Il tecnico: «C'è delusione, costretto a dir di no»
Franco Scano lascia il Calangianus: «Mancano chiarezza e presupposti economici per restare in panchina»
Franco Scano non sarà l'allenatore del Calangianus anche per la prossima stagione. Il tecnico della salvezza ha detto no alla proposta di rinnovo contrattuale e valuta altre proposte anche in categoria superiore. «Non c'erano i presupposti economici affinché io restassi - dice il 44enne tecnico di Luras - la società pensa alla prossima stagione senza aver chiuso le pendenze di quella appena conclusa. Manca la chiarezza, così non si può fare nessun programma perché altrimenti ci si ritrova con gli stessi problemi di un anno fa».
L'ex allenatore del Lauras aveva le idee chiare per restare alla guida dei galluresi: «Volevo che si riconfermasse il gruppo collaudato dell'anno scorso nel quale facevano parte una dozzina di giocatori di Calangianus, avrei chiesto l'aggiunta di uno o due elementi in quelle zone del campo laddove eravamo più carenti. Si sarebbe fatto un campionato tranquillo e al risparmio, invece così si vuole andare all'avventura e, perdipiù, neanche si voleva tenere il preparatore atletico Fabrizio D'Elia, un professionista che ha dimostrato il suo valore e che io vorrò sempre con me per qualsiasi altra panchina dovessero offrirmi». C'è amarezza nelle parole di Franco Scano, che avrebbe preferito chiudere in altro modo l'avventura in giallorosso: «Nel calcio non c'è riconoscenza e non lo scopro certo ora ma in me c'è delusione a livello personale perché abbiamo fatto un'impresa tra mille difficoltà. Sono stato costretto a dir di no». Il tecnico poi riconosce che «la dirigenza mi ha difeso nel periodo buio nostro», ma osserva anche che «poi abbiamo ottenuto i risultati che si volevano». E ricorda: «A dicembre, quando sono stati mandati via alcuni giocatori io non ho mollato e ho comunque continuato a fare il mio lavoro perché non volevo andar via e avere il timbro della retrocessione».
A questo punto mister Scano è sul mercato: «Se si concretizzerà qualche altra soluzione bene, altrimenti resto fermo. Io sono alla ricerca sempre di stimoli nuovi e voglio crescere, perciò non mi spaventa nemmeno l'idea di fare un'esperienza in categorie superiori. Il calcio non lo inventa nessuno e io mi sono sempre preso le mie responsabilità ovunque ho allenato». Oltre al tecnico potrebbero lasciare la maglia giallorossa alcuni dei giocatori che hanno conquistato la salvezza come i difensori Sacco, Piscopo e Cugini, il capitano e leader del centrocampo Marini e i due nigeriani classe '94 Ganiyu e Musibao che hanno richieste da squadre fuori dalla Sardegna.