Tanti sardi in campo, e quel Tavolara-Selargius...
Casale-Savona, Perra sfida Corda in Lega Pro nel ricordo delle polemiche di due anni fa
L'ultima volta che si sono incontrati vinse Virgilio Perra 3-2 ma Ninni Corda non mandò a dire ciò che pensava del collega. Da Tavolara-Selargius del 17 ottobre 2010 a Casale-Savona di domani è passata tanta acqua sotto i ponti e chissà se sarà stata sufficiente a lavare quell'astio tra i due migliori tecnici che la Sardegna possa vantare e che si sfideranno in un importante testa-coda di Lega Pro in Seconda Divisione.
Quel Tavolara-Selargius 2-3 del 2010 - Più di due anni fa Ninni Corda non se la passava bene alla guida degli olbiesi in sostituzione dell'esonerato Massimo Mariani, la gara contro i granata di Perra segnò il terzo ko di fila, una gara decisa dalla rete di Federico Melis al 34' della ripresa dopo il vantaggio selargino al 2' di Emiliano Melis, il pareggio di Sentinelli (29') e il sorpasso di Stocchino (31') prima del 2-2 di Garau (37'). A fine gara esultò Virgilio Perra che disse: «Siamo partiti bene sfiorando un paio di volte il 2 a 0. I loro gol sono nati nostre disattenzioni. Abbiamo giocato un buon calcio, del Tavolara ho visto solo tentativi su palle inattive e lanci lunghi». La replica di Ninni Corda fu in due rate. Nel dopogara analizzò così la sconfitta: «Hanno fatto tre gol tirando in porta una sola volta. Noi abbiamo concluso almeno in sei opportunità. Arbitraggio vergognoso, l'espulsione di Varriale è assurda e il terzo gol era in netto fuorigioco». Il giorno seguente, probabilmente dopo ever letto le dichiarazioni di Perra, andò oltre e se la prese con l'analisi dell'allora tecnico del Selargius: «Avremmo meritato di vincere, anche perché loro hanno fatto mezzo tiro in porta e realizzato tre reti. Non vedo come Virgilio Perra possa dire che hanno meritato la vittoria. Ma le sue dichiarazioni non mi sorprendono, in quanto serba rancore e invidia nei miei confronti. Forse perché quello che ho vinto io in due anni, lui non riuscirebbe a vincerlo neppure in due vite».
Tanti giocatori sardi contro, Molino è l'ex - Domani si rincontreranno a parti invertite. Se nel 2010 Perra era settimo e Corda penultimo, ora il tecnico del Casale è terzultimo con 14 punti (con 5 punti di penalizzazione) e quello del Savona è primo con 36 a pari merito col Castiglione. Favoriti i liguri ma i nerostellati sembrano rinati sotto la cura Perra come testimoniano le tre vittorie nelle ultime quattro partite che hanno riportato il club di Roberto Goveani a due punti dalla salvezza diretta. Ma questa sfida va oltre la panchina perché Casale e Savona è uno scontro tra sardi. Nella squadra di Virgilio Perra ci sono gli ex Cagliari Marco Capelli, Marco Ruzittu e Claudio Pani, l'ex Arzachena Alessandro Steri. Fuori rosa è finito l'ex Villacidrese Simone Cirina che poi ha risolta consensualmente il contratto ma è appena arrivato Luca Di Prisco, sardo d'adozione avendo militato per tanti anni nel Selargius di Perra. Hanno avuto contatti con la Sardegna anche El Kamch (ex Olbia) e Monaco (ex Budoni). Da poco ha abbandonato il Casale Daniele Molino che è tornato proprio a Savona andando a rimpinguare la schiera dei sardi col club ligure che comprende gli ex Cagliari Mattia Gallon e Ignazio Carta - quest'ultimo assente insieme con l'ex Arzachena Giacomo Demartis e il sassarese Gigi Scotto figlio dell'allenatore del Latte Dolce - l'ex Alghero Simone Aresti e l'ex Progetto Sant'Elia Francesco Virdis, capocannoniere del girone con 16 reti in 16 partite.