«La nostra cattiveria deve risultare decisiva»
Fonni vicinissimo alla salvezza, Fronteddu: «Ci mancano tre punti, proveremo a prenderli contro l'Ilvamaddalena»
Salvezza ad un passo per il Fonni di mister Sebastiano Fronteddu, che domenica ha centrato una strepitosa vittoria, in rimonta, nel match interno contro il Siniscola, diretta concorrente per la permanenza in Promozione: un successo pesante, griffato dalla tripletta messa a segno da bomber Patteri, un ottimo biglietto da visita in vista di questo finale di stagione. Ai bianco-azzurri, ora, potrebbe bastare una vittoria per centrare matematicamente il traguardo: in tanti, Tempio e Usinese su tutte, si aspettano che questa arrivi proprio nel prossimo turno, in occasione della super sfida con l'Ilvamaddalena. Le due sfidanti stanno attraversando momenti diametralmente opposti: la capolista ha incassato soltanto un punto nelle ultime tre uscite, al contrario i fonnesi si godono una striscia di cinque risultati utili, per un totale di undici punti.
«La posta in palio domenica era decisamente alta – dichiara Fronteddu -, siamo entrati in campo abbastanza contratti, proprio per questo non è stato un bellissimo primo tempo: il pallone scottava e le due squadre si affidavano ai lanci lunghi. Come se ciò non bastasse, il Siniscola ha pareggiato sugli sviluppi di una palla inattiva. Al riposo ci siamo tranquillizzati, ho parlato con i miei ragazzi e ho chiesto loro di provare a giocare senza paura, con maggiore convinzione, ed il risultato ci ha dato ragione. La tripletta di Maurizio ha risolto un po' di problemi, sul 2 a 1 i nostri avversari si sono demoralizzati e per noi è stato tutto più facile».
La classifica parla chiaro: 34 punti, quattro in più della Montalbo. «A questo punto, ci manca giusto una vittoria, considerando i vari scontri diretti che attendono le squadre che inseguono. Rimangono tre sfide, contro l'Ilva, Porto Torres e Lauras: le nostre motivazioni possono, anzi devono risultare decisive, soprattutto con quelle compagini che non hanno più nulla da chiedere al campionato».
Un discorso che non riguarda assolutamente l'Ilva. «Proveremo a dire la nostra; stanno attraversando un periodo poco fortunato, ma sono comunque un'ottima squadra. Fare punti da loro sarebbe un'impresa».
La capolista non può permettersi altri passi falsi: paradossalmente, questo potrebbe essere un vantaggio per il Fonni. «In teoria potrebbe anche essere, ma non ci credo più di tanto (ride): troveremo una compagine affamata e arrabbiata, ci aspetta una lotta, una partita intensa come sempre. Ad entrambe servono quei tre punti, noi vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile».
A dire il vero, un pareggio per voi potrebbe essere oro colato, a differenza dei maddalenini. «Io non nutro molta simpatia per le squadre che scendono in campo puntando ad un pareggio; di solito rimediano soltanto brutte figure. Noi non siamo capaci di gestire le gare in questo modo: scenderemo in campo con l'intento di fare il massimo ed uscire a testa alta, senza rimpianti; alla fine si vedrà».
Il tecnico potrà contare sul contributo di Patteri, apparso nelle ultime uscire in grandissima forma. «Maurizio sta attraversando un periodo decisamente positivo; gode della fiducia assoluta del gruppo e riesce a trasferire la sua carica al resto dei compagni, sia in allenamento che in partita. Il suo valore non si discute, è noto a tutti: riesce ad essere decisivo, è una delle nostre armi migliori».
Fronteddu traccia un bilancio sulla condizione dei suoi. «A livello fisico stiamo pagando vari infortuni, è sempre difficile rientrare in condizione dopo un lungo stop anche se le cose nell'ultimo periodo si stanno sistemando. A livello psicologico invece la striscia positiva ci sta dando una bella mano: non possiamo mollare proprio ora, serve ancora un ultimo sforzo e tanta cattiveria».
I due pareggi rimediati contro Macomerese e Sorso probabilmente hanno complicato il vostro cammino. «A Sorso siamo stati raggiunti al 94', dopo aver ribaltato l'1 a 0, ma penso sia giusto così. Abbiamo giocato su un campo pessimo, reso impraticabile dalla pioggia. Contro la Macomerese vincevamo per 2 a 0, sembrava fatta ma un black-out nostro ha permesso agli avversari di rientrare in partita. Non serve guardarsi indietro e piangere sul latte versato. Siamo stati bravi a lasciarci alle spalle il momento negativo, sei ko di fila, che rischiava di minare la nostra autostima: quando hai a che fare con i giovani, passi in un attimo dal grande entusiasmo al sentirti una schiappa. Un problema mentale, risolto con i punti ma soprattutto con le prestazioni convincenti».