Salta al contenuto principale
Donadoni: «Dobbiamo giocare senza timori»

Il Cagliari tenta la presa di Roma, torna Cossu e Nenè va in panchina

Canticchiando Remedios di Gabriella Ferri, oggi, senti “Roma” e ricordi quel morbido walzer di gol del Cagliari dello scorso 11 settembre, quando l'innamorato Ranieri («Cagliari è la mia seconda città», ha dichiarato in questa vigilia) andò via rischiando di portarsi dietro il...cappotto. Allora il tecnico di Testaccio rischiava il posto e Bisoli si consacrava “tecnico dell'impresa” perché quel 5-1 contro i giallorossi è stata roba da matti, compreso il fallo di Burdisso su Conti che è costato al capitano 30 punti e un mese di stop. Sappiamo tutti, poi, come è andata: quella gara fu una meteora e ora Ranieri ha i suoi bei 35 punti in classifica e i dovuti sogni di gloria.

 

Torna Cossu e Nenè potrebbe iniziare dalla panchina - E c'è Donadoni che per poco ha i dubbi sulla formazione rossoblù visto che il tridente “Acqua-Ma-Ne” contro il Palermo ha steso gli avversari della scorsa giornata. Non c'era Cossu per squalifica, ma adesso che è di nuovo disponibile tornerà come sempre sulla trequarti. «Ho quattro giocatori per tre maglie - dice il tecnico prima della partenza per Roma - sempre meglio l'abbondanza per poter scegliere. Domani mattina nell'allenamento di rifinitura deciderò». E dato che il colpo della settimana è “tutto Acquafresca”, riscattato dopo la doppietta in Sicilia, facile sarà trovarlo in campo accanto a Matri. Che per poco rischia di finire come Marchetti, perché, come è ovvio che sia, lui in un grande club ci sarebbe voluto andare davvero. Ma l'accordo è che aspetti a fine stagione, e così sia. Per questo in panchina stavolta potrebbe andare Nenè e Matri proverà ancora a zittire quella piccola parte di tifoseria rossoblù non soddisfatta dei suoi 9 gol. A centrocampo con Lazzari “infortunato” (in realtà parcheggiato per questioni di mercato) pronti Biondini, Nainggolan e Conti in regia. Tra “Bruni” grandi e “Bruni” piccoli sarà lui ad avere su di sé tutti i riflettori per ovvie ragioni e non solo tecniche. In difesa Pisano, Canini, Astori e Agostini. In porta Agazzi, che dovrà stare attento al cecchino più cecchino di tutti contro il Cagliari, Perrotta (5 gol su 53 realizzati). Il giallorosso non sarà titolare ma resta in ballottaggio con Brighi, in una Roma pronta a scendere in campo con Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Juan, Riise, Simplicio, De Rossi, Brighi, Menez, Totti e Borriello, e reduce dal vittorioso derby di Coppa Italia. «Non credo che risentiranno delle fatiche di mercoledì - dice Donadoni - Hanno una rosa molto ampia, potranno comodamente sopperire ad un'eventuale stanchezza di alcuni giocatori. La Roma la conosciamo: una squadra fortissima, con grandi individualità».

 

Donadoni non ha mai pareggiato e cerca il tris di vittorie - A parte la partita dell'andata al Sant'Elia che incita Ranieri alla vendetta, il tecnico giallorosso sa bene che il Cagliari di Donadoni ha dimostrato di avere un ritmo punti notevole, da competizione Europea: in 8 partite il bilancio è di 5 vittorie e 3 sconfitte, senza alcun pareggio (1.88 punti di media per gara). «Dobbiamo giocare senza timori, convinti delle nostre possibilità - continua il tecnico rossoblù - Voglio un atteggiamento propositivo. Le nostre armi devono essere sempre queste, non importa quale avversario affrontiamo». Il Cagliari è reduce da due vittorie di fila («Non adagiamoci, la classifica è buona ma bastano due sconfitte per ripiombare in zona pericolo», ricorda Donadoni), la Roma segna sempre da 16 gare ufficiali. Se i presupposti sono questi Roma-Cagliari, come è sempre stato negli ultimi appuntamenti, sarà una gara emozionante fino all'ultimo. Palla al centro sabato alle 20.45, arbitra Gabriele Gava.

Virginia Saba

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
2 Ritorno