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Renzo Oggianu, direttore sportivo, Budoni
«Perfetti con l’Anzio, ad Anagni per vincere ma sarà dura»

Il Budoni si gode l’esplosione di Spano, il ds Oggianu: «Sta ripagando la fiducia, spero duri tanto la vena realizzativa. Il gioco di Cerbone esalta non solo gli attaccanti»

I mesi estivi e dicembre-gennaio sono il terreno fertile per i direttori sportivi. A Budoni il lavoro degli scorsi mesi, fatto dal diesse Renzo Oggianu, si sta vedendo in maniera compiuta in questo primo scorcio di campionato. Domenica scorsa, nella vittoria per 4-1 contro l’Anzio, ha brillato la stella di Samuele Spano autore dei 4 gol dei biancazzurri. Un’altra scommessa già vinta prima del giro di boa dall’uomo-mercato del club galluresi: «Sulle qualità di Samuele non ho mai avuto dubbi. Non appena ho accettato di fare nuovamente il diesse al Budoni l’ho subito cercato. Credevo molto in lui e sta ripagando alla grande la fiducia data. Essere arrivato già a quota 10 è un ottimo traguardo ma non si accontenterà».


Un attaccante universale, ha giocato prima punta, esterno, trequartista, ha dribbling e un gran tiro

«Può svolgere egregiamente tutti i ruoli d’attacco ma con una prima punta al suo fianco come Villa rende molto di più. Di Samuele non bisogna esaltarne solo la vena realizzativa, che spero duri tanto tempo, ma anche le qualità umane; è un ragazzo straordinario, chi lo vive lo apprezza e in campo dà sempre tutto quello che ha dentro. Ho aggiunto un grande uomo ad un grande gruppo»

Seconda quaterna di un attaccante dopo quella di Villa: il gioco di Cerbone esalta le punte

«Esalta le qualità di tutti quelli che vanno in campo, basti pensare che il nostro portiere partecipa sempre alla manovra. Poi è chiaro che, con il 3-4-3, chi ha qualità ne giova e Villa, avendo l’appoggio di giocatori tecnici come Spano, Varela e Pusceddu, ha solo da mettere in pratica le sue grandi doti realizzative»

La gara con l’Anzio era da vincere e l’avete vinta bene

«Non si poteva sbagliare, i ragazzi in settimana si sono preparati al meglio e, anche se avevamo qualche acciaccato, siamo stati perfetti»

In casa vi siete sbloccati da due partite, entrambe vinte e con 10 gol all’attivo

«Ma di fatto a Budoni abbiamo giocato solo le prime due gare stagionali, i derby finiti in parità contro Latte Dolce e Castiadas. Dalle successive giornate siamo costretti a giocare a San Teodoro e, nonostante l’ottima accoglienza che stiamo ricevendo, non è mai facile perché non è il campo in cui ti alleni e da sempre giochi. Contro Vis Artena e Trastevere abbiamo perso per errori arbitrali facendo sempre la nostra solita prestazione, il pari con la Torres ci sta perché è un derby anche se meritavamo di vincere per le tante occasioni avute. Nelle ultime due uscite abbiamo vinto in larga misura esprimendo il nostro solito gioco con la differenza che tutte le occasioni create sono state poi concretizzate»

Ad Anagni un’altra gare chiave nella corsa-salvezza

«Tutte le partite le giochi per vincere ma devi sempre fare i conti con l’avversario di turno. Si tratta di una neo-promossa che dalle informazioni avute esprime un buon calcio e che non merita la classifica attuale. Sarà sicuramente difficile come d‘altronde lo sono state, e lo saranno, tutte le gare di questo girone che ritengo sia molto più competitivo dello scorso anno»

La salvezza diretta è distante un punto, vi manca qualcosa in classifica

«Ho sempre pensato che durante l’anno si compensa tutto, dai punti persi ai torti arbitrali. Se in questo momento il Budoni ha 15 punti è perché non è riuscita a farne di più. Perciò trovo inutile piangere sul latte versato»

Si apre il mercato, cosa farete in entrata?

«Il Budoni, come ogni anno, deve tenere sotto controllo il budget. Con il mister analizzeremo attentamente dove bisogna intervenire e chi cercare di portare. Posso anticipare che di sicuro arriveranno un difensore e un centrocampista»

Come sono stati accolti gli aumenti dei contributi regionali?

«Per una società come il Budoni, che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, serviranno per chiudere la stagione in maniera serena e programmare meglio la prossima»

Nella classifica dei giovani D valore siete come sempre sul podio e il mister non si fa scrupolo ad utilizzarne anche di molto giovani

«Musu, Valerio e Scanu sono rispettivamente dei classe 2000, 2001 e 2002. I primi due sono stati scelti dopo averli seguiti attentamente nei rispettivi settori giovanili di appartenenza, il terzo è un prodotto del nostro vivaio, lavoriamo continuamente per avere un settore giovanile importante. La cura Cerbone li sta forgiando ottimamente e faranno bene anche in futuro»

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
14ª giornata