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Carta chiude il bunker del Quartu 2000: «Un primato che gratifica me e tutta la squadra»
Il portiere è il meno battuto con 11 gol subiti

Carta chiude il bunker del Quartu 2000: «Un primato che gratifica me e tutta la squadra»

A Quartu, prima di ogni gara, i compagni gli consegnano un lucchetto per chiudere la porta. E così, Enzo Carta, portiere del Quartu 2000, vice-capolista del girone A di Promozione, dopo due terzi di campionato risulta l’estremo difensore meno battuto della Sardegna a parità di gare. Con 11 reti subite ha staccato proprio domenica Pippo Zani del La Palma che, per effetto del 3-1 incassato dagli algheresi ad Abbasanta, è scivolato al secondo posto con 13 reti al passivo. «Un primato che mi fa enorme piacere – dice subito Carta – che gratifica me e tutta la squadra. Il confronto con Zani però non regge, lui ha fatto tutt’altra carriera, ha giocato tra i professionisti ed è sicuramente più bravo di me. Io magari penso di essere più fortunato, se mi avessi telefonato una settimana fa…». Il 33enne portiere quartese è primo anche nel confronto coi colleghi di Prima categoria (Cisternino del Lauras comanda con 14) mentre in Seconda sarebbero in vantaggio i portieri dell’Atletico Cabras (9 gol) e della Ferrini Quartu (10), a pari merito con quello della Frassinetti (11), ma tutt’e tre le squadre hanno giocato due gare in meno. In Eccellenza, invece, Cinus del Carbonia ha subito 19 reti disputando quattro gare in più anche se alla 20ª giornata era a quota 15.

Enzo, tu non sei tanto alto ma la reattività è il tuo punto di forza, a quale portieri tra i professionisti ti ispiri?

«Buffon è il punto di riferimento anche se ora mi entusiasma di più Salvatore Sirigu del Palermo, che tra l’altro è sardo ed è pure in Nazionale. Madre natura non mi ha dotato di una grande altezza e allora ho allenato tanto l’esplosività»

Chi è il tuo preparatore a Quartu?

«Carlo Cirina, mi allena da due anni e con lui mi trovo benissimo. È preparato, disponibile e, fuori dalla famiglia, è la persona che conosce meglio ogni mio stato d’animo»

Un altro bel primato che hai è che nel campo di Is Arenas sei imbattuto da 493’: l’ultimo gol subito risale a un Quartu 2000-Gemini 2-1 del 28 novembre scorso

«Ricordo bene, segnò Cadoni all’inizio del secondo tempo. Sfruttò l’infortunio muscolare di Diana, si presentò a tu per tu contro di me e mi superò con un diagonale. Se non si fosse stirato Carlo magari l’imbattibilità sarebbe stata superiore. Comunque, ora che me lo hai ricordato tocco ferro…»

Qual è invece il gol più stupido che hai subito fra questi 11 e qual è la parata più decisiva che hai fatto?

«Senza dubbio mi fa ancora rabbia il gol subito in casa contro il Siliqua. È stato unicamente un errore mio, ho valutato male l’uscita sull’arrivo di Alberti che è stato bravo e furbo ad anticiparmi. Per il resto, grosse parate non penso di averne fatte, il merito è dei miei compagni, forse è stata importante quella ad Arbus su una punzione quando vincevamo 1-0»

Ma cos’ha di forte la difesa del Quartu 2000?

«C’è un bel mix tra giocatori esperti come Diana, Porcu, Marci, Boi e giovani emergenti come Frau e Nepitella ma la forza sta nell’organizzazione di gioco che ci ha dato il tecnico Marco Piras. Il reparto è forte solo se tutta la squadra fa bene la fase difensiva, a partire dalle punte che devono pressare gli avversari quando iniziano l’azione da dietro»

Su 20 partite in 10 occasioni la tua porta è stata sbarrata e non avete subito più di un gol in una gara eccezion fatta nella trasferta contro il Porto Corallo persa 2-0

«È proprio vero e infatti a Villaputzu è stata l’unica nostra sconfitta stagionale. Senza nulla togliere agli avversari, che hanno meritato di vincere, probabilmente il giorno abbiamo pagato dal punto di vista mentale la vittoria a Pula nel turno infrasettimanale. Troppo pochi i giorni per recuperare dopo una gara così intensa e tirata»

Proprio il cammino del Pula, trionfale fino allo scontro diretto contro il Quartu 2000, è diventato ora zoppicante da quando ha conosciuto la prima sconfitta stagionale. Una coincidenza?

«Mah, non lo so. Era una gara da tripla, aperta a qualsiasi risultato ed è andata bene a noi. Magari la nostra vittoria è stata per loro una piccola scossa e hanno forse perso un po’ di sicurezza. Di sicuro hanno capito che noi e il Porto Corallo siamo comunque lì pronti ad approfittare di qualsiasi tentennamento»

Col terzo pareggio di fila del Pula, ora voi e Porto Corallo siete a -4 dalla vetta, il campionato è riaperto?

«I numeri dicono questo ma è anche vero che il Pula è una grande squadra che può svegliarsi di nuovo e vincere tutte le gare da qui alla fine. Certo, loro devono giocare entrambi gli scontri diretti e l’attuale distacco potrebbe risultare limitato perché nel girone di ritorno ogni giornata presenta per tutti una trappola»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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