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Il commento ai campionati nazionali

Grande Cagliari, ma è il Sinnai la star

Dopo il recordo negativo della settimana scorsa (cinque sconfitte su cinque, per quanto riguarda le squadre sarde maschili nei campionati nazionali). la giornata appena trascorsa ha riportato il sereno nel cielo del calcio a 5 nostrano. O, almeno, un tempo variabile, sempre preferibile alla tempesta.

Partiamo dalla A2 maschile, nella quale le due compagini isolane si sono riappaiate in graduatoria. Il Cagliari ha vinto e fatto le cose in grande, surclassando letteralmente la Reggiana. Una prestazione che, oltre a diradare le ombre, porta ad alcune considerazioni. In primis la sensazione che il campionato non troverà facilmente un padrone, se non forse la New Team (di cui parleremo tra poco). E poi la convinzione che la squadra di Diego Podda sia potenzialmente a livello delle migliori. La potenza diverrà atto non appena il quintetto cagliaritano troverà continuità, operazione non semplice visto il numero di esordienti (o comunque giovani non proprio esperti) presenti in rosa. Forse non dover dimostrare niente a nessuno aiuterà il processo di crescita.

Da capire se lo stesso ragionamento può essere applicato anche al Città di Sestu. La squadra degli Agus è all'esordio nella categoria, per giunta grazie ad un ripescaggio. Ci sarebbe il tanto per pensare ad un campionato teso ad una quanto più rapida salvezza e, al più, qualche soddisfazione da togliersi. La rosa però - almeno sulla carta - appare di un livello tale da far sembrare riduttiva una simile ambizione. E tutto sommato anche queste prime gare lo confermano: è vero che vittorie e sconfitte pari sono, ma lo è anche che la sconfitta contro la New Team, per come è giunta, può esser foriera di più di un'indicazione positiva, e che quella precedente - in casa contro Pesarofano può iscriversi all'albo delle gare stregate.

 

Scendiamo di categoria e diamo una rapida occhiata alle tre sarde del girone D della serie B. Partendo dall'alto, naviga in acque placide l'Elmas. La vittoria nel primo derby di stagione - vittima l'Ossi - ha cancellato il sapore amaro della netta sconfitta patita in casa contro la Torgianese, e la vetta dista appena due punti. E poichè non crediamo che l'ambizione sia (nè possa essere) la promozione diretta, la ciurma di Rino Monti ha tutto ciò che serve per essere felice e rilassata.
Cosa più ardua se ci spostiamo nel nord Sardegna, dove l'Ossi attende ancora di guadagnarsi il primo storico punto della sua storia. Sabato i ragazzi di Loriga son durati un tempo, prima che l'Elmas prendesse il largo. Il campionato è lungo, ed l'unica retrocessione prevista aiuta ad essere ottimisti. Ma incredibilmente, dopo appena quattro giornate, le prime nove squadre sono in 2 punti, mentre le restanti tre sono 7 punti più indietro, a zero. Al momento è un mini girone (infernale) all'interno del torneo. Chi delle tre sarà più indietro alla fine dirà addio alla categoria.
Discorso analogo per l'Atiesse di Petruso, che fa parte a sua volte del terzetto. I quartesi più che piangere sulla sconfitta di Ariccia devono guardare avanti, alla battagli di sabato prossimo. Al PalaBeethoven arriva il Fondi (nomen omen?), la terze delle tre suddette. Se non è uno spareggio la somiglianza è comunque forte.

E passiamo al gentil sesso. Prima pagina per il Sinnai, che veleggia in testa (in condiminio) alla classifica, grazie alla vittoria in extremis in casa del Portos. La Rodrigues Vieira, otto centri in stagione, ha buttato dentro la palla della vittoria con meno di un minuto da giocare, regalando nuove soddisfazioni al presidente Moi.
Sconfitta invece per il Tratalias. Ma già domenica c'è un'occasione ghiotta: la sfida con il fanalino di coda Areasport. Meloni chiederà alle sue girls una prova d'orgoglio.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie A2
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Sarde Nei Campionati Nazionali