COS, una rimonta da urlo: va sotto 3-0 in mezzora e ne segna quattro per l'impresa

Cosa ha combinato la Costa Orientale Sarda. A Pomezia va sotto di tre reti nella prima mezzora e con la testa torna all'incubo della gara d'andata quando subì dai laziali ben quattro gol in soli 12' ma, questa volta, ha la forza di reagire subito e, nel giro di 7', accorcia con Ladu su rigore e la riapre con il colpo di testa di Floris. Nella ripresa l'obiettivo rimonta viene alimentato dall'espuslione di Teti dopo 10' (manata su Derbali) ma ci vogliono un'altra ventina di minuti per capitalizzare la superiorità numerica grazie al secondo rigore trasformato da Ladu. I gialloblù inseguono con ostinazione il sorpasso, lo sfiorano con Mancosu e lo agguantano in pieno recupero con Nurchi. L'impresa della squadra di Francesco Loi ha dell'incredibile ma conferma ancora una volta le enormi potenzialità di una squadra che, in questi quattro mesi e mezzo di stagione, sono affiorati con troppa poca continuità ma il dato che conta è che la gara odierna arrivava con una condizione di classifica delicatissima affrontata dai sarrabesi-ogliastrini al penultimo posto in compagnia dell'Atletico Uri mentre grazie ai tre pesantissimi punti il salto multiplo serve anche a scavallare di poco la zona playout.

La gara. L'inizio di quella che diventerà una pazza gara splendidamente rimontata dalla Costa Orientale Sarda viene dato al 5' dalla giocata d'alta scuola degli attaccanti pometani: Massella da sinistra sventaglia alla perfezione verso Nanni che, in modo altrettanto perfetto, aggancia al volo, punta Ganzerli e con un sinistro a giro manda la palla a scavalcare De Luca, sbattere nella parte bassa della traversa per poi insaccarsi alle spalle del portiere gialloblù. Al 13' arriva il raddoppio su calcio d'angolo: dalla bandierina batte a rientrare col sinistro Nanni, palla sul secondo palo con Teti prontissimo a deviare in rete col piatto destro. L'uno-due sembra placare la squadra di Venturi che, però, al 25' riprende la caccia al gol: perde palla la COS in fase d'uscita, Ruggiero la conduce qualche metro e poi inventa un traversone basso sul palo opposto trovando Massella pronto a chiudere con il sinistro ma la palla finisce sul montante, poi Derbali in scivolata nega il tap-in a Teti. Passa 1' e Nanni, con un doppio passo, fa secco Floris sulla corsia di destra e col destro (non il suo piede preferito) centra alla perfezione per Massella che in torsione colpisce di testa ma manda di poco fuori alla destra di De Luca. Il terzo gol arriva al 30' e lo firma Massella con un doppio pezzo di bravura perché aggancia in corsa alla perfezione il lungo lancio di Nanni, il numero nove si infila tra Laconi e Derbali e col piatto la piazza all'angolino alla sinistra di De Luca. COS travolto in appena mezzora ma, dopo appena 2', ecco la scintilla che riavvia il motore della squadra di Loi. Sugli sviluppi di un angolo Ladu si fa largo sulla fascia sinistra, cross in area con palla indirizzata verso Derbali, interviene in anticipo Rocchi ma tocca la sfera con la mano, l'arbitro Cortese non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri calcia Ladu, palla sul palo e poi in fondo al sacco. Al 39' ancora Ladu protagonista perché dalla bandierina pennella un palla invitante sul secondo palo, Floris sale in cielo per il perfetto stacco aereo e gara riaperta. Palla al centro e Mancosu si incunea in area avversara e cerca l'assisto giusto per Nurchi anticipato di pochissimo da un difensore.

La ripresa si apre con l'angolo di Nanni per l'incornata di Teti, palla dritta ma sul fondo campo. La Costa Orientale Sarda è in fiducia, al 6' Piredda trova Nurchi che va al tiro col destro. Al 10' il Pomezia si complica la vita quando Teti rifila una manata a Derbali sotto lo sguardo di Cortese che sventola il cartellino rosso al numero 24. Venturi manda in campo Lahrach e Carta per Mezzina e Nanni. La gara è più aperta che mai. Al 17' Di Nezza, sugli sviluppi di una punizione, colpisce di testa ma non centra lo specchio di porta. La squadra di Loi perde lo smalto ma, al 29', trova lo spunto del peperino Laconi che si incunea in area avversaria e viene steso da Rocchi. Secondo rigore e seconda esecuzione di Ladu, ancora perfetta pur cambiando angolo di battuta. Il pareggio non accontenta la COS vicina al sorpasso subito dopo quando Demontis pesca Floris in area, sponda aerea per Mancosu il cui sinistro viene murato da Ruggiero. L'attaccante ex Bologna viene fermato da Marcucci quando cerca di deviare in porta col ginocchio la palla spizzata da Di Nezza sul cross morbido di Ladu. Mancosu fa spazio a Villa per gli ultimi 10' di gioco regolamentare. L'ex Budoni va a riempire l'area e cerca di addomesticare i palloni che arrivano anche da falli laterali. Prima del novantesimo entra anche Manca che partecipa in modo decisivo al gol del sorpasso: al 48' Villa recupera una palla sulla trequarti favorendo l'inserimento di Demontis che allarga subito a sinistra verso Manca, stop in corsa e cross immediato col mancino con palla tagliata sul palo opposto dal quale sbuca Nurchi per chiudere la perfetta azione stile calcio a cinque. Gol pesantissimo che completa la grande rimonta da tre punti che allunga la mini striscia positiva a tre risultati utili (7 punti). La Costa Orientale Sarda passa dallo sprofondare in classifica al salto quintuplo.

POMEZIA: Marcucci; Di Nezza, Gagliardini, Pizzuto; Ruggiero (39' st Rosania), Mezzina (14' st Lahrach), Lo Pinto, Rocchi (33' st Oi); Nanni (14' st Carta), Teti, Massella (26' st Barbarossa). A disp. D’Adamo, Cardinale, Gasbarra, Giovagnoli. All. Mauro Venturi

COS SARRABUS OGLIASTRA: De Luca; Laconi, Derbali, Zanoni, Ganzerli; Demontis, Piredda, Floris (44' st Manca); Ladu; Mancosu (35' st Villa), Nurchi. A disp. Moro, Loi, Cadau, Zoppi, Vesi, Piroddi, De Mutiis. All. Francesco Loi

ARBITRO: Clemente Cortese di Bologna

RETI: 5' pt Nanni, 13' pt Teti, 30' pt Massella, 32' pt Ladu (rig), 39' pt Floris, 29' st Ladu (rig), 48' st Nurchi

NOTE: Espulso al 10' st Teti. Ammoniti: Ladu. Di Nezza, Piredda. Recupero: 1' + 6'. Gara giocata a porte chiuse.