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Il Budoni scopre un nuovo goleador, Pinna: «Macché bomber, sono un difensore e penso a non far segnare»
Doppietta al L.Dolce: Sono a 3, record eguagliato

Il Budoni scopre un nuovo goleador, Pinna: «Macché bomber, sono un difensore e penso a non far segnare»

Vittoria con doppietta fa felice qualsiasi bomber figuriamoci cosa vuol dire per un difensore come Luigi Pinna, autore di due dei tre gol coi quali il Budoni ha vinto in casa del Latte Dolce. Tre punti importanti per la classifica dei galluresi, sesti a quota 20 a -6 dalla capolista San Cesareo. Per l'ex Arzachena si tratta di un inedito: «Mai fatti due gol in una partita e sono già a tre, perciò ho eguagliato il mio record stagionale, l'anno scorso con l'Arzachena». Record eguagliato in appena 11 partite, visto che la sfida contro il Palestrina l'ha saltata per squalifica. Ma non chiamatelo bomber: «Macché, questo è solo un momento in cui mi va tutto bene ma il mio compito è e resta sempre quello di non far fare gol agli avversari. Poi c'è da dire che domenica sono stato facilitato dalla disposizione dei giocatori del Latte Dolce sugli angoli, loro difendono a zona e per me è più semplice se prendo bene il tempo per staccare di testa».

luigi Pinna

La vittoria vi mancava da tre turni, quella in trasferta dalla prima giornata

«Ci voleva, perché nelle ultime due trasferte avevamo rimediato solo  sconfitte, stentando nel gioco e nell'approccio mentale alla gara. E se il ko con la Lupa Roma ci poteva anche stare visto il valore dell'avversario, si poteva benissimo evitare quello contro l'Anzio. Aver vinto in casa del Latte Dolce ci dà perciò morale e slancio»

Perchè stavate stentando proprio in trasferta?

«Siamo una squadra che va in difficoltà se non facciamo la partita e questo è capitato con Lupa Roma e Anzio, se invece abbiamo palla noi sappiamo esprimere un buon calcio perché stiamo consolidando gli automatismi. Contro il Latte Dolce siamo riusciti a migliorare nella corsa e nell'intensità e, escluso la loro occasione iniziale, poi non abbiamo concesso più nulla, meritando la vittoria»

C'era da riscattare poi il 3-0 in Coppa Italia che qualcosa vi aveva pur insegnato per chi conosceva poco la matricola Latte Dolce

«Quella partita è stata importante perchè lì avevamo capito che tipo di avversario era il Latte Dolce. Il loro campo poi è corto, che sfruttano bene dando ritmo e pressione anche nelle palle inattive e sui falli laterali. C'è da considerare anche che eravamo ad agosto, in fase di preparazione e che la nostra squadra ancora si stava costruendo visto che in seguito sono arrivati Mastinu, Amione e Mannoni»

In casa, invece, siete imbattuti e domenica arriva il Mole Marino

«Sul nostro campo siamo andati sempre bene anche se spesso, come contro Selargius, Astrea, Maccarese, Olbia e Isola Liri, siamo passati in svantaggio costringendoci a lunghe rincorse che ci hanno portato poi a vincere o, al minimo, pareggiare. Per domenica dovremmo migliorare l'approccio e sbloccare noi la gara per poi mantenere il vantaggio o incrementarlo. Tra l'altro ancora non ci è riuscito finora di fare due vittorie di fila, ci proveremo»

Per poter dare ancor più vigore alla classifica 

«Certamente, salire a quota 23 dopo 13 giornate sarebbe un ottimo bottino anche perché la fine del girone d'andata ci vede impegnati contro squadre forti come San Cesareo, Terracina e il derby ad Arzachena»

La sfida al Biagio Pirina del 15 dicembre sarà una gara particolare per molti di voi

«I derby in Gallura sono sentiti e quello con l'Arzachena ha un risvolto particolare per la presenza di tanti ex tra giocatori e staff tecnico. Sarà una rimpatriata per me, Mastinu, Steri, Palazzo, Corsini, il mister Cerbone, i preparatori Scirpoli e Mascaro ma sarà soprattutto una gara difficile, perché nei derby c'è una voglia di rivalsa, perché entrano in gioco fattori emotivi e tutto è possibile»

Dove può arrivare il Budoni, che spesso ha dimostrato di essere una squadra solida e ben organizzata

«Per me, se siamo al completo ce la possiamo giocare con tutte le avversarie. Il problema è avere una rosa non tanta ampia che non permette di avere sostituti di pari valore ed esperienza. Domenica ci è mancato Amione e non abbiamo alternative come prima punta, si è adattato e lo ha fatto molto bene Mastinu. Il tipo di gioco però cambia, in questo è bravo il mister a trovare sempre nuove soluzioni però capisci che ci sono altre squadre che hanno investito tanto, hanno rose più ampie e possono sopperire con facilità agli infortuni e le squalifiche»

Perciò è presto per dire che farà il Budoni?

«Noi siamo contenti del cammino finora fatto e stiamo rispettando gli obiettivi, che sono quelli di ottenere una salvezza con pochi patemi e lanciare quanti più giovani possibili in prima squadra perché la realtà del Budoni non è comune a molte squadre visto che i fuoriquota che schiera sono quasi tutti provenienti dal proprio settore giovanile. Questo è un vanto e un orgoglio per la società, ora più punti facciamo e meglio è ma senza nessun tipo di velleità di classifica»

Luigi in questi giorni vien difficile parlare di calcio dopo quello che è successo in Sardegna e, in particolare in Gallura, con l'alluvione che ha provocato morte e distruzione

«Purtroppo sì, una tragedia che ha toccato tutti noi come sardi ed esseri umani. Fortunatamente a Budoni non c'è stato nessun problema ma se penso a ciò che è successo a Olbia ti piange il cuore. Per non parlare di Torpè, diversi nostri giovani abitano lì e sono rimasti bloccati nel loro paese con l'acqua alta oltre due metri. Spero che eventi del genere non si ripetano più, la Sardegna è già in ginocchio per i problemi del lavoro, c'è gente che ha perso casa, attività e, purtroppo, anche familiari. Il calcio passa in secondo piano, so anche che i giocatori dell'Olbia non possono utilizzare il Nespoli e gli impianti sportivi, spero che superino al più presto tutti questi disagi»

In questo articolo
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2013/2014
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12 Andata
Girone G
Intervista