Salta al contenuto principale
Serie D
Il difensore: «Col Porto Torres ci vuole grinta»

Frongia va oltre l'emergenza: «Al Sant'Elia serve una vittoria»

Ciak si riparte. Progetto Sant’Elia-Porto Torres apre il girone di ritorno, la prima giornata dell'anno nuovo. Un derby che entrambe le squadre vogliono vincere sebbene i cagliaritani siamo in piena emergenza per l'assenza di diversi giocatori infortunati (Atzori, Serao, Coppola, Di Leo, Sanna) e squalificati (Bruno e Boi). Bruno Frongia, terzino sinistro spostato da diverse giornate al centro della difesa, non si dà per vinto: «È vero, siamo in emergenza ma, nonostante tutto, abbiamo molta voglia di iniziare il girone di ritorno con una vittoria. Per noi sarebbero tre punti fondamentali specialmente per il morale».

 

Bruno FrongiaSarà dura contro il Porto Torres

«Sono una bella squadra non c'è dubbio, ho sempre pensato che fosse una delle squadre più forti del girone. È composta da elementi che hanno giocato in categorie superiori, poi hanno hanno preso anche Michele Fini. Insomma, sappiamo che sarà dura ma per batterli dobbiamo metterci più grinta e determinazione di loro»

Nella gara d’andata una sconfitta che bruciò

«Sì molto, era il nostro esordio in serie D, eravamo andati sotto e poi avevamo pareggiato ad inizio secondo tempo, subimmo il loro gol del 2-1 nel nostro momento migliore dopo aver sbagliato il gol del vantaggio. Finì 3-1 con il gol loro nel finale in contropiede»

Prima della sosta non ci voleva il ko nel recupero a Boville

«Anche meritavamo almeno un pareggio. Purtroppo ci sono stati i tre infortunati e le tre già al primo tempo e poi la gara è stata decisa da un episodio, un tiro rimpallato da Coppola mentre il 2-0 è arrivato a tempo scaduto»

Compromettendo i piani di rimonta in classifica

«Purtroppo sì, il nostro vero problema di tutto l'anno è la mancanza di continuità, facendo due vittorie di fila ti ritrovi subito in alto»

Senza contare gli infortuni e il mercato, la difesa sempre in emergenza e Frongia spostato centrale

«Per me non ci sono problemi, mi trovo bene ed è positivo giocare in nuovi ruoli, a 30 anni non si smette mai di imparare»

Primo anno da centrale?

«Sì, non l'avevo mai fatto in carriera, avevo solo giocato sul centro sinistra in una difesa a tre. Rispetto all’esterno di difesa, devi stare un po' più attento, c'è un maggior contatto fisico con gli avversari ma di positivo c'è che si corre meno, io che ero abituato a fare sempre avanti e indietro in fascia»

Ora in coppia con Ciminà e, prima che adasse al Muravera, con Chessa

«Con Giacomo mi trovavo benissimo, c'era una sintonia perfetta anche se eravamo due mancini. Comunque, prima che andasse via gli ho chiesto consigli...»

Gli attaccanti sono tutti forti, come quelli che ha il Porto Torres

«Borrotzu è forte fisicamente ma anche bravo tecnicamente, bisogna non dargli mai spazio perché lui è uno che non perdona sottoporta»

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
1 Ritorno
Girone G
Intervista