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Giovanni Malagò, presidente Coni
Mattarella elogia il Coni: «Emozionante il video con gli atleti»

Coronavirus, Malagò: «Lo stop agli allenamenti verranno prorogati». Infantino: «Riavviare le attività solo se la situazione è sicura al 100%»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è complimentato al telefono con il presidente del Coni Giovanni Malagò per l'iniziativa che ha unito gli azzurri di Italia Team in un messaggio corale di solidarietà a medici e infermieri, "eroi" protagonisti della battaglia al coronavirus.

«Il video mi è piaciuto molto - ha detto Mattarella a Malagò - è stato emozionante. La prego di rivolgere i miei più sinceri complimenti alle atlete e agli atleti perché hanno interpretato con semplicità il pensiero di tutti gli italiani. A loro dico grazie per aver condiviso il sostegno a medici e infermieri che sono in prima linea in questi giorni difficili».

 

Per il presidente del Coni Giovanni Malagò i professionisti dovranno aspettare ancora un po' per tornare alle attività: «Gli allenamenti sono stati vietati per tutti e ho più di una sensazione che il Dpcm verrà prorogato, o dopo il 27 aprile o ai primi di maggio. Bisogna fare distinzioni rispetto ad attività individuale o di squadra, indoor o outdoor. Il governo, a torto o a ragione, con il dpcm ha deciso di vietarli per tutti - ha continuato Malagò - ma credo venga prorogato».

 

Anche  il presidente della Fifa Gianni Infantino non accorcia i tempi della ripresa per il calcio: «Non si può mettere in pericolo la vita umana per una partita, una competizione o un campionato. Tutti dovrebbero tenerlo a mente. Quindi sarebbe da irresponsabili riavviare l'attività se la situazione non è sicura al 100%. Se bisognerà aspettare ancora un po', dobbiamo farlo. È meglio aspettare un po' di più che correre dei rischi. Sono convinto che il calcio avrà un ruolo chiave per far tornare la gente insieme quando sarà di nuovo sicuro giocare ed essere in gruppo con gli amici. Prepariamoci per quel momento, insieme vinceremo».

La Fifa non "lascerà solo" il calcio mondiale alle prese con la crisi finanziaria, una volta finita l'emergenza coronavirus: «Con il fondo di emergenza, grazie al lavoro che stiamo facendo, ci troviamo in una situazione finanziaria molto solida. La Fifa ha una buona reputazione sui mercati finanziari: non sono soldi della Fifa, ma soldi del calcio. Dobbiamo pensare a come aiutare: sono una nostra responsabilità e un nostro dovere. Se tutti tengono presente l'interesse globale per l'individuo, sono convinto che il nostro futuro possa essere migliore del nostro passato. Insieme troveremo una soluzione, in nessun momento qualcuno rimarrà solo e tutti sapranno dove andranno a finire questi soldi».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020