Daniele fa i Conti: «Quel 3-2 con la Roma è indigesto»

Undici anni in rossoblù. Daniele Conti non ci ha pensato due volte a prolungare il suo matrimonio a vita col Cagliari. «Ho firmato fino al 2013», ha dichiarato a sorpresa il regista. Richiesto in passato anche da grandi squadre. «Sì, il Napoli…». Lo confessa a malapena, ma poi escono fuori anche le altre squadre che avrebbero voluto il 30enne romano. «Palermo, Fiorentina, Bayern…mi davano un sacco di soldi in più ma io ho deciso di stare qui». Chiamatela pure fedeltà. «Questa società e il presidente mi hanno dato tanto - dice convinto Conti - quando sono arrivato ho avuto qualche difficoltà ma grazie al mio carattere e al sostegno del presidente ora sono qui».

Pronto a sperare in un anno entusiasmante come è stato il 2009. «Importante la continuità, il fatto che Allegri ci trasmetta una bella tranquillità in ogni momento». I momenti più belli dell’anno? «Ogni vittoria col Cagliari per me è stata bella, ma se dovessi scegliere direi quelle con la Juve. La sconfitta per 3-2 contro la Roma invece mi è rimasta sullo stomaco». Ma Conti ora ha la possibilità di sistemare le cose in famiglia: il 6 gennaio arriva al Sant’Elia la Roma di papà Bruno. «Ci sentiamo sempre dopo ogni partita, se non mi dice nulla significa che ho giocato bene. Di solito mi rimprovera per i gialli». Quei cartellini che però molte volte hanno salvato il Cagliari. «Sono in una parte del campo delicata, a volte è necessario fare fallo». La sorpresa dell’anno? «Sicuramente Pisano, ha avuto qualche problema fisico ma è sempre lì a lottare per giocare. Al Cagliari ci servono giocatori così, che diano sempre il 100 per cento. Tutti leader».