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Il Budoni non ha smaltito la retrocessione, il presidente Fois: «Una delusione cocente, col Cynthia eravamo cotti. Cerbone? Mi farebbe piacere che restasse per riportarci in serie D»
«A dicembre tanti investimenti ma non è servito»

Il Budoni non ha smaltito la retrocessione, il presidente Fois: «Una delusione cocente, col Cynthia eravamo cotti. Cerbone? Mi farebbe piacere che restasse per riportarci in serie D»

Il Budoni si lecca le ferite. La sconfitta nel playout contro il Cynthia riporta il club gallurese in Eccellenza dopo 8 campionati di serie D, una retrocessione cocente proprio nella stagione successiva a quella trionfale con il record di punti e di posizione in classifica, e con due gare di playoff giocate contro Ostia e Olbia. Il presidente Filippo Fois cerca i momenti chiave della stagione in cui si è sbagliato e torna all'estate scorsa: «Fino ad agosto avevamo ancora in mano Villa e Fontanella, la coppia di attaccanti che con noi aveva segnato 50 gol, poi si è deciso di iniziare con un budget ridotto e abbiamo sofferto per un girone intero». Al giro di boa, con una classifica precaria e una pericolosissima tendenza alla discesa di posizioni dopo gli iniziali risultati incoraggianti, la società gallurese è tornata pesantemente sul mercato: «A dicembre sono stati fatti enormi investimenti per rinforzare la squadra ma, alla fine, non sono serviti per conservare la categoria». Che non potrà essere recuperata facendo domanda di ripescaggio perché dalla graduatoria vengono escluse quelle società che ne abbiano beneficiato, in qualunque categoria, in una delle seguenti stagioni sportive 2013/14, 2014/15, 2015/16. «Avremmo dovuto stare un altro anno in serie D - evidenzia Fois - e così azzeravamo anche la condizione che ora ci preclude il ripescaggio, non serve presentare domanda perché tanto verremmo esclusi».

 

E allora la mente passa alla gara del 22 maggio, quella che ha permesso al Cynthia di vincere 2-0 e di salvarsi quando al Budoni bastava anche pareggiare nei 120' per stare in serie D: «Non serviva fare noi la gara, dovevamo gestirla potendo contare su due risultati su tre. Invece siamo partiti come se dovessimo asfaltare gli avversari, probabilmente eravamo convinti di essere più forti e di batterli ma non ho visto nessuna voglia di farlo, siamo arrivati cotti fisicamente e mentalmente e abbiamo affrontato una finale del genere scarichi». Quando il Budoni ha preso il primo gol, il presidente Fois ha pensato: «Non la raddrizziamo. Quel gol è stato come la sberla che prende dall'avversario il pugile convinto di essere più forte, ti mette a terra e non ti riprendi più; mentalmente ci ha abbattuto, loro si sono caricati a mille e noi disuniti e scaricati, abbiamo accusato il colpo e perso la tranquillità per la voglia poi di dover rimediare allo svantaggio». Pensare alla retrocessione fa ancora male: «È dura da digerire, tanto di cappello al Cynthia per la gara che ha fatto ma credo che fosse di molto inferiore ma, alla fine, loro hanno mantenuto la categoria e noi ora siamo in Eccellenza. Quest'anno è andato tutto male». A partire dalle già ricordate scelte estive, a metà percorso si è tentato di rimediare: «Come società abbiamo cercato di rimettere in sesto il campionato, acquistando giocatori forti che hanno dato il massimo nelle prime gare e poi probabilmente hanno accusato una preparazione precaria, ai primi caldi eravamo tutti cotti e siamo crollati».

 

Il futuro ancora non è stato delineato, tantomeno la conferma o meno di Raffaele Cerbone in panchina. «Non posso dire ancora niente - dice il presidente Fois - dobbiamo ancora riunirci come direttivo, a me farebbe piacere che Cerbone resti per riportarci in serie D, una cosa che tra l'altro vorrebbe fare anche lui. Stiamo cercando di smaltire la delusione cocente della retrocessione, in questi giorni vedremo il da farsi, il Budoni ha bisogno della vicinanza del paese, ultimamente non siamo stati seguiti a dovere, c'erano sempre i soliti a darci una mano mentre adesso stanno rimpiangendo tutti quanti la categoria persa». E se in questo campionato c'è chi ha disputato i playoff ma i loro tesserati lamentano degli arretrati nelle mensilità, il presidente Filippo Fois precisa: «I nostri giocatori sono andati via coi soldi in tasca, giusto per far capire che il risultato non è dipeso da una questione economica, l'anno scorso invece eravamo in difficoltà e abbiamo fatto i playoff...».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna