Gruppo forte e unito, Demartis merita altre platee
Corda esalta l'Alghero: «Siamo come un toro, duri da abbattere»
Un grande gol di Giacomo Demartis, uno che solitamente l’imbeccata la dà ai suoi compagni, come in occasione del raddoppio di Dal Bosco, e che invece ricevuto palla da Barraco su calcio d’angolo ha infilato la porta di Floris, siglato il 3-2 giallorosso, chiuso i conti con la Villacidrese e scatenato una corsa ed un urlo sintomatici della voglia e del momento dell’Alghero. In attesa della gara fra Spezia e Pavia, in programma oggi in notturna su Rai Sport Più, in compagnia proprio dei liguri e del Sud Tirol, il team catalano si gode i 50 punti che valgono la momentanea vetta quando alla fine della stagione regolare mancano ancora cinque partite.
Tornando indietro di 24 ore sino al match domenicale, la vittoria del derby rappresenta una tappa fondamentale del percorso algherese. Una tappa difficile, praticamente vinta nei primi 45’ giocati da un Alghero semi perfetto, poi compromessa da un inizio ripresa condizionato, a detta di Ninni Corda, da alcune discutibili decisioni arbitrali con tanto di pareggio della Villacidrese, quindi raddrizzata dal gol di Demartis ed infine vinta fra gli applausi di un “Mariotti” presente ma non ancora bolgia che comincia a crederci sempre di più.
Il commento di Corda è lineare e velato di rabbia per alcuni passaggi (leggi fischi arbitrali) che avrebbero potuto compromettere l’esito finale: «Abbiamo portato a casa un risultato molto importante, dopo una gara che sapevamo sarebbe stata difficile e molto complicata, che poteva essere già chiusa dopo i primi 45’ e che invece si è riaperta ad inizio ripresa grazie allo zampino dell’arbitro – afferma il tecnico barbaricino alla sua seconda stagione sulla Riviera del Corallo – Non mi piace tirare in ballo i direttori di gara, non l’ho mai fatto salvo nel caso di alcune espulsioni a mio carico alquanto discutibili, dico però che non si può concedere un rigore come quello del 2-1 e poi convalidare una rete, quella del pari, viziata da una netta trattenuta non rilevata. La mia espulsione è stata una diretta conseguenza della situazione, decisioni del genere potevano abbattere un toro ma noi siamo rimasti in piedi, siamo stati determinati ed abbiamo conquistato tre punti davvero molto importanti e significativi». Merito del gruppo («Fortissimo e molto unito, nel quale chiunque scenda in campo fa il massimo»), di Giacomo Demartis («Elemento di grandissime qualità, sprecato per la Seconda Divisione») e di una squadra che non ha mai smesso di lottare e di crederci: «Il nostro percorso procede, siamo messi bene in riferimento ai play off – chiude Corda – mentre chiaramente ogni discorso relativo alla promozione diretta resta legato a quanto farà lo Spezia. La nostra è comunque una stagione da incorniciare».