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Fantasia e reti, il Tortolì chiama Manrico Porceddu
Acquistato il trequartista ex Selargius e Muravera

Fantasia e reti, il Tortolì chiama Manrico Porceddu

Il Tortolì rompe gli indugi e acquista Manrico Porceddu, uno dei più forti attaccanti rimasti ancora senza squadra (insieme con Cacciuto) e appetito da diverse società di Eccellenza. L’ex trequartista del Muravera (11 gol la passata stagione) ha svolto l’intera preparazione con l’Atletico Elmas, squadra con la quale non ha però trovato l’accordo economico. Poi in queste ultime settimane la corte serrata da parte di Castelsardo, Sant’Elena e Samassi. «Sì in Eccellenza mi hanno cercato diverse squadre – ammette Porceddu – ad inizio settimana sono stato contattato dai dirigenti del Samassi e del Sant’Elena ma alla fine si è inserito il Tortolì. In Ogliastra ho svolto gli allenamenti del martedì e del giovedì e oggi abbiamo chiuso l’accordo». Domenica sarà a disposizione del tecnico Pino Murgia nella trasferta a Quartu, guarda caso col Sant’Elena. «Spero di poter giocare – continua il 32enne cagliaritano – ero stanco di allenarmi e vedere gli altri andare in campo. Ringrazio il Tortolì per la fiducia che mi sta dando e cercherò di ripagarla nei migliori dei modi».

Al Tortolì serviva una seconda punta - Dopo la perdita del bomber e capitano Marco Nieddu, passato quest’estate al Muravera, il Tortolì aveva ingaggiato Roberto Mura come partner d’attacco di Romeo Ferreli. Due prime punte che comunque hanno cercato di trovare una buona intesa. Al tecnico Pino Murgia serviva perciò un’altra alternativa in attacco, un giocatore con caratteristiche differenti da Mura e Ferreli. Tra l’altro Porceddu, oltre a giocare da seconda punta, può fare tranquillamente il trequartista. Due anni fa, in quel ruolo, ha trascinato il Selargius in serie D segnando 20 gol (16 nella stagione regolare e 4 nelle fasi finali).

 

Cresciuto nell'Atletico di Tonino Orrù - Il gol ce l’ha nel sangue, da sempre. Fantasia e reti, assist ma anche portieri da bucare. Manrico Porceddu, classe 1978, è cresciuto a pane e gol. Cagliaritano di Mulinu Becciu ha giocato nell’Atletico del presidente Tonino Orrù per 13 anni, contribuendo alla scalata in serie D dei biancoverdi nel campionato 2000/01 segnando 15 reti ma fornendo assist a raffica alla coppia-gol Gigi Corellas-Tore Mereu (19 gol a testa). Il mister era Virgilio Perra, che l’anno prima l'aveva portato con sé a Carloforte (9° posto e 15 reti). La serie D non spaventa il giovane Manrico che segna 17 reti nel 2001/02 trovando poi la definitiva consacrazione nel 2002/03 quando realizza 23 gol e trascina l'Atletico alla salvezza nei play-out.

 

L'esperienza nella serie A maltese - Roberto Goveani, ex presidente del Torino e reduce dall’esperienza a Calangiunus, rileva l’Ischia (Eccellenza campana) e chiama nel 2003/04 sia Porceddu che il tecnico Mario Petrone. L’anno dopo, sempre per opera di Goveani, il trequartista (ancora con Petrone) va nella serie A maltese e gioca col Msida San Joseph segnando 8 gol in 18 partite. Poi una stagione (2005/06) non brillantissima, specie sottoporta, tra Villacidrese e Tavolara mentre a Sanluri, in Promozione, nel 2006/07 segna 13 reti. Altra annata (2007/08) storta tra Decimese e, soprattutto, Quartu 2000, società allo sbando dopo il trasloco della proprietà, i fratelli Melis, a Selargius.

Il rilancio col Selargius due anni fa - Ed è proprio con la squadra granata allenata dal suo vecchio maestro Virgilio Perra che, due anni fa, Manrico rifiorisce (20 gol) toccando punte di rendimento altissime, poi confermate lo scorsa stagione a Muravera (11 reti) al servizio di due grandi attaccanti come Lulù Oliveira (15 gol) e Paolo Piludu (19 gol). Ora il Tortolì si affida al suo piede vellutato per scalare la classifica.

 

Fabio Salis

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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