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Cellino contro le gare all'ora di pranzo: «Nessun prezzo giustifica un sacrificio del genere»
La Lega Calcio non doveva accettare

Cellino contro le gare all'ora di pranzo: «Nessun prezzo giustifica un sacrificio del genere»

Il presidente del Cagliari Massimo Cellino non vuole più gare all'ora di pranzo. Ma aver accettato di vendere anche quello spazio al Dio denaro ammette che, come Lega Calcio, non è stata una mossa geniale. Dopo aver visto domenica Cagliari e Bari faticare tanto per il caldo (Pinardi e Acquafresca sono dovuti uscire all'intervallo per problemi fisici) nell'anticipo delle 12.30 Cellino ammette arrivando in Via Rosellini a Milano per una riunione tecnica in Lega sui bacini d'utenza: «È stato un errore, è stato sottovalutato e penso che nessun prezzo giustifichi un sacrificio del genere. Spero ci sia il tempo per rivedere queste posizioni e che non siano inderogabili. È stato un grosso errore del quale anche io ho la responsabilità per non aver seguito certe cose».

Cellino eliminerebbe da subito le partite alle 12.30 per tornare al più consueto orario pomeridiano: «È bello dirlo, ma bisogna vedere se i contratti ce lo permettono. Vorrei - aggiunge il presidente rossoblù - che fosse possibile ma bisogna rispettare anche altre aziende che hanno preso degli impegni e se non fosse possibile abbiamo fatto un danno che si poteva evitare».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
3 Andata
Cellino