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A Castiadas un'Olbia dai due volti, Mignani: «Buon primo tempo poi è mancata un po' di condizione fisica e di personalità nel gestire i momenti caldi della gara»
«Obiettivi? D'alta classifica, lavoro per questo»

A Castiadas un'Olbia dai due volti, Mignani: «Buon primo tempo poi è mancata un po' di condizione fisica e di personalità nel gestire i momenti caldi della gara»

L'incarico è arrivato venerdì, la prima presa di contatto con la squadra il pomeriggio e poi nella rifinitura del sabato. Michele Mignani ha avuto veramente pochissimo tempo per conoscere l'Olbia, che si è fatta conoscere nel bene e male nel derby di Castiadas chiuso con tre gol di vantaggio nel primo tempo giocato ad alti livelli, con trame efficaci di gioco e i reparti ben compatti, prima di subire l'inaspettata rimonta dei sarrabesi nella ripresa seppur con qualche attenuante di non poco conto da presentare: infortunio a Vispo e quello a Cossu quando i cambi erano già esauriti (la cronaca della gara).

Michele Mignani, 3-3 a Castiadas all'esordio con l'OlbiaIl tecnico toscano non nasconde il rammarico per una prova double face: «Vien difficile raccontare questo pareggio a chi non ha visto la partita. La squadra ha fatto un buon primo tempo, magari il risultato di tre gol a zero andava oltre i nostri meriti ma i ragazzi hanno fatto tutto ciò che avevo chiesto loro, ho visto giocate di qualità, buona gestione della palla e nella fase di non possesso, di questo ne sono contento. Gli ultimi 20'-25' sono stati condizionati da alcuni episodi, come i cambi forzati e l'infortunio di Cossu, che non ci hanno permesso di mantenere il campo come nel primo tempo. C'è da fare anche i complimenti alla squadra avversaria che con carattere non ha mai mollato, sicuramente noi potevamo gestire meglio l'ultima parte di gara».

 

L'ex bandiera del Siena prova a spiegare la metamorfosi: «Io sono qui da due giorni, può darsi manchi un pochino di condizione fisica o di personalità nella gestione dei momenti caldi della partita, sicuramente qualcosa manca perché una squadra che vince 3-0 non deve farsi recuperare nonostante riconosca i meriti del Castiadas che ci ha creduto fino in fondo». L'ex vice di Mario Beretta (presenta a Castiadas) che domani verrà presentato alle 18 all'Hotel Royal di Olbia conosce bene l'ambizione del presidente Alessandro Marino: «Io vivo alla giornata - dice Mignani - la società mi ha chiesto di venire a Olbia per lavorare e io sono stato onorato di poter accettare questo incarico, è chiaro che gli obiettivi dell'Olbia sono di alta classifica, io lo so e infatti lavoremo per questo. Noi ci proveremo poi solo il tempo dirà che cosa saremo riusciti a fare». Intanto prende forma lo staff che accompagnerà il tecnico Mignani dopo l'uscita di scena di Fabrizio Testoni (preparatore atletico) e Marco Fresi (preparatore dei portieri) in seguito all'esonero di Oberdan Biagioni. Il club gallurese ha ingaggiato Giorgio D’Urbano, 56enne preparatore atletico conosciuto per esser stato al fianco dei campioni dello sci come Alberto Tomba e Deborah Comagnoni oltre che far parte dello staff tecnico della Nazionale azzurra di pallavolo. Nel calcio ha avuto esperienze all'Atalanta e nel Siena, perciò ben conosciuto sia da Mario Beretta (responsabile tecnico del settore giovanile del Cagliari) che dallo stesso tecnico Mignani.

L'allenatore dei portieri è invece Sabino Oliva, per sei anni al Benevento in serie C e già presente a Castiadas nel preparare il debutto stagionale di Fabrizio Deiana (classe '98 e tre presenze lo scorso anno), mentre Van der Want è rimasto in panchina, in attesa dell'arrivo di Davide Ciotti, classe 1997, ex primavera della Ternana (una panchina in B) nella seconda metà della scorsa stagione andato in prestito alla Fidelis Andria, squadra neo promossa in Lega Pro.

 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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