Ricorso Luogosanto: Coghinas in regola con gli extracomunitari
Gara persa a tavolino per Guspini e Bonorva, cambia la classifica nei gironi A e B
In vista del turno infrasettimanale del campionato di Promozione, cambia la classifica in entrambi i gironi per l'intervento del Giudice Sportivo che ha cambiato il risultato delle gare della prima giornata, Idolo-Guspini 0-2 e Bonorva-Castelsardo 3-1, in due sconfitte a tavolino per 3-0 alle due squadre che risultarono vincenti sul campo.
Non un intervento a sorpresa perché ogliastrini e castellanesi, come anticipato in un precedente articolo (leggi qui), avevano presentato preannuncio di reclamo avendo riscontrato la presenza in campo di calciatori squalificati - il centrocampista Michele Medda e il difensore Pablo Gutierrez, tra l'altro autore di una doppietta - tra le fila degli avversari e si attendeva solo l'esito del ricorso che, per essere bocciato, sarebbe stato solo dal punto di vista formale e non nel merito. Oltre alla gara persa 3-0 per Guspini e Bonorva, i due calciatori sono stati squalificati per un'ulteriore gara perciò sia Medda che Gutierrez, oltre a non aver giocato nel weekend scorso le gare contro Sant'Elena e Siniscola, sanando la propria posizione per la giornata di squalifica presa a fine della scorsa stagione, dovranno saltare anche le gare odierne contro Uta e Bosa per l'ulteriore turno inflitto loro dal Giudice Sportivo.
Per quanto riguarda le classifiche, nel girone A, il Guspini scende da 4 punti a 1 punto mentre l'Idolo muove i primi passi salendo da zero a tre punti. Nel girone B il Bonorva deve cedere la testa proprio al Castelsardo, coi biancorossi che scendono da sei a tre punti e i castellanesi che fanno il percorso opposto salendo da tre a sei punti.
Non cambia, invece, la graduatoria del Coghinas, in testa al girone B con sei punti, perché è stato rigettato il ricorso presentato dal Luogosanto, rimasto dunque a quota tre, in merito alla gara persa sul campo 3-0 perché la reclamante sosteneva la violazione, da parte degli avversari, di quanto stabilito dall'art. 40 quater, comma 1 delle N.O.I.F., secondo il quale "Le società della Lega Nazionale Dilettanti possono richiedere il tesseramento, entro il 31 dicembre, e schierare in campo due soli calciatori extra-comunitari", esprimendo peraltro dei meri "dubbi" circa la legittima partecipazione alla gara dei calciatori Doukar Lamine, Criado Gabriel Alejandro, Radovanovic Predrag, Perez Santiago e Fratini Ales nelle file della squadra avversaria".
Il Giudice Sportivo, esaminati gli atti ufficiali e le risultanze delle verifiche effettuate presso l'Ufficio Tesseramenti, ha evidenziato che tra i calciatori inseriti in distinta nella gara dello scorso 15 settembre c'erano due soli calciatori cittadini di Paesi non aderente all'UE - il numero 9 Radovanovic e il numero 21 Doukar - mentre tutti gli altri calciatori presenti - compresi gli atleti - Criado, Perez e Fratini - citati nel ricorso, risultano in possesso della cittadinanza Italiana e conseguentemente inquadrati nella banca dati Federale come Dilettanti Comunitari.
Il Giudice Sportivo, inoltre, ricorda che il limite del tesseramento di due soli calciatori cittadini di Paese non aderente
all'UE/EEE riguarda quei calciatori che siano stati tesserati per società appartenenti a Federazioni estere: «La ormai consolidata normativa federale in tema di tesseramento di calciatori cittadini di paesi "non aderenti all'UE/EEE", statuisce dunque che non vi sia alcun limite al numero di calciatori cc.dd. "extra-comunitari" tesserabili dalle società Dilettanti, se non per quelli che provengono da Federazione Estera, per i quali (e solo per coloro che rientrano in questo ultimo particolare status) il numero massimo di atleti tesserabili (e impiegabili in campo) è fissato a due. Resta salvo che non vi è alcun limite al
numero di calciatori Comunitari tesserabili, anche qualora gli stessi provengano da Federazione estera».