In coda scatto di Li Punti, Atletico Uri e San Marco
Il Carbonia sale sull'ottovolante e stacca il Castiadas, in scia c'è la Nuorese e non la sfortunata Ferrini
L'assist era troppo ghiotto per il Carbonia che, vedendo la compagna di vetta Castiadas perdere l'anticipo a Ossi, non poteva non cogliere l'occasione di riallungare in testa con ora in scia la Nuorese vincente nella trasferta di Ghilarza. La Ferrini non affianca i barbaricini perché non vince la lotta con la sfortuna (5 legni contro l'Arbus) e scivola al quinto posto. Un rimescolamento che ci sarà anche nell'ultima d'andata con lo scontro diretto per eccellenza tra sulcitani e sarrabesi. In coda il balzo più importante lo fa la San Marco battendo e superando la San Marco e approfittando del pari nello scontro diretto tra Guspini e Porto Rotondo. Si allontanano dalla mischia Li Punti e Atletico Uri. Ultima resta il La Palma che incassa 8 gol sul terreno della capolista.
CARBONIA-LA PALMA 8-0
Il Carbonia sale sull'ottovolante e monetizza la sconfitta nell'anticipo del Castiadas per tornare in testa solitaria. Contro il La Palma c'è stata gara solo per metà tempo, fino al vantaggio di Figos (tap-in su assist di Curreli) raddoppiato da Sariang (colpo di testa) a fine prima frazione. I due attaccanti saranno protagonisti nella ripresa perché aumenteranno il proprio bottino personale sino alla tripletta. Il 3-0 porta la firma di Contu, poi Marongiu fa esordire Gassama, attaccante senegalese giunto venerdì dalla Vis Ariano, al posto di Curreli (stranamente all'asciutto), e arrivano altri cinque gol tra cui quello di Cordeddu. Una prova di forza in vista dello scontro diretto col Castiadas che potrà portare al titolo d'inverno anche con un pari (in vantaggio negli scontri diretti con la Nuorese). I cagliaritani chiudono la classifica ancora all'asciutto dopo aver affrontato le prime tre della classifica con una squadra sempre più depotenziata sul mercato e un preoccupante score negativo (17 gol subiti e 1 fatto). Il tecnico Giordano attende i rinforzi di sostanza, promessi dal presidente Lecca, sia in attacco che a centrocampo.
GHILARZA-NUORESE 0-2
Ottava vittoria nelle ultime nove giornate, da sei gare la Nuorese non subisce gol e ora agguanta anche il secondo posto in classifica con dieci posizioni recuperate in due mesi di successi. La squadra di Prastaro ha trovato equilibri solidi e conferma l'enorme crescita anche a Ghilarza con un ottimo approccio alla gara sbloccata al 14' da Ragatzu, che insacca da pochi passi la palla respinta dal palo sul tiro di Caboni. I guilcerini sfiorano l'immediato pari con Atzei ma è Aiana a far tremare la traversa con una bordata da fuori area. I giallorossi non mollano, Ibba impegna Buoniconti da distanza ravvicinata, intanto Fadda tiene in gioco i suoi sui tentativi di Caboni e Illario. Nella ripresa la squadra di Mura pressa forte con gli innesti di Pusceddu e Manca, colpisce la traversa con Ibba mentre Pili si fa minaccioso su punizione. Il finale è più soft per i verdazzurri grazie alla palla rubata da Corda e finalizzata al meglio da Ragatzu, giunto in doppia cifra diventando il nuovo capocannoniere. I barbaricini chiudono il girone in casa col Bosa con la possibilità di agguantare la vetta in caso di pareggio nel big-match tra Castiadas e Carbonia. Per il Ghilarza si tratta della quarta sconfitta di fila che riporta la squadra di Mura ai margini dei playout.
OSSESE-CASTIADAS 2-0
Grande vittoria per l'Ossese per l'importanza dell'avversario, il Castiadas capolista, e per l'enorme difficoltà che ha presentato il match affrontato dal tecnico Cantara senza i centrali di difesa titolari Cocco e Zichi, con l'infortunio di Sechi a fine primo tempo e del suo sostituto Casu dopo 3' della ripresa; una linea a quattro rivoluzionata costantemente ma che ha ben contenuto gli attacchi dei sarrabesi. L'attaccante Contini, ad esempio, si è disimpegnato bene per un tempo come esterno basso di destra salvando su Tesfai con una chiusura decisiva. Il match è stato sbloccato al 21' dal colpo di testa di Chelo sulla punizione del mancino Arca, passato poi in mezzo alla difesa. Nella ripresa Cotroneo manda in campo Seck per Malandra e il senegalese coglie il palo con un piatto destro. Al 25' chiude però i conti Gueli che si procura una punizione dai venti metri e supera Forzati con la palla deviata dalla barriera. Vittoria e aggancio dei sassaresi che confermano di stare a proprio agio nella corsa al primo posto, i sarrabesi proveranno ora a ricucire il nuovo gap col Carbonia nello scontro diretto dell'Annunziata.
FERRINI-ARBUS 1-1
Da una parte la Ferrini che litiga con i legni della porta avversaria (cinque in tutto) con un finale incandescente quando spreca almeno 3/4 ghiotte occasioni, dall'altra un Arbus costretto all'uomo in meno per oltre mezzora e che va sotto, sul bel colpo di testa di Aresu che al 23' della ripresa insacca la palla crossata con precisione da Matteo Argiolas, ma che ha la capacità di reagire subito e trovare 2' dopo il pareggio con Cosa (nella foto esulta dopo il gol), bravo nel credere all'indecisione del difensore avversario e fortunato nell'inventare una palombella mancina che fa fuori Saraò. Il finale diventa una caccia al gol dei cagliaritani che timbrano la traversa con Abib, colpiscono il palo interno con il diagonale del neo entrato Garau e scheggiano la traversa con Melis (da poco in campo), più qualche pallone pericoloso che vaga in area avversaria. Il pari premia la strenua difesa dei granata che nel primo tempo, in parità numerica, hanno offerto il meglio di loro stessi con il tiro al volo di D'Agostino (para Saraò) e un colpo di testa di Cosa fuori di poco mentre la squadra di Pinna ha cercato lo specchio di porta due volte con Fabio Argiolas (bravo l'esordiente Mattana in una risposta) e Cuccu, che centra il primo dei legni, un palo, coi granata che reclamavano la sospensione del gioco con Scioni a terra. La ripresa, prima dell'espulsione di Atzori (doppio giallo), un'auto traversa di Chessa (ingannato dalla palla sfiorata da Aresu) sul cross di Fabio Argiolas ma il difensore ospite rimedia anticipando poi Podda pronto al tap-in di testa. La Ferrini rimanda a denti stretti l'aggancio al secondo posto e l'Arbus si tiene strettissimo il punto nell'emergenza con 5 fuoriquota dall'inizio (out Viani e Murgia) e l'esordio nel momento chiave del match del 2002 Angelo Loi.
LI PUNTI-TALORO 1-0
Quarta vittoria interna e 10 punti conquistati nelle ultime 5 giornate (recupero di Guspini compreso) per un Li Punti che risale la china e si porta a distanza di sicurezza dalla zona calda. Ma è il Taloro ad aprire per primo le danze con la girata di Atzeni che lambisce il palo. La replica è di Delrio con una punizione a giro che accarezza l'esterno della rete nella parte del palo coperto dalla barriera. L'ex Sorso al 26' si procura il rigore che poi trasforma per il vantaggio non più ripreso dagli avversari. Perché, prima del riposo, i gavoesi si avvicinano al pareggio con il destro di Luca Pili disinnescato dal volo di Cherchi. Nella ripresa i rossoblù non si arrendono, Mele calcia alto sulla traversa poi l'arbitro lascia in dieci gli ospiti espellendo Piu ma Falchi pizzica il palo piazzando la palla nel duello con Cherchi. Prima del triplice fischio arriva il rosso anche a capitan Mele che sancisce la prima sconfitta dell'era Fadda dopo i 4 punti in due partite.
BOSA-ATLETICO URI 0-5
Sei gol alla San Marco e ora altre cinque reti al Bosa. Sembra essere deflagrato l'Atletico Uri che, messe da parte sfortune e paure, sta confermando di avere un roster da non far invidia alle cinque in lotta per il primo posto. Solo il primo tempo è in equilibrio con i rossoblù pericolosi con Roberto Carboni e Nino Pinna, in mezzo l'occasione di Calaresu che sfiora il palo. Nella ripresa esplode il nuovo entrato Scognamillo a segno con una doppietta nel giro di 5' quando scocca l'ora di gioco. Poi sono Mura e Uleri ad arrotondare il punteggio con il 2001 ex Torres lesto ad approfittare di un corto retropassaggio sul quale nulla può Piras. Nel finale il pokerissimo a firma di Luca Tedde su calcio di rigore. Con i due successi di fila i giallorossi di Paba si portano fuori dalle sabbie mobili e vedono ancora lontano il quinto posto: -10 dalla Ferrini ma, soprattutto, -12 dalla seconda ricordando che la semifinale playoff si annulla con un gap di almeno 7 punti.
GUSPINI-PORTO ROTONDO 1-1
Ancora un pari casalingo per il Guspini che parte forte contro il Porto Rotondo: prima c'è il sinistro di Floris respinto sulla linea e poi Caddeo che, lasciato colpevolmente solo a centroarea, supera l'uscita di Deiana con un pallonetto con la palla che va a toccare la parte alta della traversa. Lo stesso attaccante ex Samassi impegna il portiere avversario (respinta in tuffo) su calcio di punizione. Il vantaggio arriva su calcio di rigore di Cherchi per atterramento di Caddeo. La reazione degli olbiesi nella ripresa con il destro di Saggia parato da Toro mentre, a metà tempo, arriva il pari di Pilosu che appoggia in rete il perfetto assist da sinistra di Piemonte su una veloce ripartenza avviata da Mascia. L'1-1 dà ancor più coraggio agli ospiti e Mascia lambisce il palo con un sinistro dal limite. Finale infuocato, Caddeo sfiora l'incrocio dei pali al 39' con il sinistro dopo l'appoggio di testa del neo entrato Suella. Dall'altra parte Pilosu, in pieno recupero, cerca di sorprendere Toro fuori dai pali con un destro dai trenta metri ma il portiere recupera la posizione e si salva probabilmente con l'aiuto del legno sul quale va anche a sbattere. Dopo il derby contro l'Arbus il Guspini si fa rimontare in casa agganciando il Monastir ma in piena zona playout dove lotta con vigore il Porto Rotondo.
SAN MARCO-MONASTIR 3-0
Morale contrapposto al fischio d'inizio con la San Marco reduce dal 6-0 di Uri e il Monastir dal pari interno col Carbonia ma, alla fine, appare tutto rovesciato. E questo perché i leoni di Antinori soffrono all'inizio sul pallonetto di Cano (salva Carboni) e il salvataggio di Mancusi sul tentativo sottoporta dello stesso argentino. Superata la mezz'ora Lorenzo Camba, ex Nuorese, corona il suo esordio casalingo con una doppietta nel giro di 6': prima insacca in mischia su assist di Porcu dopo la parata di Zanda sulla punizione dell'ex Mastromarino, poi realizza in tuffo di testa su cross di Mastromarino. Nella ripresa arriva il tris di Zeutsa con un preciso rasoterra. Per gli asseminesi una vittoria pesante con sorpasso agli avversari lasciati ora nella zona playout. Il Monastir sa di dover affrontare le gare sotto Natale in emergenza per gli impegni lavorativi domenicali di alcuni giocatori.