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Samuele Curreli, attaccante, Barisardo
«Voluto fortemente dal club e Mereu, ripago la loro fiducia»

Curreli segna a raffica, 8 gol in 3 gare e il Barisardo risale: «Sto bene, vogliamo la salvezza diretta, saranno decisivi gli scontri diretti»

Samuele Curreli è letteralmente esploso e il Barisardo vede la salvezza diretta. L'attaccante di Narcao è sempre l'uomo simbolo degli ogliastrini, il terminale offensivo che sta dando punti e nuove speranze ad una squadra data per spacciata a metà dicembre quand'era desolatamente all'ultimo posto con 4 punti in 11 giornate. Nelle ultime tre partite l'ex Lanusei ha segnato 8 reti portando lo score totale a 12 marcature in 12 partite giocate con la maglia biancazzurra. «Sto molto bene fisicamente - ammette la punta classe 1988 - mi sto allenando al massimo e voglio dare un grande contributo per la salvezza del Barisardo. Se sto segnando molto è merito dei miei compagni oltre ad essere l'uomo che in squadra tira di più in porta. A questa squadra probabilmente mancava un finalizzatore come me».

 

Ma queste medie realizzative non ci sono state da subito 

«È vero, non stavo andando tanto bene e c'erano un po' di mugugni, qualcuno diceva che il Barisardo non avrebbe dovuto prendermi. Queste voci un po' mi innervosivano, non è facile scendere in campo sapendo che fuori c'erano persone chi mi criticavano. Invece ho tirato dritto e voluto dimostrare a tutti che non sono affatto finito, adesso sono tutti molto contenti»

Beh con 12 gol in 12 presenze le critiche sono state spente

«E sarebbero potuti essere 13 i gol perché nella gara con la San Marco il mio tiro stava entrando e l'ha toccato Pistis sulla linea di porta. Ma va bene lo stesso, l'importante era vincere indipendentemente da chi ha segnato. Sono molto contento di questi numeri e di aver trovato la forma migliore, il mio obiettivo è tornare in categorie superiori»

Il capocannoniere Cacciuto è avanti di 6 gol

«Mi è sempre piaciuto stare lassù in classifica marcatori, farò di tutti per raggiungerlo e proverò a sfruttare l'occasione delle due gare in casa per accorciare le distanze»

A Siliqua si è visto un Barisardo double face

«Nel primo tempo loro erano cattivi e concentrati, noi non c'eravamo, ad inizio secondo tempo hanno segnato il 2-0 e si sono un po' seduti, dopo la loro prima espulsione abbiamo iniziato a crederci, ho segnato il 2-1 e abbiamo spinto ancora di più perché nel frattempo avevano espulso un altro loro giocatore, il 2-2 è arrivato troppo tardi, a 3' dal termine, perché poi hanno chiuso in 8, se ci fossero stati altri 5' da giocare la vincevamo»

Nel ritorno 13 punti su 18 e solo il Samassi vi ha battuto

«E devo dire che non meritavamo di perdere contro la capolista. Hanno vinto di misura con un gol di Cacciuto nei primi 5', una parabola strana, noi siamo rimasti in dieci ma non abbiamo mai mollato, avendo le occasioni per pareggiare. Non sono riuscito a fare il gol dell'ex ma ce la siamo giocata alla pari, proprio quella prestazione ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare con tutti»

A 4 punti dalla salvezza diretta e con tanti scontri diretti da giocare, ora ci credete

«Ci dobbiamo credere per forza, contro le dirette concorrenti le abbiamo vinte quasi tutte, in casa incontreremo Carloforte, Quartu 2000, Selargius, giocheremo a Oristano con la Tharros e a Villacidro. Non dobbiamo nasconderci, vogliamo la salvezza senza fare i playout e questa può arrivare proprio facendo i punti negli scontri diretti»

Prossime due in casa contro Arbus e Carloforte ma le giocherete ancora a Cardedu

«Questo è un fattore che ci penalizza molto, da quello che mi dicono i miei compagni se avessimo giocato a Barisardo ci sarebbe stato molto più pubblico. In ogni caso dobbiamo cercare di fare bottino pieno, domenica con l'Arbus sarà dura, è un avversario molto forte. Poi arriva il Carloforte, la mia ex squadra, avrò il dente avvelenato ma non per il presidente Buzzo che è una grande persona ma per altri che non credevano in me»

Poi sarete a Oristano con la Tharros che vi precede di 4 punti

«Una gara fondamentale, vedremo come sarà allora la classifica di entrambe. Noi proveremo ad arrivarci rosicchiando altri punti e sperando di recuperare qualche elemento come Mascia e Deplano, il capitano si è appena unito al gruppo, lui ci infonde molta grinta, come mister Mereu che purtroppo domenica non sarà in campo per squalifica»

Come ti stai trovando alle dipendenze di un allenatore-giocatore?

«Il mister ci sta dando una grossa mano anche dentro il campo, si fa sentire ed è importante per l'esperienza e la grinta che ci mette. Come tecnico è bravo, prepara le gare benissimo, conosce gli avversari e ha voglia di vincere»

Perché lasciare la serie D per l'ultima della classe in Promozione, non è stato rischioso?

«Mi hanno voluto fortemente, il mister Mereu mi conosceva molto bene avendomi incontrato con il Girasole quand'ero alla Frassinetti. La società ha fatto un grosso sacrificio e voglio ripagare la loro fiducia, se lo meritano perché stanno facendo tanto per la squadra. Quando sono arrivato il Barisardo aveva solo 4 punti, giocavano bene ma non segnavano, è stata rinforzata anche la difesa, i giovani sono forti, Caredda, Pistis e Arras erano con me a Lanusei, ma anche Semino e Renato Mereu sono forti per la Promozione»

In questo articolo
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2016/2017
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6 Ritorno
Girone A