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Giovanni Secchi, centrocampista, Taloro
Risorge la Ferrini, oggi completa il turno Monastir-Ossese

Duello a suon di gol per Latte Dolce e Budoni, tengono il passo Taloro e San Teodoro

Nessuna sorpresa in vetta con Latte Dolce e Budoni straripanti nelle sfide esterne contro Li Punti e Tharros quasi a voler ribadire che le ultime incertezze passate con le sconfitte delle ultime due giornate - dei sassaresi contro il Carbonia e dei galluresi a San Teodoro - sono state accantonate per far riemergere la forza dei migliori organici dell'Eccellenza. Le due capolista attendono ora la risposta dell'Ossese a Monastir nell'unico posticipo della 16ª giornata che vede gli allunghi playoff di Taloro e San Teodoro su Ghilarza e Villacidrese inciampate in casa contro Calangianus e Bosa. Continua l'ascesa del Carbonia che inguaia i cugini dell'Iglesias e ritrova il successo la Ferrini che prende fiato nella corsa salvezza.

 

Il Latte Dolce non va in testa-coda col Li Punti e si aggiudica il derby di Sassari alla distanza e segnando quattro gol tutti nella ripresa. Ma lo snodo principale dell'attesa sfida è nei minuti iniziali perché, dopo 4’, segna Scognamillo ma l’arbitro annulla per fuorigioco. L’ex Fini risponde su punizione e impegna Panai. Al 18’ l'ultima della classe resta in dieci quando Marcangeli approfitta di un errore difensivo dei biancoblù e viene fermato da Serna, il centrale argentino è ultimo uomo e rimedia il cartellino rosso. Sulla conseguente punizione Olivera chiama Mannoni alla deviazione in calcio d’angolo. A metà frazione tripla chance per la capolista: Grassi impegna severamente Mannoni, che poi si ripete deviando in angolo il successivo tentativo di Olivera e, dal corner, dice no al terzo tentativo degli avanti biancocelesti. Ad inizio ripresa Celin centra la traversa con un colpo di testa, al 7’ la sblocca Marcangeli che prima si fa fermare nel duello con Mannoni e poi fa centro sul successivo calcio d’angolo con una mezza rovesciata. Passano 2' Piga firma il raddoppio. Sbloccata la gara con l'uno-due la squadra di Giorico resiste al tentativo di Lemiechevsky (para Panai), Olivera avvia il contropiede e Scognamillo a tris. L'attaccante ex Ossese chiude i conti e griffa la gara con la doppietta.

Il Budoni viaggia a passo di carica e travolge con cinque gol la Tharros sul campo di Santa Giusta. Dura meno di un tempo la resistenza della squadra di Murru priva di alcune pedine fondamentali come i difensori Lasi e Grinbaum, il fantasista Atzori e l'attaccante aggiunto Fadda. I galluresi sbloccano il match al 38' quando Santoro capitalizza al meglio lo splendido assist di Satta, pienamente recuperato dopo l'infortunio muscolare. Ad inizio ripresa, dopo il raddoppio con il pallonetto di Lancioni su Stevanato, l'ex Muravera va a segno con un bel colpo di testa sul cross di Santoro che così si sdebita del precedente assist. La squadra di Cerbone dilaga con il diagonale del folletto Lancioni mentre lo scatenato Satta, ancora sugli scudi e ancora con una incornata, svetta sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la personale doppietta. Il Budoni ora si proietta alla semifinale di Coppa Italia ricevendo mercoledì la visita del Latte Dolce. Il duello continua nella doppia competizione. 

Il Taloro consolida l'ingresso nei playoff cogliendo la terza vittoria di fila contro un avversario ostico come il Sant'Elena falcidiato dalle assenze, specie in difesa, che deve recitare il mea culpa nel non aver affondato il colpo, specie nel primo tempo, quando ha creato diverse occasioni per sbloccare la gara. Ragatzu apre dopo 1' la serie delle occasioni con un sinistro a fil di incrocio, risponde Falchi che cerca l'angolo sul secondo palo e Fadda non arriva per un pelo per la zampata. Poi 20' di equilibrio e buon gioco interrotto dal sinistro di Sanna da fuori e dal destro di Ragatzu dentro l'area entrambi di poco alti sulla traversa. Prima del riposo la punizione di Falchi, deviata dalla barriera che per poco non inganna Tirelli. I gavoesi, sebbene abbiano ribattuto colpo su colpo, hanno fatto l'allungo nella ripresa aperta dal destro pericoloso di Caboni, dal tentativo sottoporta di Mele e dal destro di poco alto di Trogu. Determinani i cambi di Fadda con spostamento a centrocampo di Secchi che sblocca il match con un siluro di prima intenzione su assist di Falchi e infila la palla sotto l'incrocio dei pali. Un super gol che piega i quartesi messi poi definitivamente ko dal tocco sottoporta di Mele grazie allo spunto di Pusceddu subentrato dalla panchina in modo decisivo.       

Il San Teodoro riparte di slancio dopo l'amaro ko di Gavoi e sommerge con quattro gol un Arbus che pur arrivava da una confortante mini striscia fatta del pareggio di Carbonia e della vittoria con l'Iglesias. Senza lo squalificato Ruzzittu (sostituito da Murgia) il ruolo di bomber viene preso dal jolly Malesa che gioca bene in difesa e a centrocampo ma quando si inserisce sa far male. Nella prima parte del primo tempo l'ex Ilva segna una doppietta che incanale il match nei binari voluti dai viola che, prima del riposo, mettono il sigillo con l'ottavo centro di Mulas. Gara virtualmente chiusa, nella ripresa la squadra di Marini arrotonda il punteggio col quarto gol siglato da Saggia mentre i granata di Floris arrivano allo scadere al punto della bandiera con Galloni. I galluresi fortificano il quinto posto avvantaggiandosi dalle inseguitrice e rimanendo in scia al Taloro che, una settimana prima, aveva fatto il sorpasso a Molino e compagni nello scontro diretto. 

Seconda sconfitta di fila per il Ghilarza che cede il passo ad un Calangianus in gran spolvero, al sesto risultato utile di fila e alla seconda vittoria dilagante perché, dopo i 4 gol alla Villacidrese, ne segna altri tre al Walter Frau. Dopo la prima mezzora in cui i guilcerini mantengono il pallino del gioco, ma senza smuovere le reti della porta difesa da Forzati, i galluresi colpiscono con una una veloce ripartenza chiusa con la rete del vantaggio di Putzu. Nella ripresa il tentativo di agguantare gli avversari da parte dei ragazzi di Cirinà viene vanificato dal raddoppio siglato da Bruno, gettato nella mischia da mister Ferrosu ad inizio della seconda frazione. L'ex Porto Rotondo si toglie la soddisfazione, a fine gara, di firmare la doppietta personale. Il Ghilarza esce fuori dalla zona playoff e il Calangianus si allontana definitivamente da quella playout avvicinandosi a due lunghezze dagli avversari.

Il Bosa conquista la sesta piazza con la vittoria-sorpasso ai danni della Villacidrese. La squadra di Carboni piazza l'uno-due decisivo poco prima della mezzora quando Romanazzo sblocca il punteggio e Imoh raddoppia. Per la squadra di Mannu si complicano tremendamente i piani per fare punti e cercano di rientrare in partita, rischiando qualcosa, ma segnando solo nel finale con Palermo. La rete del capocannoniere del torneo (12esimo gol) rende solo il recupero appassionante ma lo spazio per la rimonta dei canarini è piuttosto ridotta e i planargiesi festeggiano l'ottavo punto nelle ultime quattro giornate che danno una notevole assestata alla propria classifica. 

Il derby del Sulcis Iglesiente dice Carbonia che conferma il superbo stato di forma dopo aver tolto l'imbattibilità al Latte Dolce e ora rifila tre gol a domicilio all'Iglesias caduto in una crisi profonda di sconfitte (sei di fila). La squadra di Mingioni si proietta alla semifinale di Coppa Italia con la convinzione che il 3-3 in casa con la Tharros non sia un ostacolo insormontabile per agguantare la finale. Tanti intrecci nella sentitissima sfida a partire dal tecnico dei rossoblù Andrea Marongiu, guida dei biancoblù nel campionato vinto in Eccellenza e ora alla ricerca dei primi punti coi minerari al quinto tentativo. Ci prova Fanni con una spettacolare rovesciata su cross di Kouadio, Idrissi si oppone mandando la palla sopra la traversa. Portieri senza sbavature nei tentativi di Porcheddu (gran parata di Toro) e Suella (Idrissi c'è); prima dell'intervallo Pitzalis, di testa, manda la palla sull’esterno della rete. La squadra sulcitana forza nella ripresa, Agostinelli chiama Toro alla deviazione in angolo, Muscas manda a lato da buona posizione, Porru impegna ancora Toro. Al 12 il portiere rossoblù si fa espellere nel testa a testa con Serra e causa il rigore che Agostinelli trasforma spiazzando il neoentrato ed ex Bigotti. Con l'uomo in meno i minerari pareggiano con il neo entrato Lepore, di testa su cross di Kouadio. I sulcitani non ci stanno e, dopo 2', vanno avanti con il colpo di testa du Muscas su angolo di Porcheddu. Il sigillo arriva allo scadere grazie a Fabio Mastino. I biancoblù si portano a tre punti dai playoff, per i rossoblù ci sarà da agire sul mercato dopo le uscite di Figos, Marci, Paradiso e Pedalino.

Dopo due mesi di astinenza torna al successo la Ferrini nell'importantissimo scontro diretto contro la Nuorese. Sul terreno di casa la squadra di Pinna passa in vantaggio dopo 15' con un sinistro di D'Agostino. Il vantaggio minimo dei cagliaritani si spinge fino alla mezzora della ripresa quando i barbaricini rimettono in discussione tutto con la punizione di Cocco, al primo gol stagionale ma non nuovo a prodezze nell'impianto di viale Marconi. Il pari dura pochi minuti perché si scatena la coppia dei bomber biancorossoblù e prima Podda con una zampata firma il vantaggio e poi l'ex Camba con un colpo di testa mettono il sigillo al match. Vittoria liberatoria per Bonu e compagni che rinsalda una classifica che si stava facendo molto preoccupante.

In questo articolo
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2022/2023
Tags:
16ª giornata