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Castiadas, Mereu è fiducioso: «Ora guardiamo tutti dal basso ma possiamo tirarci fuori dai guai, il calcio gioioso sostituirà quello della paura»
Sul ko di Coppa: «Con la Nuorese gara equilibrata»

Castiadas, Mereu è fiducioso: «Ora guardiamo tutti dal basso ma possiamo tirarci fuori dai guai, il calcio gioioso sostituirà quello della paura»

L'importante non era certo passare il turno in Coppa Italia quanto trarre indicazioni utili dalla gara contro la Nuorese, una delle migliori espressioni del girone sebbene a L'Annunziata sia scesa priva di alcune pedine base. Il Castiadas ha perso 1-0, sfiorando prima il vantaggio con Coquin e poi il pareggio con Anedda, il nuovo tecnico Bernardo Mereu ha provato al squadra che ha pareggiato 0-0 con l'Astrea al "suo esordio" prima col 4-4-2 e poi col 4-3-3. «Sono soddisfatto per il lavoro fatto dalla squadra e per la partita giocata contro la Nuorese - dice il tecnico quartese originario di Triei - perché quello che mi interessava vedere e è stato ampiamente valutato. Frau ad esempio ha giocato come interno in un ruolo che non aveva mai fatto prima, le indicazioni sono state tante per me, per la società e per gli stessi giocatori sul lavoro che si deve continuare a fare». Sulla gara: «È stata equilibrata, potevamo sbloccarla nel secondo tempo su una loro ingenuità difensiva con Coquin proiettato davanti al portiere avversario ma poi ha perso l'attimo del tiro. Ci sono state altre occasioni importanti prima e dopo il loro gol (con Anedda, ndr) ma abbiamo anche alternato altre situazioni dove si vede che ci sono dei problemi nei quali interverremo, ma siamo qui per questo».

 

Il tecnico Bernardo Mereu con l'attaccante Stephane CoquinUna gara ufficiale ha i suoi pro e contro per chi ha bisogno di lavorare sul campo per riprendere i concetti tattici e far aumentare la condizione fisica. «La gara di Coppa Italia fa parte di un percorso di crescita - continua Mereu - che peraltro poteva disturbare il lavoro di costruzione importante che stiamo cercando di fare e che continuerà ad andare avanti pian pianino. È chiaro che è un cammino faticoso, e lo si sapeva, ma abbiamo la convinzione che, attraverso l'impegno e tanti miglioramenti che dal campo si possono ricavare, la squadra possa tirarsi fuori da questa situazione per poi esprimere chiaramente un calcio più gioioso. Adesso invece c'è il calcio della paura frutto della situazione precaria di classifica». Con l'Astrea zero gol e un match che si è fatto ancor di più in salita dopo l'espulsione di Porcu ad inizio ripresa, contro la Nuorese l'attacco è rimasto ancora a secco ma Mereu non vuole parlare di un problema del gol: «Tutte le cose si costruiscono per gradi, si devono imparare tanti automatismi. Il calcio è uno sport bellissimo che si pensa con la testa ma lo si gioca con la parte meno nobile del corpo, per poterlo fare nel modo migliore bisogna lavorare su una costruzione fisica e tecnica che poi ti dà in campo una valenza tattica; a quel punto anche gli episodi sottoporta anziché nulli possono diventare vincenti. Tutto nasce dal lavoro, poi c'è anche quel pizzico di fortuna o sfortuna che fa parte dell'imponderabile ma noi dobbiamo lavorare bene su quello che è il ponderabile per agire nel modo migliore». L'obiettivo? «È maggio, sino ad allora sarà gioia e sofferenza perché questo è il percorso che si deve seguire quando si parte guardando tutti dal basso verso l'alto». Perciò ogni avversario è quello giusto per cercare il primo successo stagionale, il prossimo si chiama San Cesareo, appena due punti sopra i sarrabesi. «Vista la giovane età della squadra - chiosa Mereu - dobbiamo cercare di ragionare senza guardare il nome dell'avversario, ma cercare di capirne le caratteristiche perché è importante per la preparazione della gara, e non dobbiamo guardare la classifica perché ci si potrebbe spaventare. Ora ci concentriamo sul lavoro che andiamo a fare per affrontare l'avversario di turno, sono convinto che così facendo riusciremo a crescere più veloce di pian pianino anche perché la classifica ci vede fortemente in ritardo».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone G