Mr. Sau: "Fortuna? Promozione meritata"
Entusiasmo alle stelle per l'U.S Santa Giusta
E' l'ora dei festeggiamenti per l'U.S. Santa Giusta e per un paese intero.
Domenica, grazie al pareggio tra Domusnovas Europa 2008 e Johannes, è arrivata una storica promozione, la seconda consecutiva, che proietta i ragazzi allenati da mr. Sau su un palcoscenico importante come quello di prima categoria.
Un successo meritato, arrivato dopo un ottimo campionato in cui la forte determinazione e la grinta hanno contribuito a colmare quel gap che l'U.S Santa Giusta pagava nei confronti di formazioni più quotate.
Il risultato del campo ha però smentito tutti i pronostici iniziali e ha regalato una splendida favola alla società guidata dal presidente Leonardo Musu.
Il cammino verso la promozione non è stato semplice e si è concluso in maniera davvero emozionante, così come ci racconta un raggiante Roberto Sau, che a stento tiene a freno la sua gioia: il suo entusiasmo è probabilmente uno degli aspetti più belli e genuini del calcio.
Mr. Sau, mi racconti un po' che atmosfera si respira all'indomani della storica promozione. Immagino che l'entusiasmo sia davvero tantissimo.
«Siamo tutti felicissimi, è normale. Speravamo ovviamente di vincere il triangolare dei play-off ma con tutta sincerità devo ammettere che pensavamo di arrivare secondi, non credevamo che la partita tra Europa 2008 e Johannes potesse chiudersi sullo 0 a 0.
Da Santa Giusta sono partite una quindicina di persone per andare ad assistere al match, è normale che un po' ci sperassimo in quel risultato; la sera è partita la festa e ancora l'entusiasmo fra tifosi, società e giocatori è grandissimo: inseguivamo questo traguardo da ormai dieci mesi quindi c'è ancora molto da festeggiare. (ride)»
Avete centrato questo traguardo probabilmente con un pizzico di fortuna ma, si sa, nel calcio è fondamentale anche questo aspetto.
«Si, in molti la pensano proprio come te. Per quanto mi riguarda però, nelle altre due partite dei play-off un po' di fortuna ci è mancata, soprattutto in alcuni episodi sia contro la Johannes che contro il Domusnovas.
Penso che in questo senso le cose si siano ristabilite ed equilibrate nell'ultimo match, soprattutto per quanto accaduto nel finale: ho seguito in diretta, da casa, il calcio di rigore al 90' in favore della Johannes e devo ammettere che la tensione è stata davvero tantissima.»
C'è qualcuno di particolare a cui vuole dedicare questa vittoria?
«Fondamentalmente, questa vittoria ce la godiamo fra di noi, assieme ai nostri tifosi.
Siamo riusciti a creare un bel gruppo, davvero molto affiatato.
Posso solo aggiungere che sono molto, molto felice: vincere due campionati consecutivamente è davvero molto difficile, per noi è stata un'impresa. Siamo partiti dalla terza categoria e in due anni non solo abbiamo raggiunto questi grandi traguardi ma abbiamo ricostruito un'ambiente e risollevato una società intera: quella di domenica è stata in un certo senso la ciliegina sulla torta.
Ci tengo a ringraziare, per finire, Pino Giusini, allenatore dei portieri; Marco Cau, direttore sportivo e allenatore della juniores; e mio fratello Stefano Sau che mi ha dato una grossa mano andando a visionare e a studiare, di volta in volta, i nostri avversari.»