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Massimiliano Mura, allenatore, Cus Sassari
«Contro lo Stintino giocheremo a viso aperto ma è la più forte di tutte»

Cus Sassari di nuovo in marcia, mister Mura: «Domenica ho avuto le risposte che cercavo, spero che il periodo nero sia ormai alle spalle»

Il Cus Sassari spezza il suo digiuno di vittorie, l'ultima risaliva addirittura all'8 gennaio scorso, in occasione del match d'alta quota contro la Dorgalese, grazie al secco 2 a 0 rifilato in casa al Castelsardo, e riprende la corsa verso la salvezza: i 26 punti racimolati sino ad ora permettono al tecnico Massimiliano Mura di continuare a lavorare serenamente, ma senza distrazioni: abbassare la guardia proprio all'inizio del periodo decisivo della stagione può risultare pericolosissimo, soprattutto se si considera che il Porto Torres quartultimo è distante appena sei lunghezze.
Gli universitari hanno comunque dimostrato, al primo anno in Promozione, di poter tranquillamente ambire alla permanenza nella categoria, primo fondamentale passo per poter gettare le basi in vista di un futuro ancora più ricco di soddisfazioni.

«Siamo contenti per la vittoria ottenuta domenica, soprattutto per come è arrivata: ci siamo trovati in inferiorità numerica con il punteggio ancora bloccato sullo 0 a 0, ma per fortuna siamo stati bravi a segnare due gol, costruendo almeno altre 3-4 occasioni nitidissime, tra cui un calcio di rigore sbagliato. E' stato un successo meritato, che questo gruppo ha cercato con grande determinazione: sono arrivate tutte le risposte che cercavo, dopo un periodo di difficoltà». I sassaresi non conquistavano il bottino pieno dal lontano otto gennaio. «Abbiamo accusato un appannamento generale, soprattutto in avanti; quando fai fatica a trovare la via del gol diventa tutto più difficile, ma le cose che non andavano erano molteplici. Nelle ultime cinque uscite ci è capitato per ben quattro volte di chiudere in dieci uomini».
Il tecnico fornisce la sua interpretazione in proposito. «Penso che le espulsioni siano frutto delle coincidenze, in qualche circostanza poi siamo stati poco attenti, commettendo degli errori che in queste categorie si pagano a caro prezzo. Sino a poche settimane fa, comunque, avevamo collezionato soltanto un rosso, ma c'è poco da fare: ci sono giornate che nascono storte e sono assai dure da recuperare; non penso ci siano particolari problemi, la squadra anzi è molto tranquilla».

Nel girone di ritorno i rosso-blu hanno racimolato soltanto 4 punti su quindici a disposizione. «Un calo era stato abbondantemente messo in preventivo, soprattutto all'inizio del campionato, considerando i tanti giovani in rosa e i molti volti nuovi in organico; ci voleva del tempo per raggiungere il giusto grado di affiatamento. Detto questo non è stato un periodo proprio fortunatissimo, secondo me abbiamo raccolto molto meno di quanto meritavamo».
Nonostante tutto, la compagine sassarese orbita al nono posto, a quota 26 punti, ma la zona calda è distante sei lunghezze. «Viviamo serenamente la situazione attuale, consapevoli che stiamo rispettando i programmi. A dirla tutta, forse siamo andati troppo bene nel girone di andata, sorprendendo un po' tutti. Dobbiamo ricordarci però che non è stato fatto ancora niente, ci mancano almeno una decina di punti per raggiungere la quota salvezza. Avremo diverse gare in casa dove possiamo fare bene. Sono comunque convinto che alla fine della stagione i conti tornano sempre».

Dal punto di vista psicologico il Cus sta piuttosto bene: il passo falso rimediato contro l'Ozierese è stato archiviato nel migliore dei modi. «La condizione fisica è ottima, c'è grande entusiasmo, un aspetto sicuramente positivo perché quando non fai risultato rischi di subire un contraccolpo che ti penalizza sul piano del morale e dell'autostima. I ragazzi si sono sempre allenati bene durante la settimana, non ci piace fare brutte figure; penso e spero che il periodo nero sia passato».

Mura si è trovato costretto ad affrontare una situazione inedita. «Ad essere sincero, avevo proprio fatto la bocca alle vittorie negli ultimi due anni, ma sapevo che soprattutto il primo anno in Promozione sarebbe potuto risultare complesso. La rosa è composta da quindici giovani su un totale di ventitré elementi, incontrare qualche intoppo durante l'anno è normale. Spero comunque non ricapitino più, anche sei i miei meritano un applauso perché sono stati bravissimi a riprendersi. La mia preoccupazione era comunque limitata, ho molta fiducia nei ragazzi».
Per i rosso-blu si tratta del classico anno di transizione. «Assieme al club, abbiamo deciso di puntare tutto sui talenti del nostro vivaio: molti di loro, anche classe '2000, stanno trovando tanto spazio in Prima Squadra, nonostante siano ben al di sotto della soglia minima richiesta dal regolamento in materia di fuori quota. Si tratta di una scelta mirata, speriamo di portarceli appresso nei prossimi anni». Come si dice in questi casi, bisogna fare di necessità virtù. «Il nostro budget è piuttosto ridotto per gli standard della categoria. Siamo costretti ad allestire la squadra con pochi giocatori esperti e di qualità». Per un campionato di vertice serve uno sforzo maggiore. «Aumentare la qualità della rosa, anche a livello numerico, e poter disporre di giovani pronti e preparati per lottare a grandi livelli. In questo senso ci stiamo portando avanti con il lavoro».

Tornando al campionato, sabato è in programma la delicatissima, quanto prestigiosa, trasferta in casa della capolista, fermata all'andata sul punteggio di 1 a 1. «Sappiamo che non sarà facile, ma prepareremo la sfida come sempre: l'intento è quello di andare a vincere, giocando a viso aperto; al campo poi spetterà l'ultimo verdetto». Lo Stintino è meritatamente primo in classifica: «Più di tutte ha mostrato continuità nel gioco e nei risultati, sono compatti e quadrati, guidati oltretutto da un ottimo allenatore. Se dovessi scommettere, non avrei dubbi: vinceranno il campionato». Il tecnico dovrà fare i conti con qualche assenza. «Mancheranno Mura e Spanu per squalifica, tra quelli che hanno giocato di più, ma l'infermeria è praticamente vuota. La rosa è ampia, non ci mettiamo problemi».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B