Il tecnico Perra risponde al collega del Tavolara
«Con Corda ho poco da spartire, il Selargius ha meritato la vittoria»
Come un diesel. Ci mette un po’ a carburare, ma quando si scalda tutto diventa più facile. Può essere fotografato così il cammino del Selargius fino a questo momento. Una partenza non certo indimenticabile, quella dei granata, con una sola vittoria nelle prime cinque di campionato. Poi due successi, fondamentali per ripartire e rilanciarsi tra le migliori. Come l’anno scorso, quando però molti giocatori erano diversi, con più anni sulle spalle rispetto a quelli della rosa attuale e quindi più esperti.
Il morale del Selargius è alto - Per questo gli ultimi due successi assumono per il Selargius un valore importantissimo, anche per ridare ad un gruppo nuovo che sta imparando a conoscersi la fiducia che necessita per andare avanti e fare bene. Morale ne darà certamente l’ultima vittoria ottenuta in casa del Tavolara, come conferma il mister Virgilio Perra: «Innanzitutto nelle ultime due gare abbiamo fatto cinque gol, tre solo nell’ultima. Questo per chi diceva che non segnavamo abbastanza – precisa il mister – Domenica poi abbiamo disputato una bella partita contro un avversario dai grandi nomi che però in campo non si è rivelato tale. Per cui posso dire che abbiamo meritato di vincere: per mezz’ora loro la palla non l’hanno mai vista, poi noi abbiamo avuto due-tre minuti di distrazione e hanno segnato».
Il Tavolara spende ma non vince - Perra prosegue con la disamina della gara: «Dopo, i ragazzi di Corda hanno giocato semplicemente a saltare il centrocampo e dare palle lunghe alle punte; il nostro portiere non ha fatto una parata, compreso Crobeddu che al 12’ ha rilevato Mancini e gli ultimi 25 minuti non ha toccato palla anche perché loro non hanno costruito nessun tipo di azione, e questo la dice lunga. Considerando anche che con gli stipendi di tre giocatori del Tavolara noi gestiamo tutta la squadra – chiosa il mister – sono pienamente soddisfatto».
La risposta piccata a Ninni Corda - Lo è sicuramente meno invece l’allenatore olbiese Ninni Corda che in un’intervista odierna all’Unione Sarda torna sulla partita accusando il Selargius di “aver fatto mezzo tiro in porta e realizzato tre reti” e il collega stesso, reo di “serbare rancore ed invidia” poiché le vittorie da lui ottenute in due anni “non riuscirebbe ad ottenerle neppure in due vite”. La risposta di Perra non si fa attendere: «Quando stamattina abbiamo letto l’intervista, io ed il presidente Melis ci siamo messi a ridere. Di quello che pensa Corda mi interessa poco anche perché non è una di quelle persone che stimo. Non mi piace né come persona, né come allenatore, figuriamoci se lo invidio. Siamo diversi – precisa – io faccio un tipo di calcio differente in generale, anche fuori dal campo. Per cui con lui ho certamente poco da spartire. Per quanto riguarda la partita – aggiunge – può dire quello che vuole. Io so solo che noi abbiamo meritato di vincere, soprattutto in base al potenziale delle squadre. Di incontri ne ho visti tanti e, per fortuna, dalla panchina ci vedo ancora bene».
Colpiremo la Viterbese in velocità - Il pensiero del mister, dopo la risposta a Corda, si sposta subito verso il prossimo incontro con la Viterbese, attesa domenica al “Virgilio Porcu”: «Ci aspetta un match difficile contro un avversario forte e compatto che subisce pochi gol e che fa parte di quei dieci che puntano a stare in alto. Noi comunque veniamo da un buon momento anche grazie agli ultimi risultati ottenuti che ci hanno dato fiducia. Essendo loro una squadra non dico lenta ma compassata, noi cercheremo, se ce lo permetteranno, di colpirli in velocità».
Silvia Dell'Orto