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Fadda, già smaltita la delusione di Coppa: «L'obiettivo del Selargius rimane la salvezza e sarà sofferta»
Il tecnico: «Col Sant'Elia potevamo vincere noi»

Fadda, già smaltita la delusione di Coppa: «L'obiettivo del Selargius rimane la salvezza e sarà sofferta»

Prima amara per il nuovo Selargius di Vincenzo Fadda. Dopo il derby di Coppa, perso solo ai rigori contro il neopromosso Progetto Sant’Elia, l’allenatore granata torna sul match: «Dispiace più che altro per i ragazzi, perché della prestazione della squadra sono contento. Abbiamo tenuto bene il campo e fatto qualche errore causa caldo e poca conoscenza, perché la squadra dall’anno scorso si è rinnovata. Ma ho visto begli spunti, se avessimo vinto noi non ci sarebbe stato niente da dire». Intanto però, il primo scontro stagionale se lo aggiudicano i rivali cagliaritani, apparsi già in palla: «Sono un’ottima squadra – commenta Fadda – ma lo sapevamo già. Hanno vinto in emergenza? Hanno una rosa di trenta giocatori tutti bravi, di certo questo gli ha permesso di giocare al top senza nessun problema».

La preparazione in vista dell'esordio in campionato - I programmi, senza Coppa, cambieranno: «Dato che domenica prossima non dovremo giocare – rivela il mister – in settimana ne approfitteremo per allenarci intensamente. E, probabilmente, giocheremo un’amichevole sabato prossimo, speriamo in casa, anche perché il terreno, dopo la manutenzione, è in buone condizioni». L’ennesimo test in vista del campionato (in trasferta contro il Pomigliano), più duro che mai: «Il nostro obiettivo stagionale rimane la salvezza, e sarà sofferta. Anche perché la politica di rinnovamento attuata dalla società implica di avere pazienza. Oggi, che ci fossero automatismi ancora da rodare, si è visto. Anzi, contando che molti giocatori sono nuovi e l’emozione di alcuni per l’esordio, abbiamo fatto molto». Di emozione non ne avranno avuta due difensori che hanno già alle spalle più stagioni col Selargius: «Boi, partito al centro – evidenzia Fadda – l’ho spostato sulla fascia a gara in corso perché ci poteva dare una mano dove stavamo soffrendo di più. Garau è un giocatore di categoria superiore e sta giocando in mezzo dando sempre la sua disponibilità». Arriverà comunque un centrale di ruolo? «Chiedetelo al direttore sportivo..», dice il tecnico con un sorriso.

In questo articolo
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Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
Girone G
Intervista