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Ferreli, nuova sfida a Olbia: «Grazie Tortolì, tre anni meravigliosi»
Il bomber: Scelta di vita, spero di fare tanti gol

Ferreli, nuova sfida a Olbia: «Grazie Tortolì, tre anni meravigliosi»

In tre anni una cinquantina di reti col Tortolì, adesso lo aspetta una nuova sfida a Olbia. Romeo Ferreli, classe 1982, ex Primavera del Cagliari di Elvio Salvori, volta pagina non senza ripercorrere le tre stagioni vissute intensamente in Ogliastra. «Sono state meravigliose, dall’inizio fino alla partita di domenica a Calangianus. Ero in una famiglia e mi dispiace tanto dover andare via a metà anno e con una finale di Coppa Italia appena conquistata». Giocherà nell’Olbia non perché attirato da una di quelle offerte faraoniche che iniziano a girare per il mercato di dicembre quanto per una scelta di vita. «Ho 28 anni e devo pensare al mio futuro. La mia fidanzata è di Olbia, ci siamo conosciuti quando giocavo nel Tavolara. Il lavoro è lì a Olbia e ho dovuto prendere questa decisione. Giovedì dovrei firmare».

 

Romeo, perché Tortolì e il Tortolì sono stati speciali per te?

«Perché è un’isola felice, dove puoi esprimerti al meglio senza tante pressioni. Mi hanno fatto sentire sempre un punto di riferimento»

Domenica hai salutato tutti nello spogliatoio, non prima di aver fatto un gol

«Purtroppo non è servito ad evitare la sconfitta a Calangianus. Ringrazio tutti tantissimo, a partire dalla società che non mi ha mai fatto mancare nulla. Ringrazio l’allenatore Murgia, ottimo tecnico e bella persona, un grazie ai miei compagni che mi sono stati sempre vicino e mi hanno aiutato a prendere questa decisione. Ovviamente saluto i tifosi rossoblù, il rapporto con loro è sempre stato perfetto. Io ho sempre dato tanto per il Tortolì ma ho ricevuto tanto»

Nicola Ruggeri, uno dei più anziani del gruppo, ha detto: mi dispiace più perdere l’uomo Ferreli

«Nicola è una grandissima persona, un leader dello spogliatoio. Non avevamo mai giocato assieme ma siamo amici da tanti anni. Le sue parole, come quelle di tutti i miei compagni, del mister e della società, mi hanno toccato. Sono stati loro che in questi giorni mi dicevano: “Romeo vai a Olbia, è la scelta giusta”»

Giocherai appunto con l’Olbia, una società blasonata reduce dal fallimento nei professionisti e in difficoltà in campionato

«Per me è una nuova sfida che affronto con tanto entusiasmo. Siamo penultimi in classifica, ma mancano 20 partite e c’è tutto lo spazio per recuperare. Sono certo che ci salveremo, così come farà il Tortolì»

L’Olbia ha una buona rosa ma ha conquistato un punto nelle ultime otto partite, una crisi dovuta soprattutto alla difficoltà di andar in gol e tu ne hai già segnati 9 finora

«Sì, ho letto che in questo periodo hanno sempre giocato bene ma non riuscivano a buttarla dentro. Spero di contribuire ad invertire la rotta»

Due reti nelle ultime nove partite, per curare il mal di gol arriva dottor Ferreli?

«Oggi sarà il mio primo allenamento. Spero ovviamente di segnare tante reti coi bianchi, sono un attaccante e il mio mestiere è fare gol»

Nel frattempo in casa Olbia è arrivato anche il cambio in panchina: Sapochetti al posto di Leggieri

«È la legge del calcio. Paga sempre l’allenatore. L’Olbia vuole risalire in classifica e ha chiamato me e Checco Milia (ex Nuorese, ndr). Bisogna vincere subito contro il Carbonia anche se non sarà facile»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista