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Castiadas
Sorso ko inatteso, Monastir e Taloro in lotta per evitare il playout

Il Castiadas non fallisce il match-ball, Atletico Uri-Torres pari scintillante nell'anticipo playoff, Tonara salvo, Guspini e Ferrini quasi e Ghilarza sulla via giusta

Al primo vero match ball il Castiadas non lo fallisce e festeggia la serie D. Contro il Calangianus bastava un punto ed invece è arrivata la vittoria numero 18, alquanto larga (5-1) a testimonianza di quanto fosse voluto il traguardo prima della sosta di due settimane. Per la squadra di Sebastiano Pinna una cavalcata impetuosa che nel girone di ritorno ha assunto i contorni della fuga per la vittoria. Coi sarrabesi che cambiano categoria si lotta per le posizioni playoff e nessuna delle quattro in gara vince, nello scontro Atletico Uri e Torres si annullano, il Sorso cade a Ghilarza e lo Stintino non sfonda a Tonara. Vince il Samassi a Valledoria che resta aggrappato all'aritmetica e, perlomeno, costringerà le rivali a fare bene i conti. In coda, detto della vittoria dei guilcerini contro la vice-capolista, non si ferma la corsa del Guspini che batte e aggancia il Muravera, passi importanti per la salvezza della Ferrini che batte il Taloro agganciato dal Monastir vittorioso a Orroli. Le ultime tre perdono ancora e il rischio retrocessione è ormai dietro l'angolo.

 

CASTIADAS-CALANGIANUS 5-1

Era tutto pronto per la festa e il Calangianus ha fatto l'invitato scomodo che nulla poteva per evitare che il Castiadas portasse a compimento un lavoro iniziato il 2 agosto scorso. Lo stato di incertezza dura 10' scarsi poi il bomber Mesina scaraventa in rete la palla del vantaggio e la capolista agisce in serenità. I galluresi tengono il campo e vanno al riposo contenendo gli attacchi dei sarrabesi. Ad inizio ripresa Figos firma il raddoppio e gli spettatori nella tribuna de "L'Annunziata" vanno in fibrillazione. Poi Carrus cala il tris su rigore e inizia la girandola di cambi per far partecipare alla gara-evento quasi tutti i componenti della rosa guidata magistralmente da Seba Pinna. I galluresi approfittano di una distrazione difensiva dei biancoverdi e segnano il gol della bandiera con Serra ma nell'attesa del tripudio c'è lo spazio per altri due gol di Mesina che approfitta delle maglie larghe dei giallorossi per consolidare la posizione in testa alla classifica dei cannoniere con 22 reti. Poi è festa per il ritorno dopo due anni in quarta serie del club del presidente Piu, con in mezzo al campo la gigantesca D costruita coi palloncini neroverdi, i consueti gavettoni dei giocatori che non hanno risparmiato nessuno (dirigenti e staff tecnico compresi) e la cena finale con squadra e tifosi all'Hotel Villas del patron Cenzo Zaccheddu. Una vittoria voluta dalla società, presa in carico dallo staff tecnico e realizzata da 24 giocatori che si sono spesi l'uno per l'altro.

 

ATLETICO URI-TORRES 2-2

Torres perfetta per quasi un'ora e con due gol di vantaggio e poi reazione Atletico Uri con la rimonta per un pareggio che lascia invariate i distacchi di 4 punti e i giallorossi di Salaris al secondo posto con l'ennesima rimonta della stagione. Fuochi aperti dai rossoblù di Tortora con la traversa scheggiata dall'ex Chelo, poi la risposta di Puddu con palla a fil di palo. Dopo una pericolosa punizione di Mannoni arriva il vantaggio ospite con Bianco che scaraventa a rete una palla d'oro consegnata da Sarritzu irresistibile in fascia destra. Lo stesso ex Castiadas ad inizio ripresa ha procurato il rigore del raddoppio siglato da Mannoni. Al 16' Piras accorcia le distanze (tocco di punta dopo la parata di Pinna), Spinola fallisce il gol che chiude i conti e nel finale Puledda risolve una mischia furibonda. Un anticipo di playoff che premierebbe i padroni di casa anche nel caso in cui si giocasse così la semifinale.  

 

GHILARZA-SORSO 1930 1-0

Continua il momento magico del Ghilarza che strappa un'altra importante vittoria in chiave-salvezza nientemeno che contro la vice-capolista. Ancora una volta è decisivo Christian Ibba, oggetto dei desideri proprio del Sorso ad inizio febbraio e giustiziere della squadra che più l'avrebbe voluto per primeggiare nei playoff. Il gol dell'ex attaccante della Torres arriva nel finale con un guizzo sottoporta dopo una traversa colpita da un compagno ma i guilcerini hanno meritato per come hanno interpretato il resto del match. Nel primo tempo occasioni nitide di Ibba sventate da Cherchi, ex compagno al San Teodoro. Eppure prima dell'intervallo i romangini potrebbe passare con il tiro di Ruggiu incredibilmente alto. Nella ripresa altre buone occasioni per i giallorossi con Girseni e Stocchino prima della zampata risolutiva di Ibba. 

 

TONARA-STINTINO 0-0

Si dice che nell'era dei tre punti il pareggio è una mezza sconfitta ma il Tonara sa fare bene i conti e valuta il punto conquistato come quello decisivo per la salvezza. Il tecnico Prastaro dà il giusto peso alla forza degli avversari e sa bene che le assenze di Del Soldato e Calaresu sono pesanti e perciò è meglio coprirsi che rischiare di essere colpito per la voglia di azzardare. Ciò non vuol dire disdegnare le puntate a rete con Littarru e Cocco ma essere molto concentrati nel bloccare gli attaccanti avversari, Carboni-Delrio-Ferreira, che nel finale hanno impegnato Forzati due volte e colpito un palo. Il punto fa fare un altro passetto alla matricola della Nurra verso la conquista dei prestigiosi playoff.

 

VALLEDORIA-SAMASSI 0-1

Sperava nella vittoria e nell'aggancio al Calangianus che aveva il pronostico chiuso a Castiadas ma il Valledoria non solo non riesce a battere il Samassi ma subisce il gol avversario a 7' dal termine e viene condannato all'ennesima sconfitta di una tormentata stagione. Nel primo tempo la squadra di Ventricini cerca di sfruttare il vento a favore e tenta la via del gol con Secchi (colpo di testa al lato) e Wilson (fermato dalla parata di Manis). Nella ripresa Eolo soffia alle spalle dei giocatori mediocampidanesi che si rendono pericolosi con Dessena e Angheleddu. Dopo la mezz'ora gli episodi chiave: Manis salva su Fantasia a tu per tut, 2' dopo Passoni serve Nurchi che sigla il gol-vittoria. Notte fonda per gli anglonesi che ora dovranno trovar punti a Cagliari con la Ferrini, alla squadra di Busanca resta una minima chance di centrare i playoff ma deve vincere 3 gare e lo Stintino fare non più di 3 punti contro Monastir, Sorso e Ghilarza e la Torres meno di 5 tra Castiadas, Orrolese e Tonara. 

 

GUSPINI TERRALBA-MURAVERA 3-1

Non si ferma la cavalcata del Guspini, vice-capolista del girone di ritorno e con l'idea fissa di agguantare quanto prima la salvezza dopo aver vissuto giornate da cenerentola del girone. Troppo motivati i mediocampidanesi guidati da Marco Piras, ex allenatore del Muravera lo scorso, per non agguantare l'importante successo. Padroni di casa subito sul pezzo e il baby Luca Floris trova per due volte l'opposizione del portiere Maurizio Floris. Poi sblocca Corona, altro ex che ai gialloblù ha regalato una Coppa Italia di Eccellenza e una Supercoppa. A Viani (e al calcio in generale) viene compiuta una ingiustizia quando gli annullano un gol stratosferico: collo esterno al volo e fuorigioco inesistente. Lì la squadra di casa si adagia e permette ai sarrabesi di pareggiare con Satta, punta aggiunta viste le assenze di Nieddu e Gueye. Nella ripresa riprende a macinare l'armata biancorossa, Viani non ci sta e vuole rifarsi così firma il gol con un altro capolavoro da fuori area, battuto l'ex compagno al Lanusei. Nel finale il tris a firma di Luca Floris (assist di Viani), un 2000 alla quarta perla da gennaio. Aggancio guspinese - con la salvezza virtuale in tasca - ad un avversario che sta faticando nel ritorno e approcciando decisamente male il finale di stagione.

 

FERRINI CAGLIARI-TALORO GAVOI 3-0

La Ferrini inizia bene il doppio confronto casalingo che dovrebbe portare alla salvezza. Prima il Taloro e, dopo la sosta, il Valledoria. La squadra di Giordano non dà scampo ai gavoesi coprendo tutte le zone del campo e coi tempi di gioco giusti. Aiuta e non poco il gol dopo 18' di Medda (non esente da colpe Tilocca) ma, soprattutto, con il raddoppio di Fabio Argiolas dopo uno scambio con Medda. Ad inizio ripresa il tris di Podda fa calare il sipario ai rossoblù di Marchi mai entrati in scena e ora costretti fare punti pesanti nelle gare interne contro Atletico Uri e Guspini per staccare la concorrenza del Monastir (avanti negli scontri diretti). I cagliaritani non devono sbagliare il prossimo match per festeggiare la permanenza in Eccellenza con due giornate d'anticipo.

 

ORROLESE-MONASTIR 1-2

Fine di un sogno. Manca l'aritmetica ma con la sconfitta interna contro il Monastir per l'Orrolese la Promozione è solo una questione di tempo. Ci hanno provato i ragazzini di Zottoli a regalarsi un finale di stagione migliore passando in vantaggio con Podda su rigore poi alla lunga hanno ceduto il passo alla maggior caratura dei campidanesi che vogliono, invece, evitare i playout. A meta ripresa arriva l'uno-due che ribalta il match: prima pareggia Todde e poi segna il gol-partita Cacciuto, il bomber che due anni fa trascinò i sarcidanesi in Eccellenza con 32 gol e che in precedenza aveva fallito il calcio di rigore. La Kosmoto aggancia il Taloro ed è in vantaggio negli scontri diretti ma ha un calendario ancora problematico dovendo giocare in casa di Sorso e Stintino in lotta playoff e ricevere la visita del Calangianus che punta a non farsi agganciare dal Valledoria.

In questo articolo
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2017/2018
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