Poker del Lauras, colpo grosso Ozierese
Il Bonorva non sbaglia, primo dispiacere per mister Udassi allo Stintino; Siazzu e Volante: Ilva infallibile; Sorso clamoroso: rimonta nel finale un Alghero sfortunatissimo
Il Bonorva resiste all'assalto di Ilva e Sorso e grazie ai tre punti ottenuti in trasferta sul campo dello Stintino mantiene la vetta della classifica, seppur in coabitazione con le due rivali dirette.
Esordio sfortunato per mister Udassi sulla panchina dello Stintino, con la gara che si complica dopo pochi minuti: ne bastano 3 infatti a Ninaldeddu per portare gli ospiti in vantaggio; dopo appena 180 secondi, Deriu spedisce all'inferno gli avversari scaricando in fondo al sacco un tiro di rara potenza, su assist di Mura.
Partenza shock per lo Stintino che trova comunque la forza per rialzarsi dopo l'uno due da ko: Modica rimette in carreggiata i suoi, ma poco prima del riposo Deriu cala, implacabile, il raddoppio, di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella seconda frazione, un Bonorva ordinato e attento gestisce con grande maturità il match e conduce in porto la settima vittoria consecutiva.
Prestazione di spessore per l'Ilvamaddalena, che non fallisce l'appuntamento con il successo e vola così a quota 22 punti, superando, in rimonta, una volenterosa Dorgalese, che parte decisamente con il piede giusto e mette inaspettatamente in grossa difficoltà la prima della classe con una prestazione attenta e ordinata, legittimata dal gol di Cadau al 20'. Servono ben trenta minuti ai locali per riorganizzarsi e trovare l'uscita da una situazione più complicata del previsto: l'Ilva si affida così alle sue punte di diamante, con Siazzu che si conquista un calcio di rigore, trasformato da Volante. La partita si incendia letteralmente: gli ospiti pungono ancora con Cadau, prodigioso Filinesi nell'occasione, il solito Siazzu replica sull'altro fronte, mancando il bersaglio per una questione di centimetri.
I due fuoriclasse firmano il sorpasso, che si materializza poco prima del riposo: Volante per Siazzu che realizza un euro-gol per il 2 a 1.
Nella ripresa, la gara continua a scorrere veloce ed entusiasmante: Volante potrebbe chiudere i giochi dopo 15 minuti, ma è solo una questione di tempo, perchè al 75' lo stesso Volante regala l'ennesima perla a Siazzu che realizza da posizione impossibile. La Dorgalese non molla, e ci prova con Ticca, ma Filinesi chiude la porta e respinge al mittente il tentativo degli avversari.
I padroni di casa chiudono in crescendo con Casula, Siazzu e Arricca, ma il punteggio non cambia più.
Il Sorso scrive l'ennesima, incredibile pagina del proprio racconto personale, e supera in rimonta, con un finale da urlo, l'Alghero di Sanna, che vede sfumare sul più bello la seconda vittoria stagionale proprio quando sembrava ormai fatta; i ragazzi di Leoncini confermano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di avere delle grandissime qualità sul piano della determinazione e della grinta che, a lungo andare, come sta peraltro accadendo in questa prima parte, potrebbero risultare decisive.
La partenza degli ospiti è più che positiva: Altea, Mereu e Pischedda si affacciano con pericolosità dalle parti di Pierangeli, che all'11 capitola: Altea per Manca che batte a rete con Pierangeli che compie un miracolo, sugli sviluppi dell'azione, Occulto controlla dal limite e trova il tempo per piazzare magistralmente la sfera in fondo al sacco.
Per il Sorso sembra il preludio ad un pomeriggio tranquillo, ma l'Alghero non è dello stesso avviso: Ferraioli conquista palla e serve Mannu, in contropiede; Frau tenta di fermare l'avanzata dell'avversario ma commette fallo, dal dischetto lo stesso Mannu trasforma spiazzando il diretto avversario.
Il gol galvanizza l'Alghero, che sulle ali dell'entusiasmo passa ancora: ancora Mannu protagonista, questa volta in versione assist man, per Nuoto che trafigge l'incolpevole Frau.
Il Sorso si riorganizza a fatica e cerca di rimettere in piedi la gara, ma la conclusione piazzata di Manca, a dieci dal riposo, trova la bella deviazione di Pierangeli.
Nella ripresa, il Sorso si butta in avanti alla ricerca del pareggio: ci provano Congiatu, sugli sviluppi di una percussione di Altea, e poi Giorgi, ma la difesa di casa si salva, seppur con qualche affanno.
Al 70', Pierangeli si salva con l'aiuto del palo su una conclusione del solito Altea; l'Alghero potrebbe sfruttare gli ampi spazi lasciati dagli avversari, ma il Sorso rimane a galla, seppur in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Leoncini, e confeziona un finale incredibile: Pischedda batte con furbizia un calcio di punizione e serve Occulto, la palla termina dalle parti di Congiatu che brucia il portiere locale con un tiro imprendibile che si insacca sotto la traversa.
Il finale, è un thriller in piena regola: il Sorso si lancia all'assalto con Altea, il quale entra in contatto con Pierangeli, la palla schizza verso la porta ma Nurchis nel tentativo di spazzare l'area di rigore colpisce incredibilmente la testa del portiere avversario, la sfera assume una traiettoria diabolica, Nurchis cerca di intervenire ma non riesce ad evitare il gol del definitivo collasso.
Alle spalle del trio di testa, riparte, dopo un digiuno che durava da tre settimane, la corsa del Lauras, che cala il poker nel confronto interno con il Fertilia: partita mostruosa dei locali di Depperu, con Montella che, grazie anche ad un pizzico di fortuna e all'aiuto del palo e della traversa, da segnalare un calcio di rigore parato per lui, evita che il passivo sia ben più ampio di quanto maturato nei 90' di gara.
L'avvio è felicissimo per il Lauras: dopo otto minuti infatti Gala scaglia in fondo al sacco un missile di rara potenza; il Fertilia non ci sta e tra il finale del primo tempo e la ripresa mette in piedi una clamorosa rimonta firmata da Cecconello, doppietta per lui, ma scampato il pericolo, Piras rimette le cose apposto per i suoi con una rete spettacolare, e conferma il suo ottimo momento di forma. La vittoria porta la firma di Foresti, che prima si inventa una rete da urlo e poi trasforma il calcio di rigore della definitiva sicurezza.
Tris di vittorie di fila per l'Ozierese che chiude la settimana da incubo dell'Usinese di mister Salaris, che dopo la batosta rimediata in Coppa ad opera del forte Bosa di Carboni cede l'intera posta agli avversari di fronte al proprio pubblico. In verità, l'Usinese tiene bene il campo e sembra poter archiviare il passo falso infrasettimanale, ma Sotgia e soci riescono a mantenere la propria porta imbattuta nonostante i tentativi degli avversari, che capitolano a 5 dal novantesimo: errore della retroguardia di casa, ne approfitta Fantasia che mette a segno la rete da tre punti.
La Macomerese si rialza dopo la sconfitta di otto giorni fa e lo fa nel migliore dei modi, rifilando un sontuoso 5 a 3 al Fonni al termine di un confronto estremamente spettacolare: padroni di casa in vantaggio in avvio con Di Angelo; il raddoppio arriva poco dopo, con Dettori che capitalizza al massimo un bell'assist di Uras. Il Fonni resta a galla grazie alla rete di Falconi, ma Uras, questa volta in versione bomber, ripristina le distanze. Poco prima del riposo, Di Angelo trova la sua personalissima doppietta, al termine di un'azione caparbia e insistita. Il Fonni comunque non molla e si rifà sotto con le reti di Sini prima e Busia poi, ma l'epulsione di Pitta taglia le gambe al Fonni, che cede definitivamente sotto il colpo di Bikry.
Continua la risalita in classifica del Tempio di Cassistta che sbanca con un netto 3 a 0 il bunker del Siniscola e colleziona così il quarto risultato utile consecutivo: dopo un incoraggiante avvio dei baroniesi con Cadoni e Depalmas, escono fuori gli ospiti che colpiscono con Magri. Poco prima del riposo, Rusani raddoppia. Lo stesso, nel finale della seconda frazione, trova la sua personalissima doppietta e chiude il confronto.
Termina in parità, 1 a 1, la sfida dal sapore di spareggio anticipato per la salvezza tra il Porto Torres e la Montalbo, con gli ospit di Fiori che acciuffano il pari con una punizione, contestatissima dai locali, di Roberto Manca.
Per il Porto Torres, bicchiere mezzo pieno dopo una partita gagliarda: non basta, per i tre punti, la rete in acrobazia di Sini.