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Grido d'allarme delle squadre sarde di Lega Pro: «Senza i soldi della Regione addio iscrizione»
Nota congiunta di Alghero, Olbia e Villacidrese

Grido d'allarme delle squadre sarde di Lega Pro: «Senza i soldi della Regione addio iscrizione»

Unite per non affondare, unite per lanciare un grido d'allarme: «Senza i soldi della Regione non possiamo iscriverci al prossimo campionato». I presidenti delle squadre sarde di Seconda Divisione, Corrado Sanna (Alghero), Franco Rusconi (Olbia) e Siro Marrocu (Villacidrese) si sono incontrati, confrontati e analizzato la situazione che si è creata dopo l'approvazione, da parte del Governo, del Decreto Legge sulla manovra anti crisi che impedisce alle amministrazioni pubbliche di effettuare spese per le sponsorizzazioni. Se a ciò si aggiungono i costi raddoppiati per l'iscrizione con l'aumento delle fidejussioni poste a garanzia (dai 100 mila euro della scorsa stagione ai 200 mila per la prossima) il futuro delle squadre sarde di Lega Pro è a forte rischio.

Le tre società, attraverso un comunicato stampa hanno ribadito che «Alghero, Olbia e Villacidrese si sono trovate in difficoltà economica per il prosieguo dell'attività nell'attuale stagione sportiva, nonostante lo straordinario impegno assuno della Regione con i due interventi finanziari, la norma approvata non consentirà alle seguenti società la possibilità di iscriversi al prossimo campionato di calcio di Lega Pro, visti anche gli aumenti richiesti dalla Federcalcio per la fidejussione a garanzia dell'iscrizione».

La nota congiunta di Sanna, Rusconi e Marrocu termina anche con l'ipotesi del getto della spugna se la situazione dovesse restare la medesima fino al primo luglio: «I sottoscritti danno inoltre la disponibilità a favorire la cessione della propria partecipazione ad altri soggetti privati che eventualmente vorranno proseguire l'impegno che sinora si è portato avanti con grande sacrificio».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
Girone A