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Garau ha abbassato la saracinesca: «Un gol subito in 8 gare? In difesa ora quadra tutto»
Il portiere sicuro: «Olbia salva senza i playout»

Garau ha abbassato la saracinesca: «Un gol subito in 8 gare? In difesa ora quadra tutto»

Se l'Olbia è al quart'ultimo posto in compagnia di Samassi, Castelsardo e Tortolì, quando mancano 5 partite alla fine, la colpa è in buona parte ancora di quello sciagurato mese e mezzo tra ottobre e novembre nel quale i bianchi collezionarono ben sette sconfitte di fila. Un fardello che, oltre a provocare l'esonero del tecnico Giuseppe Leggieri, ha creato un forte handicap che neanche un dignitoso girone di ritorno ha eliminato del tutto. Le 12 partite giocate dopo il giro di boa dai ragazzi di Marco Sapochetti hanno prodotto 16 punti, appena una lunghezza in meno del bottino conquistato in tutto il girone d'andata. Sedici punti che collocherebbero l'Olbia a centroclassifica, al pari di Villacidro, Nuorese e Fertilia, guarda caso la prossima avversaria dei galluresi. Una squadra in piena corsa playoff che va rispettata ma non temuta perché i bianchi vengono comunque da un'importante striscia di 9 partite utili e con una super difesa che, nel girone di ritorno, ha incassato solo 6 reti. A guidare la retroguardia che ha subito appena un gol nelle ultime 8 gare (da parte di Elia del San Teodoro, 318' fa) è Pierpaolo Garau, portiere di 27 anni, con tanti campionati di serie D alle spalle (gli ultimi due proprio a Olbia ma con il Tavolara) e che da dicembre veste la maglia bianca dopo aver iniziato la stagione con la Nuorese. «Abbiamo trovato la quadratura del cerchio in difesa - dice la "saracinesca" sassarese - stiamo facendo veramente bene con giocatori esperti come Gianni Spano, Checco Milia e Giancarlo Piras, ai quali va aggiunto un giovane molto bravo come Simone Varrucciu, classe ’92 e capitano della Rappresentativa. C'è anche da dire che siamo stati poco impegnati in diverse partite, abbiamo subito pochi tiri in porta e in quei casi è peggio per un portiere perché deve stare sempre concentrato».

 

Una super difesa appena smantellata dal Giudice Sportivo che ha squalificato Spano, Milia e Varrucciu

«È vero, ci mancheranno proprio i tre giocatori che, con il superstite Piras, formano la difesa titolare, ma verranno sostituiti da giocatori all’altezza come Secchi e Leoncini, poi penso verrà arretrato un centrocampista come La Rosa che ha già giocato quest’anno in difesa qualche partita, oltre al fatto che è stato impiegato così nella stagione scorsa ad Arzachena e poi anche a Calangianus»

In emergenza dietro, nella giornata in cui incontrate proprio il miglior attacco del girone, il Fertilia ha già segnato finora 62 reti

«In avanti hanno giocatori temibili come Sanna, Carboni e Tedde, sarà dura ma ce la giocheremo con la massima umiltà. Sarà senz'altro una bella partita, aperta ad ogni risultato. Loro si sono ripresi bene dopo un periodo di appannamento e sono in gran forma, noi per forza siamo a caccia di punti salvezza»

Voi sperate che loro si aprano per poterli colpire, a differenza di quanto accade con gli avversari di quest'ultimo periodo

«Sì, speriamo che lo facciano, noi soffriamo le squadre chiuse ed è per questo che abbiamo pareggiato spesso al Nespoli. Anche domenica scorsa contro il Muravera stessa storia, abbiamo incontrato la vice-capolista che per più di 60’ si è chiusa nella propria metà campo; un atteggiamento che ci ha stupito, il loro intento era quello di giocare per il pareggio. Il Fertilia è in casa e dovrà fare la partita, noi pure»

Ma se la difesa è super il rovescio della medaglia è che segnate poco, solo 9 gol nel girone di ritorno

«Il nostro attacco non è spuntato, a differenza di quanto si afferma in giro, perché ogni domenica creiamo tanto, abbiamo tante occasioni a partita ma la fortuna non ci assiste. È la classica annata storta, forse siamo condizionati dall’ansia nel cercare il risultato a tutti i costi»

Nove risultati utili di fila ma tanti pareggi, sei, e solo tre vittorie che non vi hanno permesso di staccare la zona calda

«Sì, siamo lì a sgomitare in tanti, dal Carbonia, che ha 38 punti, in giù direi che rischiamo tutti. Sarà una lotta aperta perché ci sono tanti scontri diretti, anche noi ne abbiamo parecchi contro Taloro, Carbonia e Nuorese, poi all’ultima giornata incontriamo il Progetto Sant’Elia, speriamo di essere già salvi in caso contrario speriamo che loro siano sfiniti dai festeggiamenti per la promozione»

Una corsa salvezza indecifrabile perché manca la continuità nei risultati

«È vero, Samassi e Castelsardo appaiono ora in difficoltà dopo aver fatto diverse vittorie, il Tortolì perde fuori ma vince in casa, noi non perdiamo ma pareggiamo spesso mentre il Taloro è in risalita dopo le fatiche della Coppa Italia. Sono comunque tutte avversarie di valore, rispetto ad altri campionati non ho visto squadre che stiano demeritando. A parte il già retrocesso Sant’Elena, lo stesso Ghilarza è tosto nonostante il forte distacco, e anche il San Teodoro è una signora squadra»

Tutte squadre, compresa l'Olbia, con rose importanti

«Sì, secondo me molte delle squadre che sono in lotta per non retrocedere arrivano ad avere almeno 5 o 6 giocatori che potrebbero tranquillamente stare in una squadra che lotta per vincere il campionato, perciò dico sempre che sarà una corsa che si deciderà all'ultima giornata»

Con una coda playout che l'Olbia vuole evitare

«Assolutamente sì. Sono convintissimo che ne usciremo, non voglio pensare minimamente di dover affrontare gli spareggi anche se bisogna guardare la realtà dei fatti che ci porta a dover giocare le ultime cinque partite come se fossero tutte finali. Perdere nei playout, significa poi incontrare le squadre di Promozione che hanno vinto i playoff, tutte molto forti e con organici di categoria superiore, perciò il rischio di retrocedere è alto»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista