Il tecnico: «Dobbiamo chiudere prima le gare»
Fiori avvisa il Ghilarza: «Codrongianos con assenze ma scenderà in campo la formazione migliore»
Continua il periodo positivo del Codrongianos, che grazie alla vittoria di domenica contro il Tonara, mette a segno il sesto risultato utile consecutivo e si conferma, dati alla mano, come una delle formazioni più in forma del torneo.
Il campionato della squadra allenata da mister Francolino Fiori è stato decisamente travagliato: difficile quindi ripetere l'exploit della passata stagione, chiusa al secondo posto alle spalle della Nuorese, dalla luce dei tanti infortuni che ne hanno inevitabilmente condizionato la marcia.
Con la salvezza ormai in cassaforte, il Codrongianos non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato: questo non significa però che nel prossimo turno il Ghilarza troverà le porte aperte verso il successo.
«Si trattava di una gara importantissima per noi: con i tre punti ottenuti domenica abbiamo fatto un ulteriore passo verso la salvezza», dichiara Fiori commentando l'ultima uscita dei suoi.
La società puntava a bissare l'ottimo campionato dell'anno scorso, ma qualcosa è andato storto:
«Purtroppo – ammette il tecnico - i problemi fisici che hanno letteralmente tartassato Dettori, a segno per ben 24 volte nella passata stagione, e Mura, che aveva chiuso a quota 11 e che è stato costretto a fermarsi ai box per circa 4 mesi, ci hanno pesantemente condizionato, soprattutto perchè sul mercato non siamo riusciti ad intervenire adeguatamente per porre un rimedio alle loro assenze».
L'allenatore si è trovato costretto ad escogitare, in corsa, soluzioni alternative.
«Ci siamo arrangiati adattando dei centrocampisti, come successo con Sassu, un esterno alto che si trova a fare la prima punta. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto il massimo.
Nonostante tutto – continua -, stiamo lottando per poter chiudere il campionato in una buona posizione di classifica».
Rimane comunque l'amaro in bocca:
«Se avessimo avuto anche solo la metà dei gol realizzati lo scorso anno, occuperemo le prime posizioni.
Non è mia intenzione cercare scuse, il Codrongianos, e chi ha visto le partite lo sa bene, ha offerto sempre un buon gioco; purtroppo nel calcio se non concretizzi le azioni che ti costruisci difficilmente fai punti».
Con qualche pareggio in meno e qualche vittoria in più staremo parlando di un'altra stagione per voi: si tratta di un problema psicologico o c'è dell'altro?
«E' una costante che ci accompagna ormai da moltissimo tempo: spesso riusciamo a passare in vantaggio, ma non siamo altrettanto bravi nel chiudere le gare».
Domenica renderete visita al Ghilarza, lanciatissimo nella corsa alla promozione: che Codrongianos si troveranno davanti?
«Quando giochi con una delle formazioni migliori del torneo gli stimoli non mancano mai; onestamente, non abbiamo più molto da chiedere, ma anche per non falsare la corsa alla vittoria finale cercherò di schierare la formazione migliore, probabilmente con l'innesto di qualche giovane interessante: è importante avere la possibilità di farsi un'idea, in questo senso, in vista del futuro prossimo, cercando di capire quali sono gli elementi su cui si può fare affidamento».