Effetto abolizione vincolo sportivo, cosa deciderà la Sardegna?
Fuoriquota 2024-25, la Lnd non prevede alcun obbligo di utilizzo: facoltà ai singoli Comitati
Dall'obbligo di due fuoriquota in campo dal 1' di ogni gara dei campionati di Eccellenza e Promozione alla facoltà, per ogni Comitato Regionale, «di rendere obbligatorio l’impiego di uno o più calciatori appartenenti a prestabilite fasce di età».
Così ha deliberato il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, nella riunione del 23 marzo 2024 e ufficializzato nel comunicato n. 334 in vista dell'appuntamento annuale sugli obblighi minimi di partecipazione dei calciatori, in rapporto all’età, per le gare dell’attività ufficiale in ambito dilettantistico. Nel momento in cui la Lnd non "obbliga" più i Comitati Regionali all'ultilizzo dei fuoriquota ma concede loro la "facoltà" di farlo, va da sé che nelle manifestazioni organizzate dalla stessa Lega Nazionale Dilettanti, ossia gli spareggi-promozione tra le seconde classificate dei campionati di Eccellenza e la Coppa Italia Dilettanti, le squadre partecipanti non saranno obbligate a schierare dei fuoriquota. Questa svolta da parte della Lnd arriva dopo l'introduzione della Riforma dello Sport (art. 31 d. lgs. 36/2021) che prevede, tra le altre cose, l'abolizione del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2023.
Di conseguenza ogni Comitato Regionale, insieme con quelli Provinciali Autonomi di Trento e Bolzano, in relazione ai campionati maschili di Eccellenza e Promozione di propria competenza della stagione sportiva 2024-25, potranno decidere in autonomia di rendere obbligatorio un numero minimo di fuoriquota da utilizzare dal 1' sapendo poi che le squadre appartenenti al Comitato che ha deciso di proseguire nell'utilizzo obbligatorio dei giovani, quando saranno impegnate nelle manifestazioni nazionali, non saranno più tenute a rispettare quell'obbligo previsto nei campionati regionali.
Da diversi anni la Lega Nazionale Dilettanti aveva imposto l'obbligo di due fuoriquota in campo dal 1', il Comitato Regionale Sardegna - che ne aggiungeva un terzo - si era adeguato dalla stagione 2020-21 per il quadriennio successivo. A fine stagione scadrà l'accordo fatto coi club quattro anni fa, con molta probabilità il Direttivo presieduto da Gianni Cadoni ne discuterà a giugno coi rappresentanti dei club isolani di Eccellenza e Promozione per decidere se allinearsi alla delibera della Lnd che non prevede più l'obbligo dei fuoriquota o se in modo facoltativo e autonomo mantenerne uno o più nei campionati regionali che organizza. Oppure si studierà, vista la ribadita volontà della Lnd «di proseguire nella politica di sviluppo dell’attività dilettantistica», un meccanismo di incentivazione e premialità verso quei club che continueranno a utilizzare i giovani di una certa fascia d'età anche in assenza di un obbligo del loro impiego.