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Budoni, Avellino
Espulsione o recidiva? Si sconta dal giorno dopo l'uscita del comunicato

Il Budoni fa ricorso ma l'Avellino poteva schierare i giocatori squalificati: nei campionati nazionali non è previsto l'automatismo della sanzione

Il Budoni ha fatto il suo passo presentando il preannuncio di reclamo per la gara persa 4-1 contro l'Avellino che avrebbe schierato nel recupero giocato mercoledì tre calciatori squalificati. I giocatori in questioni sono il portiere Antonio Pizzella, l'esterno offensivo Alessio Tribuzzi e il difensore Santiago Morero. I primi due erano stati espulsi nella gara contro la Torres di domenica scorsa mentre il terzo era in diffida e ha preso la quinta ammonizione. Questa specificazione tra squalificati per espulsione diretta o per recidiva è importante nell'analisi del Codice di Giustizia Sportiva.

Innanzitutto, all'articolo 19 (Sanzioni a carico di dirigenti, soci e tesserati delle società) comma 9 si stabilisce che "I tesserati cui gli Organi della giustizia sportiva infliggano più ammonizioni, ancorché conseguenti ad infrazioni di diversa natura, incorrono nella squalifica per una gara alla quinta ammonizione" e al comma 10 "Al calciatore espulso dal campo, nel corso di una gara ufficiale della propria società, è automaticamente applicata la sanzione minima della squalifica per una gara da parte degli Organi della giustizia sportiva". 

Invece, all'articolo 22 (Esecuzione delle sanzioni) comma 2 si specifica che "le sanzioni che comportano squalifiche dei tesserati devono essere scontate a partire dal giorno immediatamente successivo a quello di pubblicazione del comunicato ufficiale, salvo quanto previsto dal comma 11 del presente articolo e dall'art. 45, comma 2, del presente Codice". Essendo giunte le sanzioni a carico dei giocatori dell'Avellino attraverso il comunicato ufficiale di mercoledì 19, cioè il giorno stesso della gara in programma, è chiaro che gli stessi potevano essere schierati nella sfida contro i galluresi. Se invece il comunicato fosse uscito il martedì allora no.

 

Il Budoni, però, si rifà al rimando della stessa norma per quanto specificato nell'articolo 45 (Sanzioni), comma 2: "Ad eccezione delle gare relative alle categorie “Pulcini” ed “Esordienti”, il calciatore espulso dal campo nel corso di una gara ufficiale è automaticamente squalificato per una giornata senza declaratoria del Giudice sportivo". Ciò vuol dire che vige la regola dell'automatismo della squalifica tale per cui, il giocatore che ha preso il cartellino rosso salta la gara ufficiale immediatamente successiva senza l'ufficializzazione del provvedimento preso dal Giudice Sportivo attraverso il comunicato: perciò, Pizzella e Tribuzzi espulsi dal campo contro la Torres, avrebbero dovuto scontare subito la squalifica nel recupero contro i galluresi con o senza un comunicato ufficiale.

 

Quest'effetto, però, vale per i campionati regionali, ossia dall'Eccellenza fino alla Terza categoria ma non per la serie D. Infatti, la Lega Nazionale Dilettanti, all'interno del proprio sito, inserisce nelle FAQ (le domande poste frequentemente, ndr) riguardanti la Giustizia Sportiva la domanda: "Quando deve essere scontata la squalifica di un tesserato". E così risponde: "Si ricorda che in ambito Nazionale, non è previsto automatismo della sanzione; ne consegue che la squalifica a tesserati (espulsione diretta o recidiva) decorre dalle 24 ore successive alla pubblicazione del Comunicato Ufficiale del Giudice Sportivo dove viene riportato il provvedimento disciplinare". (leggi qui)  Ciò vuol dire che l'Avellino poteva schierare i tre calciatori perché nei campionati nazionali viene equiparata la squalifica per recidiva, che in ambito regionale si sconta dal giorno dopo l'uscita del comunicato, con quella per espulsione diretta, che in ambito regionale produce l'automatismo. In serie D si sconta sempre e solo dopo il provvedimento preso dal Giudice Sportivo.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
17ª giornata