Il terzino: Loro già salvi ma ci faranno soffrire
Festa in arrivo per la Nuorese, Frongia: «Col Casitadas non possiamo fallire l'appuntamento con la serie D»
Il primo match-ball non si può fallire. Sabato pomeriggio, contro un Castiadas già salvo, la Nuorese ha la possibilità di chiudere definitivamente i conti per la promozione in serie D. Con 7 punti di vantaggio sul Porto Corallo e sempre 7 potenziali sul Fertilia (se vince il recupero col Sanluri) la vittoria nell'anticipo della terzultima giornata farebbe scattare la festa per il popolo verdazzurro che ritroverebbe un campionato nazionale dopo l'esclusione dalla serie C2 del 2008. Uno dei veterani del gruppo allenato da Bernardo Mereu, il difensore Bruno Frongia (classe 1981), ricorda: «Abbiamo già bruciato due occasioni per blindare il campionato quando pareggiammo in casa col Serramanna mentre Fertilia e Porto Corallo venivano fermate da La Palma e Valledoria e quando perdemmo a Samassi nel giorno in cui il Porto Corallo fu sconfitto a Sanluri. Sabato contro il Castiadas non può esserci altro risultato che la vittoria, la gara dev'essere nostra a tutti i costi».
Che Castiadas vi aspettate al Frogheri?
«Le motivazioni tra noi e loro sono, per ovvii motivi, differenti ma sappiamo anche che i sarrabesi se la giocheranno come è giusto che sia. Nel girone di ritorno hanno ottenuto un rendimento molto alto, in squadra hanno giocatori di valore e che conosco bene come Floris, Lantieri, Pilleri e Cinus, non ci aspettiamo certo che siano arrendevoli e batterli darà il giusto valore alla nostra promozione»
Voi non potete mancare a questo appuntamento
«Esattamente, il calendario ci offre la possibilità di evitare che siano decisive le ultime due giornate nelle quali incontreremo Fertilia e Porto Corallo, nostre dirette inseguitrici, perciò faremo di tutto per approfittarne. Alla gara col Castiadas ci stiamo pensando già da domenica sera dopo la vittoria contro il Progetto Sant'Elia e mister Mereu la sta preparando benissimo come ha fatto per tutte le gare di questa stagione»
Col Sant'Elia siete stati bravi ad evitare il classico testa-coda
«È vero, abbiamo sofferto un po' all'inizio ma solo perché non riuscivamo a fare gol pur costruendo diverse occasioni, poi quando abbiamo iniziato a metterla dentro con Cristian Sias la superiorità si è evidenziata ancor di più»
Da freschissimo ex che effetto ha fatto ritrovare il Sant'Elia quasi retrocesso?
«Coi cagliaritani ho giocato tre stagioni e mezza, mi dispiace tanto che nel giro di due anni si ritrovi in Promozione, dopotutto al Sant'Elia mi legano molti bei ricordi, dalla vittoria del campionato in Eccellenza ad una miracolosa salvezza in serie D la stagione successiva. L'anno scorso poi sono affiorate delle difficoltà economiche culminate con una retrocessione che, comunque, si sarebbe potuta anche evitare, quest'anno non sono cambiate le cose ed è durissima per loro evitare un'altra retrocessione»
Che differenze ci sono dal campionato vinto col Sant'Elia rispetto a questo che vi accingete a conquistare con la Nuorese?
«Col Sant'Elia non partimmo certo tra i favoriti, c'erano altre squadre accreditate più di noi come la Nuorese, che però si sfaldò a dicembre, o la Torres, che battemmo nello scontro diretto al ritorno. La nostra crescita fu esponenziale quando in panchina arrivò Massimiliano Pani perché facemmo più di venti risultati utili fila perdendo solo a promozione aritmetica ottenuta. Con la Nuorese, invece, siamo stati considerati da subito la favorita numero uno, poi il Porto Corallo ha fatto una grande squadra ed essere ora davanti a loro e a un Fertilia cresciuto tanto in questi anni non può che essere un'ulteriore testimonianza della nostra grande stagione. Come livello di campionato, invece, ritengo che quello di tre anni fa era più competitivo ma credo che nel giudizio incida molto il fatto che i fuoriquota da inserire obbligatoriamente dal 1' all'epoca erano solo due anziché quattro»
Col Sant'Elia la festa promozione fu contro il Carbonia già salvo
«Ma non fu mica facile, soffrimmo tanto per almeno un tempo (segnò Bergese l'1-0 al 41' e finì 3-1, ndr) come credo che capiterà anche sabato contro il Castiadas. Ripeto, per la sportività è giusto che la squadra di Marco Piras si giochi la partita»
Sabato ci sarà il pubblico delle grande occasioni
«Credo proprio di sì, il presidente Michele Artedino ha fatto bene a praticare prezzi contenuti (3 euro, ndr) e, soprattutto, a coinvolgere la squadra negli incontri con i bambini nelle scuole. A Nuoro c'è la passione per il calcio ma va tenuta sempre viva ed è giusto che un modo per farlo sia proprio quello di far incontrare i giocatori con gli alunni»