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Fabio Piras, allenatore, Carbonia
«Mi aspetto conferme importanti, con l'Orrolese non sarà facile»

Il Carbonia si riscatta, Piras: «Contro il La Palma una vittoria tutto cuore e sacrificio, vogliamo stare tra le grandi»

Il Carbonia vede, finalmente, è il caso di dirlo, la luce in fondo al tunnel, dopo un digiuno forzato dalle vittorie che durava da ben quattro turni, con tre pareggi, di cui due interni, e una brutta sconfitta rimediata in casa della mia vagante del torneo Sant'Elena, poi la rinascita, nel momento più opportuno, a partire dal netto ed importantissimo 3 a 0 piazzato a domicilio al sempre ostico Seulo, sino ad arrivare al bis ottenuto nel big-match della quattordicesima giornata contro il quotatissimo La Palma. Domenica i minerari sono riusciti nell'intento di strappare il bottino pieno con una gara tutta cuore e personalità, con mister Fabio Piras che raccoglie indicazioni importanti sul ritrovato stato di salute dei suoi e può ora concentrarsi con il pieno di fiducia in vista della prossima uscita, che si annuncia già esaltante: in programma, infatti, c'è la trasferta in casa di un'autentica corazzata come l'Orrolese di Falco.

«La Palma è senza dubbio una delle compagini più forti di questo girone — dichiara Piras — proprio per questo sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, soprattutto perchè si presentavano al confronto in ottima forma e senza aver incassato ancora nemmeno una sconfitta. Si esprimono piuttosto bene, una squadra quadrata e ben assortita in tutti i reparti, che si difende con ordine e subisce davvero pochissimo; in avanti invece possono contare su giocatori rapidissimi e molto dotati tecnicamente. Noi non siamo partiti nel migliore dei modi, anzi a dirla tutta eravamo un po' contratti ma l'episodio del loro rigore sbagliato ha spostato gli equilibri del confronto. Da quel momento abbiamo preso coraggio e guadagnato metri, sino al gol che in sostanza ha deciso la sfida. Potevamo anche raddoppiare, ma credo che tutto sommato il risultato rispecchi l'andamento della gara».

Il Carbonia ha evidenziato un grande carattere. «Una prestazione tutta cuore e sofferenza, sulla scia di quanto fatto vedere nel turno precedente. I ragazzi hanno lottato e combattuto su ogni pallone, riuscendo a stare compatti in fase di non possesso e risultando decisamente molto pericolosi quando c'era da riproporsi in avanti, con diverse occasioni».
Il periodo negativo, con tre pareggi ed una sconfitta, sembra ormai acqua passata.
«Al termine dell'ottava giornata ci trovavamo a sole due lunghezze dalla San Marco, poi le cose si sono notevolmente complicare, anche a causa di qualche infortunio di troppo che ci ha penalizzato nelle zone nevralgiche del campo, a cui si aggiunge tanta sfortuna: penalty falliti, pareggi subiti all'ultimo, legni e traverse, gol annullati. C'è da dire, comunque, che ci abbiamo messo del nostro: sicuramente non sempre siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo, un problema mentale, più che fisico».
I minerari però sono rientrati prepotentemente in corsa.
«Il nostro obbiettivo rimane sempre lo stesso: cercare di arrivare il più in alto possibile. Peccato per quel mese difficile in cui abbiamo perso troppi punti per strada, ma siamo comunque consapevoli che se riusciamo a stare in campo come successo domenica scorsa ce la possiamo giocare con tutti. Per il resto, non siamo sicuramente una squadra che può permettersi di sottovalutare gli impegni, perchè in quel caso rischi davvero brutte figure, come già capitato, del resto».
La vetta, intanto, è lontana già 9 lunghezze. «Se la San Marco dovesse continuare a mantenere questi ritmi folli non potremo fare altro che applaudirli e fare i complimenti ai più bravi. Noi daremo tutto il possibile, ma ci sono tante squadre forti quest'anno, come l'Arborea, il Villamassargia, l'Orrolese».

Proprio i bianco-rossi di Falco saranno l'ultimo ostacolo del 2018, prima della sosta per le festività.
«Incontreremo una corazzata, guidata da un allenatore molto bravo; noi abbiamo intenzione di dare continuità al nostro buon momento, in caso contrario aver battuto La Palma e Seulo, in maniera anche piuttosto netta, servirebbe davvero a poco. Sarà una cosa scontata, ma non possiamo più permetterci passaggi a vuoto».
Come capitato, appunto, contro il Sant'Elena. «Abbiamo regalato un tempo ad una squadra forte e organizzata; un approccio bruttissimo da parte nostra, su un terreno piuttosto difficile. Nella ripresa i ragazzi hanno provato a riscattarsi, ma i nostri sforzi non sono stati sufficienti».
Piras ha raccolto comunque una lezione importante. «Devi buttare fuori il massimo, dal primo all'ultimo minuto, se no vai incontro a tantissimi problemi».
Dal punto di vista atletico la condizione è praticamente al top. «I ragazzi si allenano piuttosto bene dal primo giorno di preparazione, non abbiamo mai sofferto in questo senso e sicuramente siamo una squadra che fa della corsa una delle sue armi migliori».

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A