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Promozione
Il presidente Baire: «Il paese sostenga i ragazzi»

«Il Capoterra vuole tenersi stretta la Promozione e il tecnico Masia non rischia l'esonero»

Sembrava essere iniziato bene l’anno per il Capoterra con la vittoria sofferta al Santa Rosa sulla diretta concorrente Asseminese, invece le due sconfitte consecutive con Monreale e Carloforte, anch’esse in lotta per non retrocedere, riportano i biancorossi al terz’ultimo posto. È una stagione sinora alquanto complessa quella della matricola capoterrese che mai aveva disputato la Promozione; infatti, l’iscrizione a poche settimane dall’inizio per la fusione con il Villanovatulo e quindi l’accesso di diritto alla categoria, l’allestimento della squadra in pochi giorni con il chiaro intento di mettere alla prova numerosi giovani del paese, prima sotto la guida di Bebeto Porceddu (poi dimessosi  alla nona giornata), sostituito con Roberto Masia, non hanno certo reso facile la prima parte di stagione. L’andamento altalenante ha suscitato qualche malumore tra i tifosi, e qualche dubbio tra gli addetti ai lavori, non sono infatti mancate le voci che vogliono già a rischio la panchina di Masia. La squadra, dal canto suo, guidata da capitan Serreli continua ad allenarsi seriamente, allontanando le pressioni, pensando esclusivamente a mantenere la categoria cercando soprattutto di ritrovare la continuità e l’armonia che hanno contraddistinto i biancorossi nella scorsa stagione. Ci pensa il presidente Giuseppe Baire ad allontanare ogni polemica dal Santa Rosa.

Presidente, partiamo subito dalle voci che vogliono in bilico la panchina di Roberto Masia. È veramente a rischio esonero?

«Assolutamente no, Roberto Masia ha la piena fiducia mia e di tutta la società, l’ho voluto fortemente dopo l’addio di Porceddu perché sono convinto che sia uno dei migliori in circolazione e il recente passato a Villanovatulo e Villaputzu ne è la conferma. Abbiamo cambiato molto e bisogna avere pazienza e con l’aiuto di tutti i risultati arriveranno»

Dopo gli acquisti di Masili, Demurtas e  Urgu e l’inserimento del giovane Ragazzini crede che la squadra abbia bisogno ancora di qualche elemento?

«Io credo che la cosa che ora più che mai serva alla nostra squadra sia la compattezza e la voglia di lottare tutti insieme per mantenere la società e il paese in una categoria che merita ampiamente. Io ho piena fiducia in questo gruppo di ragazzi fatto di giovani capoterresi e non, già presenti la scorsa stagione, che amano questa maglia e di ragazzi nuovi dal valore assoluto che vogliono dare il loro contributo alla nostra causa. A breve saremmo di nuovo al completo con il recupero di Marco Baire e Aly Diallò, poi se il mercato degli svincolati offre una punta di buon livello che può fare al caso nostro, non staremo certo a guardare e interverremo subito»

La vostra è una stagione veramente movimentata, con allestimento di nuova società, campagna acquisti a poche settimane dall’inizio, cambio di allenatore  e i numerosi sacrifici per ben figurare in una categoria per voi nuova

«Sì esatto abbiamo voluto partecipare a tutti i costi al campionato di Promozione, portando avanti un progetto che desse spazio soprattutto agli atleti capoterresi, dando loro finalmente la chance di potersi mettere in luce in un torneo di alto livello, aiutati da elementi di esperienza come il capitano Serreli, Billo Aramu, Marco Spanu e Andrea Capitta. Tutto ciò logicamente ha comportato per me numerosi scarifici e, nonostante le tante promesse da parte di privati non mantenute, mi ritrovo a questo punto solo ad affrontare questa sfida. Continuerò comunque a portare avanti il nostro progetto, che prevede tra l’altro il posizionamento di 600 seggiolini e la copertura della tribuna del Santa Rosa, che sarà eseguibile grazie soprattutto all’impegno dell’assessore allo sport Francesco Dessì»

Nonostante tutto sono apparse nei muri intorno al Santa Rosa delle scritte destabilizzanti nei confronti suoi e del mister dopo la sconfitta in casa contro la Monreale, come vuole rispondere a queste polemiche?

«Non voglio dare nessun valore a queste cose inutili, perché si rischierebbe di dare troppo peso e importanza a queste persone. Vorrei solo invitare i tifosi e  il paese a stare più vicino alla squadra, incitandoci ogni domenica perché per affrontare questa categoria al meglio c’è bisogno anche degli spalti gremiti e del calore della gente, e se il problema è il costo del biglietto troveremo una soluzione che sia accessibile a tutti, pur di vedere finalmente le gradinate piene»

Ora domenica vi aspetta un'altra gara particolarmente importante in chiave salvezza contro il Siliqua, dovrete cercare di riscattare la sconfitta subita per 3 a 1 all’andata

«Sì è una gara fondamentale per cercare di sorpassare nuovamente le dirette concorrenti Monreale e Carloforte, che andranno a far visita alle prime due della classe, e per staccare il Gemini Pirri che giocherà sul difficilissimo campo di Cardedu. Ma starà soprattutto a noi, dobbiamo innanzitutto battere il Siliqua che verrà qui a vender cara la pelle visto che arriva da tre sconfitte, ma sono sicuro che i ragazzi disputeranno una grande gara»

Andrea Piano

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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