Ferrini riacciuffata dalla Tharros, Tempio e Carbonia l'oro è in casa
Per Ghilarza e Villasimius una notte al comando, ora si attende la risposta dell'Ilva
Ammucchiata in vetta. In attesa del posticipo dell'Ilva ecco che sul podio più alto la capolista deve stringersi un po' per far spazio a Ghilarza e Villasimius, entrambi vincenti in trasferta contro Li Punti e Villacidrese. E questo anche perché la Ferrini dilapida il vantaggio di due gol in casa della Tharros, ottiene un pari e da leader solitaria per un'ora diventa inseguitrice ad un punto del terzetto al comando. Risale il Tempio grazie al suo percorso sicuro al Nino Manconi in cui cade anche il Taloro e respira aria d'alta classifica il Carbonia col suo percorso netto allo Zoboli fatto di quattro vittorie su quattro gare battendo anche il Bosa, ora raggiunto dal San Teodoro che, in extremis, evita il ko ad Iglesias. A questo punto diventa occasione ghiotta anche per l'Ossese di scalare qualche posizione in classifica se dovesse vincere il secondo posticipo di giornata in quel di Barisardo.
Nell'ultimo giorno di ora legale, il Ghilarza vive un pomeriggio di grande luminosità che acceca letteralmente il Li Punti travolto in casa da quattro reti. La squadra di Demartis che arrivava dal ko di Iglesias e dal proprio turno di riposo, scende in campo più agguerrita che mai e ha reso inermi i sassaresi che puntavano al poker casalingo per salire al comando. La sblocca Orro nel primo tempo sfruttando l'assist filtrante di Caddeo e insacca la sfera con l'aiuto del palo. I guilcerini vanno al riposo colpendo la traversa con Caddeo e con l'altro vantaggio dell'uomo in più per l'espulsione di Olmetto che prende il secondo cartellino giallo quando cade in area. Non c'era il rigore ma nemmeno la simulazione. Nella ripresa la squadra di Demartis prende il largo col raddoppio di Orro che mette dentro di destro la palla dal fondo messa all'indietro da Caddeo; il bomber decisivo anche per il terzo gol quando arriva di fronte al portiere e consegna palla a Samuele Pinna. Fa l'esordio in giallorosso Mascia che centra la traversa ma regala l'assist per il poker di Vinci che insacca la palla attaccando il primo palo. Riparte di slancio il Ghilarza che ora capirà meglio fin dove potrà spingersi in questa corsa alla prima posizione.
Il Villasimius non va in testa-coda, aggrava la posizione della cenerentola Villacidrese e passa una bella notte al comando. I sarrabesi la spuntano al 91' al termine di un match che si movimenta decisamente nel finale dopo averlo sbloccato al 13' col diagonale di Argiolas. L'ex Ferrini potrebbe raddoppiare quando di piatto impatta la palla messa sul secondo palo da Melis ma Cocozza respinge d'istinto. Poco dopo Camba evita l'uscita di Cocozza con un pallonetto ma Lussu salva quando la punta stava per calciare a porta vuota. La squadra di casa è costretta ad inseguire ma nel primo tempo Arrus non viene impegnato. Ad inizio ripresa Camba viene messo davanti a Cocozza da un retropassaggio di Fantasia ma rimedia tutto Bruno. Poi Kassama va in fuga a sinistra, la mette bassa per Camba ma non trova la deviazione sottoporta per la chiusura di Lussu. Mannu cambia in attacco con gli ingressi di Diego Pinna e Aru e va in gol alla prima occasione: Suella sfonda sulla sinistra, palla in mezzo che sfila sul palo opposto con Aramu che insacca di piatto. Manunza manda in campo Miranda e dopo 2' va in gol raccogliendo un bel cambio gioco di Argiolas, resiste al ritorno di Aramu e anticipa l'uscita di Cocozza con un morbido tocco d'esterno. Palla al centro e Diago Pinna insacca il cross del neoentrato La Torres con una girata col destro. Il Villasimius non ci sta, Miranda fallisce il sorpasso con un diagonale mancino ma poi al 46' Camba si procura un rigore che trasforma per il 2-3 definitivo.
La Ferrini assapora il gusto della vetta in solitaria ma poi deve accontentarsi del punto sul difficile campo della Tharros. Che, dopo 8', ha una duplice occasione con Sanna e Calaresu fermati sulla linea di porta da Federico Boi prima e da Rosand poi. I cagliaritani rispondono con l'affondo di Usai e palla in area a Podda fermato dall'uscita tempestiva di Mereu. Dall'altra parte Manis vince il duello con l'ex compagno di squadra Sanna deviando il diagonale dell'attaccante liberato da La Valle a pochi metri dal portiere. Il ping-pong di occasioni prosegue col destro di Scioni dai sedici metri, Mereu si distende e manda in angolo. I biancorossi pericolosi col destro di Arnaudo murato. Al 38' la sblocca la squadra di Pinna su palla inattiva: dalla bandierina Usai scambia con Bonu che poi pesca sul secondo palo il compagno di reparto Federico Boi per il perfetto stacco aereo. Passano 4' e Carboni raddoppia con un destro dentro l'area sull'asti di Mele. La Tharros potrebbe riaprire il match col calcio di rigore che Sanna spedisce sul palo, la Ferrini va al riposo sul doppio vantaggio e al comando in classifica. Calaresu si carica la squadra sulle spalle e, nei primi minuti della ripresa, batte Manis riportando in gara i suoi. La Valle sfiora il palo alla destra di Manis con un piattone mancino. Entra Atzori e serve l'assist per il pareggio di Calaresu, che completa la rimonta. Si torna in parità a 20' dal termine ma il risultato non cambierà più.
Il Tempio riprende quota con le gare in casa e regola all'inglese il Taloro sorpassato in classifica. I gavoesi subito pericolosi col calcio d'angolo di Ricci, palla tesa a rientrare e D'Abrosca si salva di pugno evitando il gol. Poi Pusceddu serva in verticale Falchi che si libera di Pinna e Braga con un sombrero e di sinistro al volo sfiora il palo alla sinistra di D'Abrosca. I galletti rispondono con le conclusioni dalla distanza di Gomez e Gallo ma, di fatto, Fadda non viene mai impegnato. La squadra di Cantara cambia passo nella ripresa e la sblocca al 9': angolo di Gomez, svetta Virdis e nulla da fare per Fadda. Brividi per i tifosi di casa quando Pusceddu, su punizione, tenta la giocata dalla grande distanza e per poco, con una palombella insidiosa, non sorprende D'Abrosca salvato dalla traversa. Ancora Pusceddu sfiora la traversa con un destro dai venti metri. Cantara manda in campo Bulla e Igene che confezionano il raddoppio alla mezzora: Gomez ferma un'offensiva rossoblù, lancio di Gallo da 40 metri per Bulla che evita la chiusura di Sau spostando la palla di testa, arriva a rimorchio Igene che supera Fadda in uscita con tocco di punta e segna a porta vuota. Poi Bulla e Donati non trovano il tris sicurezza ma per gli azzurri è comunque la quarta vittoria in casa.
Ed è quarta vittoria in casa anche per il Carbonia che i 12 punti in classifica li confeziona tutti allo Zoboli. Dopo Iglesias, Tharros e Sant'Elena cade anche il Bosa, punito dopo 4' dall'ex Romanazzo che, sull'assist di Chidichimo, anticipa Pischedda e batte la'ltro ex di turno Idrissi. I planargiesi replicano con le incursioni di Pinna e Di Angelo e sfiorano il pari quando Alcaraz rimedia d'istinto ad una deviazione del compagno di reparto Wojcik mandano la palla in angolo. I sulcitani sono pericolosi sulle palle inattive e, per poco, Brailly non ripete di testa la prodezza che ha dato la vittoria contro i quartesi, Idrissi evita il raddoppio. E se Romanazzo reclama un rigore per fallo in area di Pischedda, Porcheddu sfiora il 2-0 centrando il palo e poi facendosi respingere il tiro successivo da Idrissi. Il raddoppio arriva comunque in apertura di ripresa, cross di Pitanza raccolto in area da Cordoba per la prima rete in maglia biancoblù. All'ora di gioco i rossoblù tornano in gara con la rete del solito Sagitov sulla punizione di Fortunato. Inutile i forcing della squadra di Carboni perché i ragazzi di Ollargiu difendono con i denti il vantaggio minimo e ottengono altri tre punti preziosissimi.
Sfuma in pieno recupero il secondo successo casalingo dell'Iglesias che si fa riacciuffare dal San Teodoro ad 1' dal triplice fischio grazie alla zampata del capocannoniere Mulas, all'ottavo centro su otto gare. Grande disappunto per il tecnico Murru che non si capacita per la distrazione finale benché i galluresi avessero cercato di cambiare il corso della gara nell'ultima mezzora anche grazie ad alcuni ingressi come quelli di Saiu e Frisciata. Nel primo tempo i rossoblù attaccano con costanza. Malesa spazza via un cross insidioso di Illario, poi Varrucciu chiude in angolo Castanares pronto alla battuta a rete. L'argentino viene fermato col corpo da Melis quando cerca il colpo risolutivo sul primo palo. Poco prima dell'intervallo il vantaggio interno: Castanares strappa un pallone a centrocampo e serve Illario sulla sinistra, il capitano converge al centro ma non calcia dando palla a Pitzalis giunto a rimorchio, l'ex Olbia entra in area, carica il sinistro e batte Melis ma non esulta perché si accascia a terra per un problema muscolare. Entra Todde e Zedda scala a sinistra. I minerari aprono la ripresa con l'occasione di Cancilieri che sfiora il palo sul cross basso di Illario anticipando l'uscita di Melis. I viola si scuotono, colpo di testa di Di Nardo ma parata centrale di Guddo. Zedda spreca un ottima ripartenza finalizzata da Cancilieri. Per gli ospiti entra Saiu e vivacizza l'attacco. Poi dentro Frisciata e avanza Malesa che - dopo l'ottima girata di Mulas che Guddo devia sul primo palo e dopo il mancato tocco sottoporta di Mulas ad un metro da Guddo - reclama un calcio di rigore sul colpo di punta in area di Illario. Si va avanti con i minerari che, con l'ingresso di Kouadio, non trovano la ripartenza giusta per chiudere i conti. I teodorini non smettono di crederci e al 94' pareggiano con il rapace Mulas che insacca una palla rimbalzata un paio di volte in area rossoblù. Si dispera mister Murru ed esulta il collega Sanna che mantiene l'imbattibilità, in 4 gare 10 punti, il doppio degli avversari.