1 portiere o siano tutti e 3 “under”, la Società dovrà comunicare tale circostanza al Comitato Regionale, (sempre a mezzo mail crs.grupposquadra@pec.it) entro e non oltre le 24 ore precedenti, che, espletate le opportune verifiche, provvederà al rinvio della gara.

(In questo caso si fa l'ipotesi di calciatori positivi pari al numero 3 ma tra cui ci siano due portieri o tutt'e tre siano fuoriquota, che può incidere sulla regolarità della partita visto che le squadre devono utilizzarne obbligatoriamente due dal 1')

► 6. Qualora, dopo il relativo periodo di isolamento/quarantena previsto per i calciatori interessati, il numero degli stessi contenuto nell’elenco depositato superi il numero di 3, la Società potrà procedere alla richiesta di rinvio della gara immediatamente successiva. Non saranno considerati nel computo del numero di calciatori superiori a n. 3, ai fini della richiesta di rinvio, i casi positivi che riguardano quelli inseriti nell’elenco comunicato al Comitato Regionale Sardegna da meno di 10 giorni.

(Si vuole permettere alle squadre colpite da più di tre positività di poter richiedere il rinvio delle gare successive alla prima qualora permanga quella condizione. Il fatto che si faccia riferimento sia agli isolati (i positivi) che ai quarantenati (i contatti diretti) fa capire che non necessariamente i giocatori inutilizzati siano dei positivi. Inoltre, si vuole evitare che si possa sfruttare la positività di qualche tesserato non inserito nell'elenco del gruppo squadra per richiedere il rinvio di una gara)

► 7. Prima di ogni gara, il responsabile sanitario/medico sociale/dirigente accompagnatore di ogni squadra dovrà consegnare all’omologo della squadra avversaria l’attestazione, redatta secondo il modulo allegato, del rispetto da parte di tutto il proprio “gruppo squadra” delle prescrizioni sanitarie relative agli accertamenti Covid-19 previsti dal protocollo e dalle norme di Legge in vigore.

► 8. Per tutti gli adempimenti e disposizioni da osservare, si rimanda al vigente Protocollo Sanitario anti Covid-19 e successive modifiche e/o integrazioni che le Società dovranno rispettare, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero rendersi necessari.